MESSINA – La senatrice Dafne Musolino ritorna sulla crisi idrica e la Giunta Basile. E afferma: “Siamo certamente di fronte all’amministrazione più improvvisata e anche più lamentosa di sempre. Quella che fronteggia ogni questione con soluzioni che spesso sono peggiori del male e che si lamenta continuamente di subire gli effetti di un preteso isolamento politico, salvo poi non essere in grado neppure di fornire i dati a sostegno delle sue stesse istanze. Adesso si scopre che Amam avrebbe dichiarato di avere riscontrato un calo del 30% delle risorse idriche, volendo far credere che il Dipartimento e la cabina di regia regionale si sarebbero sbagliati a rigettare la richiesta di aumento delle fonti di approvvigionamento idrico”.
La senatrice di Italia Viva, ex Sud chiama Nord, rincara la dose: “Basile (nei giorni scorsi la sua replica, n.d.r.) e la sua amministrazione sono sempre quelli del dopo. Quelli che si lamentano sempre dopo avere perso il finanziamento di turno per non avere realizzato i lavori in tempo (come per Casa Serena). Quelli che non rispondono dopo avere fatto subire alla città le conseguenze di una disastrosa mobilità che chiude strade e le restringe. Quelli che si dichiarano estranei ai fatti dopo avere subito il sequestro giudiziario di un parco urbano aperto forse troppo frettolosamente. Quelli che dopo avere ricevuto il diniego della Regione, sostengono di avere mandato i dati che non sarebbero stati tenuti in considerazione (come per la crisi idrica). Insomma nulla di nuovo sotto il sole, le scuse sono sempre pronte ed abbondanti, mentre l’amministrazione diventa sempre più scadente. E a farne le spese sono solo i cittadini”.