150 milioni di euro dal Governo per salvare 49 comuni del messinese che non hanno ancora approvato il bilancio previsionale
Il Governo interviene per arginare la crisi dei comuni con fondi per un comune su due in Sicilia. Il caso più eclatante dei municipi con in conti in bilico riguarda proprio il messinese, dove rischiano il dissesto 49 comuni su 50 in difficoltà. Le misure, che hanno incassato il via libera della Conferenza Stato-città qualche giorno fa, prevedono 150 milioni di euro destinati a 193 comuni siciliani: serviranno a ridurre il disavanzo e approvare il bilancio di previsione 2021-2023.
Altri 150 milioni sono destinati ai comuni capoluogo dove il disavanzo è oltre la quota pro capite di 700 euro. Tra questi ci sono Palermo e Reggio Calabria.
A fine anno mancano all’appello i bilanci di previsione di più di cento amministrazioni siciliane, 200 i preventivi che il Mef ancora attende da tutto il Paese, secondo le rilevazioni dello stesso Ministero delle Finanze e quello degli Interni.
Da qui l’ulteriore intervento del Governo, dopo il Salva Comuni di luglio scorso, che allontana il rischio dissesto per 49 comuni della provincia di Messina, 42 del catanese ( su 58 ancora non “in regola” col previsionale”), 36 in provincia di Palermo, 12 a Siracusa, 10 nel ragusano, 9 rispettivamente nel nisseno e nel trapanese, 21 in provincia d Agrigento, 6 nell’ennese.