Il coordinatore cittadino Nino Carreri ha difeso l'operato del sindaco: "Accusarlo significa mistificare la realtà. Grave infondere preoccupazioni in città"
MESSINA – Il Pd attacca, Nino Carreri risponde. Il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord ha voluto replicare a quelli che ha definito “i continui attacchi inqualificabili” che il Partito democratico rivolge a Basile sull’emergenza idrica. Carreri ha spiegato che il partito è “disponibile al confronto pubblico su questo tema”.
Carreri: “Accuse mistificano la realtà”
E poi ha contrattaccato: “Accusare questa amministrazione di non essere trasparente nella gestione dell’emergenza significa, questo sì, mistificare la realtà. Questa amministrazione già a febbraio 2024 ha chiesto il primo tavolo tecnico in prefettura. In questi mesi sono state messe in campo tutte le azioni possibili. Abbiamo usato anche i disegnini per spiegarlo al Pd che evidentemente preferisce non capire, perché forse fa più comodo così”.
“Grave infondere preoccupazione in città”
“È però meschino – ha proseguito Carreri – infondere nella popolazione preoccupazioni gettando ombre sul nostro operato o affermando che la situazione è più grave. Ricordiamo sempre che sul tema si è svolta una seduta straordinaria del consiglio comunale e in quella sede abbiamo illustrato tutte le iniziative messe in campo e quelle in corso e guarda caso coincidevano con i punti della mozione presentata dal PD tanto che lo stesso presidente del consiglio aveva chiesto il ritiro della mozione perché superata dalla relazione di azienda e amministrazione”.
Il coordinatore ha poi concluso: “Un tavolo tecnico permanente del Pd su crisi idrica riporterebbe l’acqua in quei distretti in sofferenza? Beh se così proceda pure… Noi alle chiacchiere preferiamo l’azione. E ogni giorno stiamo lavorando per dare risposte volte a mitigare la crisi idrica. Il tavolo di oggi con il Prefetto è un ulteriore riprova che questa amministrazione non sta lasciando nulla al caso o di intentato, anche portare sul tavolo del Prefetto una questione che in realtà toccava porre alla Regione”.
Caro Sig Carreri capisco che lei debba difendere il partito che rappresenta, ma venga nelle abitazioni del quartiere lombardo, al torrente trapani a gesso e potrei indicare ancora tante altre zone. Ad ogni buon conto per la zona di Torre Faro stranamente il servizio funziona, nella zona di Bordonaro l’acqua non manca, mi vuole spiegare perché??? Al parco Aldo Moro per riparare alla figura barbina che l’amministrazione ha fatto ogni giorno partono le autobotti con l’acqua e invece intere famiglie sono senza acqua da giorni.Vergogna
Buongiorno,
può inviare i suoi contatti alla mail della redazione info@tempostretto.it, alla mia attenzione?
Grazie
Buongiorno, ma con quale coraggio questo soggetto difende questa amministrazione mha non ho altro da aggiungere
Andando subito al sodo vorrei suggerire la problematica relativa il bando Amam per la costruzione e gestione di due dissalatori a Messina. Non ci sono notizie…….certo qualcuno dirà l’acqua manca adesso come ci aiuterebbe un’opera pronta in futuro, oggi. E qui sul punto specifico che si tocca il polso alla febbre. O meglio ancora la vicenda acqua e ponte sullo stretto. La Società chiede nel 2011 una disponibilità di 93 litri al secondo. A questo punto 43 litri al secondo o più vengono intercettati dalla società che cura i lavori del raddoppio ferroviari, più i litri che vengono meno per il comune di taormina da quelli naturalmente che spetterebbero a Messina. Ma Ciucci tranquillizza tutti naturalmente. L’acqua c’è e tanta ma non quella dissalata a causa degli alti costi dello smaltimento della salamoia di risulta. Quindi per sapere la verità come in tutte le cose della politica basta individuare il bluff. Dopo si capiranno le responsabilità vere che certamente non passano solamente da quelle additate che sarebbero della Regione Sicilia.