Tavolo operativo in Prefettura per continuare a monitorare la situazione e trovare soluzioni alle criticità
Il tavolo in Prefettura diventerà permanente con l’obiettivo di monitorare la situazione ed intervenire al sorgere di criticità. La prefetta Maria Carmela Librizzi ha puntato sulla condivisione dei percorsi, cercando di mettere insieme le due istituzioni che in questo momento sono vitali per affrontare l’emergenza: Comune e Asp (ovvero sanità regionale).
Superare le criticità
Stando a quanto emerso dall’incontro, al quale hanno partecipato la prefetta Librizzi, il vice prefetto Carmelo Muscolino, l’assessora Dafne Musolino, la commissaria emergenza covid Mariza Furnari, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla salute Ferdinando Croce, si sta operando su tutti i fronti, soprattutto quelli che nei mesi scorsi hanno rappresentato le maggiori criticità.
L’ufficio commissariale emergenza covid dell’Asp è al lavoro sia sul fronte tamponi (e si stanno superando lentezze e ostacoli con il potenziamento di personale e mezzi), che su quello dei vaccini. Sono in corso le procedure per potenziare il personale dell’ufficio e dei presidi (da medici a infermieri fino a tecnici informatici, psicologi), e per accelerare tutte quelle procedure che finora hanno causato gravissimi disagi ai messinesi. L’assessorato regionale ha disposto un sistema di aumento dei posti letto “a fisarmonica” e si sta lavorando anche su questo.
La prefetta ha invitato tutti ad un confronto sinergico sulle criticità di carattere generale, legate all’aumento dei contagi nel territorio provinciale e, poi, in particolare, sull’attuale ricettività degli ospedali e di ogni aspetto connesso, sul sistema di tracciamento e dei controlli e sulla problematica dello smaltimento dei rifiuti degli utenti positivi al Covid-19.
È stato, pertanto, operato un costruttivo raffronto sui dati numerici relativi ai posti di degenza ordinaria e di terapia intensiva presenti nelle strutture ospedaliere, attenzionando le quote occupate e quelle invece disponibili, anche alla luce della esecuzione di un progetto di incremento che interesserà, a breve, gli ospedali cittadini.
Al riguardo, è stato sottolineato dal Commissario per l’Emergenza Covid-19 come la gestione dell’emergenza possa usufruire anche delle cliniche private, insistenti sul territorio e convenzionate con l’ASP di Messina, cui l’Azienda ha previsto di attribuire, in caso di necessità e per garantire l’effettività dei posti di degenza, personale medico e operatori sanitari da poco contrattualizzati. Inoltre, la gestione sanitaria dell’emergenza epidemiologica in atto è stata implementata con un ampliamento del numero di operatori deputati al processo dei tamponi e un adeguato rinforzo dei laboratori, per assicurare pure le prestazioni notturne.
Secondo i numeri indicati dal Commissario per l’Emergenza Covid-19, a far data dall’istituzione della “zona rossa” a Messina, sono stati processati circa 9000 tamponi in una settimana, con una percentuale di positivi del 18% e, quindi, in calo rispetto ai dati precedenti che sono in corso di allineamento ed aggiornamento.
In uno agli screening drive-in presso l’area dell’ex Gasometro e quello per la popolazione in condizioni di disagio operativo, sono state analizzate eventuali ipotesi per nuove postazioni anche nella zona Nord della città, prevedendo sin d’ora la predisposizione di due presidii u.s.c.a. scolastici permanenti presso gli istituti superiori nella imminenza della ripresa dell’attività didattica in presenza.
Con riferimento all’isolamento fiduciario, il Commissario per l’Emergenza Covid-19 ha comunicato un accordo raggiunto con i medici generici, i quali potranno certificare la negatività al Covid-19 dei pazienti alla scadenza dei termini previsti, consentendo quindi un costante ed effettivo monitoraggio dei casi.
Resta uno dei punti più caldi della polemica tra Comune e Asp, ovvero la raccolta dei rifiuti per i positivi in isolamento domiciliari. Secondo quanto emerso dall’incontro ci sarebbe stata una schiarita tra le parti (e il servizio dovrebbe partire tra brevissimo al punto che sono stati vaccinati 32 dipendenti di Messina servizi Bene comune), ma i toni del post facebook del sindaco invece disegnano un altro scenario. Ma l’attenzione della prefetta Librizzi è sulla necessità di affrontare la lotta al covid in modo sinergico, in un clima di collaborazione che a quanto pare si è registrato stamane in riunione. “Sono emersi i valori della sinergia e della convergenza nel superiore interesse della cittadinanza che sta affrontando la durissima emergenza sanitaria”. Giovedì 21 prossima riunione, allargata alle parti sociali e sindacali
Mah! C’è gente che aspetta l’esito dei tamponi, ma nel frattempo è stata chiamata per fare l’altro!!!! Ma di cosa stiamo parlando???? Oltre a fare sinergia politica, dovrebbero fare organizzazione!!!!!!!!
Ma state impazzendo?
Aspetto in quarantena ancora risultato molecolare e sono sommerso di rifiuti speciali che tra max ,2 gg sarò costretto a gettare dal balcone e dite che tra poco sarà risolto?ma quandooooooo?
Giusto, “……. un altro scenario” sembra proprio che le dirette facebook del sindaco vadano in senso opposto a quanto auspicato e chiesto dal Prefetto. Non si capisce bene se la Musolino (presente all’incontro per conto del sindaco) abbia compreso bene le richieste della dr.ssa Librizzi e di conseguenza riferito a De Luca contenuti ben diversi da quelli effettivamente trattati.
Infatti, nella sua diretta il sindaco riferisce della necessità di stipulare un contratto tra Asp e Comune per la raccolta dei rifiuti Covid. A questo proposito il Prefetto quali richieste ha fatto? Quella di predisporre subito la bozza del contratto o altro? La Musolino ha compreso bene?
Non si capisce! Ci vorrebbe maggiore serietà, lealtà e trasparenza. Altrimenti queste dirette facebook di De Luca non fanno altro che disegnare scenari diversi dalla realtà ed ingenerare nei poveri cittadini solo una grande confusione.
Intanto la gente è disperata e minaccia di dsfarsi dei rifiuti speciali gettandoli dal balcone. Non sanno più a quale Santo votarsi. Le istituzioni cerchino di adottare provvedimenti più snelli possibili affinchè l’emergenza nell’emergenza (rifiuti) sia affrontata nel più breve tempo possibile. No ai cavilli giuridici ed alla burocrazia delle carte! Questo è il momento di agire e non di perdersi nei meandri della burocrazia.
Si faccia e si faccia subito! Sindaco si dia una mossa, alle carte ci pensiamo dopo!