Con 17 firmatari, la mozione di sfiducia è stata presentata ieri mattina presso l'ufficio protocollo del comune. Avrà bisogno di almeno 20 voti favorevoli affinché divenga effettiva.
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Una crisi politica sempre più accentuata, nel mamertino. Dopo le diverse polemiche scaturite negli ultimi mesi, giunte in ultima istanza a toccare anche la questione della gestione dei rifiuti, arriva la mozione di sfiducia firmata da 17 consiglieri comunali.
Il documento, presentato ieri mattina presso l'ufficio protocollo del comune, riporta le firme di Simone Magistri, Francesco Alesci, Alessio Andaloro, Antonio Foti, Gianfranco Nastasi, Franco Rizzo, Martina Maimone, Franco Russo, Lydia Russo, Franco De Gaetano, Pippo Midili, Massimo Bagli, Santino Saraò, Alessandro Oliva, Valentina Cocuzza, Rosario Piraino e Maria Magliarditi.
Numerosi i punti contestati all'attuale amministrazione Formica, verso la quale i firmatari lamentano un mancato ottemperamento degli impegni assunti in campagna elettorale. Tra le principali rimostranze la mancata realizzazione di iniziative a supporto di aziende e commercianti presenti nella zona, tramite l'abbattimento dei tributi comunali o l'introduzione di benefici per le attività autosufficienti dal punto di vista energetico ed a basso impatto ambientale.
I 17 consiglieri, inoltre, manifestano una totale assenza di dialogo e un mancato coinvolgimento nelle fasi amministrative del comune.
La mozione, che può essere visionata sul portale istituzionale del comune, dovrà adesso essere presentata in aula entro 30 giorni dall'ottenimento dei pareri di competenza da parte degli uffici preposti. Affinché divenga effettiva avrà bisogno di ottenere almeno 20 voti favorevoli.
Intanto non si faranno attendere le repliche e le dichiarazioni da parte del primo cittadino Giovanni Formica, che sicuramente vorrà intervenire sulla questione.
Salvatore Di Trapani