A presentare ricorso stavolta erano stati tre professionisti messinesi contro il punto che limita l'accesso dei clienti agli studi tra le 8 e le 16
Una seconda vittoria al Tar di Catania. L’ordinanza del sindaco Cateno De Luca che rende Messina “ultrarossa”, con misure ancora più stringenti rispetto a quelle previste dalla zona rossa regionale del presidente Musumeci e dai provvedimenti del Governo, vince un altro round. Anche in questo caso si entrerà nel merito della questione durante un’udienza fissata per il prossimo 11 febbraio, cioè a ordinanza già scaduta. Intanto però niente sospensiva.
Sospensiva rigettata
Come già era accaduto ieri con il ricorso di un’azienda di ristorazione che contestava il punto in cui si consente solo la consegna a domicilio e non l’asporto, il Tar di Catania al momento dà ragione al sindaco anche in questo secondo step. Stavolta il ricorso era stato presentato dagli avvocati Vincenzo Ceraolo e Pietro Ruggeri e dal notaio Fabio Tierno, assistiti dagli stessi legali del primo ricorso, Dario Carbone, Joseph Caminiti e Michele Giorgio. Contestavano il punto dell’ordinanza che fissa la possibilità per gli studi professionali di ricevere i clienti nella fascia oraria che va tra le 8 e le 16. Lasciando però la possibilità di poter accogliere nel proprio studio i clienti anche oltre quell’orario in caso di urgenza.
A differenza del “coprifuoco professionale”
Il Presidente della Prima sezione del Tribunale Amministrativo di Catania però ha ritenuto non accogliere la richieste di immediata sospensiva dei ricorrenti. Al contrario di quanto era accaduto nello scorso mese di novembre, quando con un’altra ordinanza sindacale De Luca aveva istituito il “coprifuoco professionale”, questa volta il provvedimento non è stato sospeso. Anche a novembre erano stati gli stessi professionisti a presentare ricorso contro l’ordinanza che era stata immediatamente bloccata dal Tar. Stavolta però, come si legge nel decreto, per il giudice non ci sono i presupposti per sospendere l’efficacia del provvedimento che dunque resta in vigore.
I punti contestati
Come si legge nel decreto, i ricorrenti titolari di studi professionali nel comune di Messina «lamentano l’illegittimità dell’ordinanza impugnata» contestando che «tale limitazione abbia determinato una ingiustificata compressione del loro diritto al lavoro e del diritto di difesa dei cittadini. Sostengono inoltre che tale potere sindacale avrebbe potuto essere esercitato legittimamente solo qualora nell’ambito comunale fosse stata accertata una situazione di emergenza ulteriore a quella regolamentata con le norme imposte a livello nazionale».
Le motivazioni del magistrato
Il magistrato però rileva che nell’attuale ordinanza, al contrario di quanto accadeva in quella sospesa del mese di novembre, «viene consentito il ricevimento della clientela anche oltre le 16, purché si sia in presenza di comprovata urgenza per la tutela dei diritti e del cliente. In altri termini – continua il decreto- il dispositivo del provvedimento contestato, diversamente da quanto sostenuto da parte ricorrente, appare per un verso “neutro”, non impedendo l’accesso allo studio del professionista. Per altro verso appare coerente con la particolare situazione emergenziale del Comune di Messina, riconosciuta zona rossa con ordinanza regionale del 9 gennaio 2021, ancora prima dell’intera Regione Sicilia. E tale stato di gravità del contagio appare ben rappresentato nell’ordinanza impugnata, con numerosi riferimenti anche statistici che delineano il quadro della particolare situazione emergenziale».
Per questi motivi, conclude il presidente Pancrazio Maria Savasta, «non si ravvisano i presupposti per l’accoglimento della misura cautelare, poiché il provvedimento, per un verso, non preclude l’esercizio del diritto asseritamente violato dei ricorrenti, per un altro, appare supportato da una motivazione relativa a una situazione emergenziale peculiare del Comune di Messina».
Forza De Luca vai avanti così, che la maggioranza delle persone che hanno un minimo di intelletto è con te.
Sono contento di non avere il vostro “intelletto”
Purtroppo l’intelligenza non si può comprare, o c’è o non c’è.
Confermo che neanche io ho il vostro “intelletto”
Purtroppo l’intelligenza non si può comprare.
