L'allarme è dei sindacalisti Clara Crocè e Pietro Fotia (Csa-Cisal). Non sono state liquidate le spettanze di dicembre e gennaio
I medici assunti dall’Asp per la campagna screening dell’emergenza covid ancora non si sono visti pagare le mensilità di dicembre e gennaio. A rilevarlo con una nota sono i sindacalisti Csa-Cisal Clara Crocè e Pietro Fotia che hanno inviato una diffida al presidente Musumeci ed al Commissario ad acta COVID di Messina.
Nessun pagamento
“Riscontriamo il mancato pagamento della retribuzione ai 300 medici assunti dall’ASP di Messina per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Mentre altre figure professionali impegnate nell’emergenza coronavirus (amministrativi e biologi), è stata liquidata la relativa retribuzione-scrivono Clara Crocè e Pietro Fotia- inspiegabilmente non risultano erogate le spettanze ai Medici, tutto questo accade solo a Messina”.
Dicembre e gennaio
Il sistema di pagamento previsto dagli accordi contrattuali, prevede che il medico interessato presenti la fattura per la prestazione mensile effettuata e successivamente l ‘Ente competente provvede alla liquidazione.I 300 medici messinesi , come da accordo stipulato in data 23 dicembre scorso, hanno già presentato le fatture relative ai mesi di dicembre e gennaio, a tutt’oggi, non risultano liquidate.
Intervengano le istituzioni
“Abbiamo chiesto alle Istituzioni competenti – concludono Clara Crocè e Pietro Fotia- un intervento a risolvere questa problematica affinché la sanità di Messina non diventi di nuovo un caso e dei giovani medici che mettono in pericolo quotidianamente la loro salute ricevano quanto loro dovuto”.