Sulla pesantissima ordinanza della Corte dei Conti abbiamo ascoltato l'assessore al bilancio, il quale ritiene di poter convincere la magistratura contabile che molti passi avanti sono stati fatti . Sul dissesto dice: «non è un buon affare per la città»
Signorino: «Risponderemo alla Corte dei Conti evidenziando i miglioramenti». IL VIDEO
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venerdì 01 Aprile 2016 - 14:24
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Ridicolo!!!
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Una pioggia di notizie…. intanto ogni giorno che passa la situazione debitoria si aggrava per interessi, rivalutazione e spese! Inoltre le partecipate costano e costeranno anche se accorpate, non si capisce quale sia il progetto tecnico che dovrebbe portare all’equilibrio ed a costi sopportabili per la collettività. Infatti se il costo del servizio raccolta va interamente coperto dall’utenza cosa succede con l’accorpamento con la multiservizi??? O dobbiamo pagare di più alla fine???
Una pioggia di notizie…. intanto ogni giorno che passa la situazione debitoria si aggrava per interessi, rivalutazione e spese! Inoltre le partecipate costano e costeranno anche se accorpate, non si capisce quale sia il progetto tecnico che dovrebbe portare all’equilibrio ed a costi sopportabili per la collettività. Infatti se il costo del servizio raccolta va interamente coperto dall’utenza cosa succede con l’accorpamento con la multiservizi??? O dobbiamo pagare di più alla fine???
Sono veramente dispiaciuto che la redazione di TEMPOSTRETTO permetta ad un BASTASU come FRANCO CALIRI, di insultare un messinese serio, preparato, onesto, leale, come il prof. Guido SIGNORINO. Caro GUIDO ti chiedo scusa per questo BASTASU, è un buddaci, per una vita servo dei politici messinesi, e quando finalmente si rende libero, votando RENATO sindaco, il giorno dopo sopraffatto dalla nostalgia di inchinarsi, E’ RITORNATO SERVO.
Sono veramente dispiaciuto che la redazione di TEMPOSTRETTO permetta ad un BASTASU come FRANCO CALIRI, di insultare un messinese serio, preparato, onesto, leale, come il prof. Guido SIGNORINO. Caro GUIDO ti chiedo scusa per questo BASTASU, è un buddaci, per una vita servo dei politici messinesi, e quando finalmente si rende libero, votando RENATO sindaco, il giorno dopo sopraffatto dalla nostalgia di inchinarsi, E’ RITORNATO SERVO.