La Regione e l'Asp stanno monitorando la situazione in attesa dei risultati di altri 25 tamponi. Non è escluso un provvedimento restrittivo
Il sindaco, Pippo Principato, è preoccupatissimo. Ed anche a livello regionale c’è chi sta chiedendo a Musumeci e Razza di valutare l’ipotesi di istituire a Capizzi la zona rossa. Ai 58 contagi ufficiali (tutti legati ad una festa) potrebbero presto aggiungersene altri, visto che al momento si è in attesa degli esiti su altri 25 tamponi. Nel frattempo l’attenzione sanitaria su Capizzi è di due Asp: quella di Enna (territorialmente più vicina e quindi competente per il settore sanità) e quella di Messina (dal momento che Capizzi è un comune della provincia).
Massima attenzione
“Sto seguendo con la massima attenzione le vicende relative all’insorgenza del focolaio di contagi nel territorio comunale di Capizzi-dichiara il Commissario Covid per la provincia di Messina Maria Grazia Furnari– Sono in costante contatto con l’Assessorato regionale della Salute e, per il tramite di quest’ultimo, con l’Amministrazione comunale innanzitutto per la valutazione dell’andamento epidemiologico. La direzione sanitaria dell’Asp di Messina si sta inoltre raccordando con quella dell’Asp di Enna affinché venga pianificato tutto il supporto necessario da parte delle strutture emergenziali della zona. Il servizio sanitario é infatti per definizione “regionale” e, in quanto tale, solidaristico”.
L’appello di Elvira Amata
Contemporaneamente si sta muovendo anche la politica e la capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, Elvira Amata ha già scritto al governatore e dall’assessore alla sanità per chiedere un provvedimento più restrittivo. “Chiedo che, visto anche il grido d’allarme del sindaco, venga emanata immediatamente un’ ordinanza nel quale dichiari il territorio del comune di Capizzi, nel messinese, zona rossa. Troppi i casi in pochi giorni di positività e quindi é necessario subito contenere il focolaio. Il provvedimento é indifferibile per salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus in quel circondario”.
La Regione sta valutando e non è escluso, qualora i contagi dovessero ulteriormente salire vista la posizione geografica e l’età della popolazione (con fasce ad alto rischio contagio), che si proceda con l’emanazione del provvedimento