Ieri l'affondo durissimo del sindaco De Luca, ecco come replica il direttore dell'Asp di Messina. Che commenta anche le nomine fatte dall'assessore Razza
Mentre l’operato dell’Asp di Messina è sotto i raggi X dell’assessorato regionale alla Salute, che proprio oggi ha nominato un nuovo commissario e una commissione d’inchiesta, il direttore Paolo La Paglia decide di replicare alle parole del sindaco Cateno De Luca.
Ieri mattina De Luca, durante una sua diretta Facebook, ha attaccato a muso durissimo il direttore dell’Asp, chiedendo all’assessore Razza di rimuoverlo dal suo incarico per le inefficienze nella gestione dell’emergenza Covid.
La replica a De Luca
La Paglia racconta di essere stato informato delle parole del sindaco mentre era a Palermo, durante una riunione in Assessorato insieme ai direttori generali delle Asp metropolitane di Catania e Palermo.
«Amareggiato mi astengo dal commentare a caldo il linguaggio e le “circonlocuzioni” usate nei miei confronti, che grande turbamento e preoccupazione hanno prodotto ai miei familiari, riservandomi ogni successiva determinazione in merito. Ritengo singolare la coincidenza tra le “attenzioni mediatiche” che ha ricevuto la mia persona negli ultimi quindici giorni e la mancata mia firma di una proposta di delibera urgente che impegnava l’Asp di Messina in un contratto settennale con un impegno di spesa di oltre dieci milioni di euro». La Paglia dunque parla di una certa delibera, senza però fornire spiegazioni e dettagli, lasciando intendere che il clamore di questi giorni sull’operato dell’Asp in realtà sarebbe legato a motivi sottesi.
Un commissario Covid
E poi aggiunge: «Ho immediatamente chiesto all’Assessore Razza, alle cui determinazioni mi rimetto con grande serenità, la nomina di una commissione regionale di verifica per accertare gli accadimenti relativi alla gestione dell’emergenza Covid 19 presso l’Asp di Messina. Il 10 dicembre avevo anche inoltrato allo stesso Assessore richiesta di nomina di un Commissario Emergenza Covid 19 per l’area metropolitana di Messina, in analogia a quanto già avvenuto in precedenza per i comprensori metropolitani di Palermo e Catania».
In effetti proprio oggi Razza ha nominato sia il commissario che la commissione. La Paglia afferma di essere stato lui ad aver avanzato queste richieste. Di certo c’è che in questo momento i riflettori sono puntati.