Medici, operatori sanitari, informatici. Si lavora per potenziare le Usca e l'ufficio straordinario emergenza covid
Prosegue l’attività di potenziamento dell’Ufficio straordinario emergenza Covid dell’Asp di Messina. Mentre continua la campagna vaccinale (7 giorni su 7) per i presidi di competenza dell’Asp anche della provincia, si è deciso che l’area dell’ex Gazometro attualmente destinata ai tamponi rapidi per chi rientrava per le vacanze in Sicilia (ed estesa anche ai messinesi che volessero sottoporsi al test), diventerà un presidio fisso.
Ex Gazometro presidio fisso
Domani cesserà di avere vigore l’ordinanza di Musumeci diretta ai rientri nell’isola e l’ipotesi di rendere i gazebo fissi è ormai risultata la migliore soluzione a supporto delle Usca. Come spiegato dal capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla sanità, Ferdinando Croce, vista l’alta richiesta di tamponi da parte dei messinesi all’ex Gazometro si è deciso di istituire il punto fisso e di stabilire il criterio della prenotazione per poter accedere all’area che sarà aperta tutto il giorno. Da venerdì quindi si procederà con il nuovo sistema
Potenziato l’Ufficio
Nel frattempo prosegue l’azione di potenziamento del personale. Negli uffici messi a disposizione dall’Università di Messina negli edifici della facoltà d’ingegneria continuano ad arrivare nuovi operatori. Ieri è stata la volta di 80 psicologici che hanno risposto all’avviso pubblico e che opereranno sul fronte del supporto piscologico determinante anche in questa seconda ondata. Sono già al lavoro anche i 12 operatori nel settore della prevenzione e i 20 dell’area informatica.
Più medici alle Usca
Un potenziamento maggiore sta riguardando le Usca che sono le prime linee nel territorio e per le quali l’ufficio della commissaria Furnari sta ipotizzando un aumento di operatori sanitari anche per poter ampliare l’orario di attività. Le Usca inoltre hanno un ruolo importante anche per le scuole. Insomma le gravissime carenze numeriche dell’Asp riscontrate in questi mesi si stanno iniziando a colmare.