Anche io confermo che non ho, e non voglio avere, il vostro intelletto. Una “palora” in più la voglio spendere però per….Daffine…..è bravissima (….manch’e cani signuri…..).
“Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro”😏. Preferisco, però, lasciare momentaneamente questo illustre pensiero, perché non trovo giusto darle dello sciocco o imbecille anche perché finirei per comportarmi come lei che già si commenta da solo per quello che ha scritto,ma siccome io quando leggo qualcosa che ritengo ingiusta,non posso fare a meno di dire il mio pensiero ecco che le faccio una domanda :lei ritiene intelligente un sindaco che prende a pernacchie una carica istituzionale?e dico solo l’ultima delle tante idiozie fatte e dette ,da chi ,lei ritiene intelligente ,offendendo i lettori prima di me……se la sua risposta è affermativa,allora preferisco non essere intelligente se questi sono i parametri e quindi arrivati a questo punto meglio tacere e passare per stupidi ma non prima di darle un consiglio…..pensi prima di scrivere ,perché le parole hanno una rilevanza sia scritte , sia dette ,le usi bene la prossima volta e si ricordi che è un peccato sprecare le parole per il nulla!!!!
“Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un solo modo per rivelare la propria intelligenza:quello di non parlare con loro….ma onestamente preferisco lasciare questo illustre pensiero perché non trovo giusto darle dello sciocco o imbecille, in quanto ,mi comporterei come lei, visto quello che ha scritto ai lettori prima di me…. è pur vero che si commenta da solo, ma siccome io ,quando leggo qualcosa di ingiusto, non posso esimermi dal dire il mio pensiero scrivendo eccomi qua! Le pongo una domanda: Lei ritiene intelligente chi durante un comizio dà del b………o all’oppositore,manda a quel paese un ministro,a un altro fa la linguaccia, dà del c………..e a un presidente,dice che prende tutti a calci in c……o e dulcis in fundo prende a pernacchie il presidente della nostra regione?Se la sua risposta è affermativa ,visto i suoi parametri io non sono intelligente e nella mia “stupidità “mi permetta di darle uno “stupido” consiglio……pensi prima di scrivere perché le parole dette o scritte hanno una rilevanza determinate nella vita e se non si sanno usare diventano inutili…..ed è un peccato sprecare anche le parole tra i tanti sprechi della vita…….le parole sono una grande ricchezza per l’umanità perché danno voce a chiunque e non è il caso di buttarle via per dire o giustificare il nulla!!!!!!
…la pochezza dei messinesi subdoli e tornacontisti non ha confine..quanto siete bravi a sputare sull’ operato del sindaco…vai CATENO solo soltanto insetti.
…Cateno….continua cosi…siamo con te..
Il solo fatto che divide già è sinonimo di pochezza di questa persona. Non credo che Messina abbia mai avuto un sindaco piu inconcludente di Di Luca. Oltre al dramma del covid è praticamente “morta”: lavoro, spazzatura, acqua, cultura, spazi per i bambini e per gli anziani solo i messinesi stupidi non hanno visto che la città è negli ultimi posti della classifica sulla qualità della vita. Forza Di Luca e forza Daffine….
buona sera, finalmente abbiamo un sindaco che si comporta come tale. Messina sta cambiando in modo positivo! il problema è che non tutti rispettano le regole, perché non si riesce a capire che sono proprio le regole che ci fanno stare meglio!io penso che se c’è più rispetto delle persone e delle regole, non si doveva arrivare a tutto questo e il sindaco non avrebbe avuto motivo di fare le restrizioni in ci troviamo. buona serata a tutti
De Luca e Musumeci fanno show e fanno decreti dannosi per stare sotto l’ ala protettiva di chi sta ammazzando volutamente l’ economia di noi Siciliani come di tutti gli Italiani del resto .
Questi politicanti e questi magistrati del TAR e delle Corti competenti motivano le sentenze a sostegno della salute pubblica , MA DOVE ERANO QUANDO GLI OSPEDALI SICILIANI SONO STATI CHIUSI E DOVE SONO QUANDO CI SONO I REATI DI MALASANITA’ ?
DE LUCA , MUSUMECI E SIMILI sono in attesa di essere promossi ad altri incarichi più prestigiosi alle prossime elezioni , ma saranno come le elezioni americane quelle più schifose della storia .
Il covid è un reato criminale internazionale che nasconde giochi politici più enormi di quanto si immagini .