Dopo i cinque casi positivi registrati nei giorni scorsi, da venerdì la struttura che ospita una Rsa per anziani e un centro per disabili chiude ogni contatto con l'esterno
Il Don Orione di Messina è pronto a blindarsi. Dopo alcuni giorni di paura e preoccupazioni per la positività al Covid di quattro operatori della struttura e del Direttore, si opta per le misure drastiche. Obiettivo fondamentale: proteggere tutti gli ospiti dal rischio contagio.
Operatori nella struttura h24
Lo hanno deciso i vertici della cooperativa Faro 85 che all’interno del Don Orione di viale San Martino gestisce una Rsa e un centro socio riabilitativo per disabili gravi. Soggetti fragili che devono essere necessariamente messi al riparo da qualunque rischio. Così, da venerdì 4 dicembre, il Don Orione chiude ogni contatto con l’esterno. I due piani saranno coperti con dieci operatori che resteranno per dieci giorni all’interno della struttura 24 ore su 24. Non si entra e non si esce. Contestualmente sarà anche effettuata una sanificazione di tutti i locali.
Tutti negativi
Intanto la cooperativa ha fatto sottoporre tutti gli operatori e gli ospiti della Rsa e del centro riabilitativo a tamponi rapidi. L’esito è stato negativo per tutti. Un controllo a tappeto necessario dopo i cinque positivi registrati nei giorni scorsi. Accertata la negatività al Covid, adesso il Don Orione prova così a difendersi e a tutelare salute e sicurezza di tutti. Uno sforzo necessario, reso possibile dagli operatori che hanno accettato di lasciare case e famiglie per blindarsi dentro per dieci giorni insieme agli ospiti.