Il consigliere comunale del Pd lamenta il mancato potenziamento delle reti internet delle scuole
Turni di entrata sovrapposti e ragazzi assembrati davanti agli ingressi. E’ successo in diverse scuole superiori messinesi, al primo giorno di rientro in presenza dopo mesi a distanza.
“Appare necessario – dice il consigliere comunale del Pd, Alessandro Russo – scaglionare in modo più largo gli ingressi perché scostamenti di 10 o 15 minuti sono probabilmente troppo ridotti. Occorre estendere il più possibile gli orari di entrata, ipotizzando più turni e più accessi”.
Lezioni in presenza al 50 %
Le lezioni sono in presenza al 50 %, cioè la metà dei ragazzi è in classe e l’altra metà segue da casa. “La connettività di alcuni istituti superiori ha manifestato inadeguatezza a fornire una chiarezza di trasmissione del segnale delle attività svolte in aula ai ragazzi che erano invece a seguire da casa: segnale debole, molte interruzioni e oggettiva difficoltà a farsi comprendere da quanti seguono le lezioni da casa. Si è detto per mesi che le scuole cittadine sarebbero state adeguate soprattutto in chiave di un potenziamento dei servizi di connettività. E’ stato fatto? Sono state fatte prove di carico del flusso di dati prima della riapertura di questi giorni? E’ evidente che se decine se non centinaia di computer da cui le lezioni vengono trasmesse sono accese contemporaneamente impegnano un carico di banda per il quale serve un forte potenziamento della rete degli istituti. Appare quindi urgente porvi rimedio in tempi strettissimi. Come appare necessario comprendere il livello di copertura di segnale internet per alcuni istituti cittadini, che sono collocati in zone dove la copertura del segnale potrebbe essere debole, ulteriormente diminuendo quindi la possibilità di trasmissione dati a distanza. Il quadro che viene fuori in questo primo giorno di didattica mista è sconfortante: le reti non sono sufficienti, la connettività balbetta e rischia di mettere fuori gioco i ragazzi che seguono da casa. Più che agli auspici e alle parole d’ordine di ottimismo, ci si sarebbe dovuti aspettare dei concreti lavori di adeguamento dei nostri plessi scolastici, inadeguati in larga parte a questa nuova forma di didattica. Se le lezioni non vengono adeguatamente trasferite all’esterno, infatti, nelle stesse classi si corre il rischio di avere due velocità didattiche”.
Vorrei chiedere al consigliere Russo se ha idea del lavoro che sta dietro ad un orario scolastico e se conosce il significato di “Organizzazione Scolastica”
La parola organizzazione a Messina è sconosciuta e lo si è ben visto con la grave emergenza covid che ci ha colto totalmente impreparati ……in tutto questo tempo che i ragazzi sono stati a casa ,si poteva benissimo preparare tutto per rendere il loro rientro in sicurezza ,cosa che non è avvenuto per come si è evidenziato …..siamo arrivati in zona rossa proprio per evitare gli assembramenti e subire il picco dei contagi ,e ora assistiamo agli assembramenti nelle scuole che sono inevitabili per come sono gestite ,infatti sono totalmente allo stato attuale fuori controllo…….. malauguratamente scoppiassero dei focolai , su chi farà ,per l’ennesima volta, ricadere la colpa il sindaco ? Sui presidi? Sui genitori che non li hanno tenuti a casa? Sul presidente dell’ATM Campagna che ancora “annaspa” nonostante i” rinforzi ‘esterni(no ma lui è intoccabile ….. piuttosto che nominarlo si darebbe una martellata nella lingua)……Ai posteri l’ardua sentenza😡😖