Torregrotta, non passa la mozione di sfiducia. Dibattito acceso in aula

Torregrotta, non passa la mozione di sfiducia. Dibattito acceso in aula

Sa.ditra

Torregrotta, non passa la mozione di sfiducia. Dibattito acceso in aula

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martedì 03 Luglio 2018 - 23:15

Non è stata approvata per un solo voto, la mozione di sfiducia presentata nel torrese. I consiglieri Trifilò, Antonazzo e Magliarditi: "Commissariamento non è la soluzione, lasciamo i giudizi a fine mandato".

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Particolarmente accesa la discussione in aula per la mozione di sfiducia presentata da 9 consiglieri comunali, a Torregrotta. Affinché divenisse effettiva, la mozione avrebbe necessitato di un ulteriore voto che però non è arrivato. A dare voto contrario sono stati i consiglieri Annunziata Trifilò, Dario Antonazzo e Ilaria Magliarditi.

Con un documento condiviso i tre consiglieri hanno dichiarato di non ritenere necessaria la via del commissariamento, conseguenza inevitabile in attesa del ritorno al voto in caso di approvazione di sfiducia.

"Lasciamo i giudizi a fine mandato, una mozione a due anni dall'elezione significa non voler dare la possibilità di essere giudicati nell'interezza del proprio operato -recita il documento, letto in consiglio- Opereremo come consiglieri autonomi, privi di pregiudizi, e giudicheremo l'operato della nuova squadra amministrativa".

Non si sono fatte attendere le contestazioni da parte dei consiglieri firmatari della mozione, che hanno voluto porre l'accento su problematiche quali la crisi idrica, la realizzazione del plesso scolastico di scala e il decoro urbano. Particolarmente ampio l'intervento del consigliere Caselli, capogruppo di opposizione e sindaco nel corso del passato mandato elettorale.

"In una situazione di normalità -ha esordito- non si sarebbe messo sulle spalle di tre consiglieri una decisione tanto difficile, rispetterò comunque le loro scelte. E' necessario però porre l'accento sulle tante problematiche persistenti e sul fatto che a due anni dalle elezioni sia già venuta meno la maggioranza in consiglio. Con una situazione del genere ritengo sia necessario avere la dignità di dimettersi e dare nuovo mandato elettorale ai cittadini".

Caselli ha poi voluto riprendere la questione del sistema di videosorveglianza, dichiarando che già la scorsa amministrazione stava portando in essere le procedure necessarie alla sua realizzazione. "Avevamo preso contatti con la prefettura, all'epoca si parlava di un numero inferiore di telecamere da posizionare in punti strategici -ha aggiunto- ma il progetto era stato osteggiato in consiglio perché si credeva erroneamente che sarebbe stato a carico del comune".

Non è mancata la polemica sul botta e risposta a mezzo di manifesti, affissi lungo le vie del paese, tra il sindaco e un comitato spontaneo di cittadini. Da un lato venivano invitati i tre consiglieri a prendere una decisione in merito alla mozione di sfiducia, che fosse risolutiva alla crisi politica, mentre dall'altro lato si replicava indicando come falsa l'accusa di una paralisi totale della macchina amministrativa.

"Sono state dette molte falsità -ha dichiarato Ximone in consiglio- la mia è stata una candidatura osteggiata e poco gradita, ma i cittadini hanno dato ascolto al malcontento dilagante e premiato il mio progetto. Purtroppo i giovani che mi affiancavano non si erano resi conto dei lunghi tempi della burocrazia, cedendo allo scontento. Vorrei inoltre aggiungere che non è da imputare alla mia amministrazione la perdita dei fondi per il plesso scolastico di scala, sulla questione abbiamo già fatto ricorso al Tar e l'assessorato ci ha già dato ragione richiedendo che ci vengano restituiti i fondi. Adesso -ha concluso- penso sia giunto il momento di staccare la spina alla discussione e focalizzarsi sui prossimi appuntamenti importanti".

Una seduta particolarmente sentita, dunque, a seguito della quale resta confermata la nuova giunta "tecnica" nominata dal sindaco Ximone. Per quanto riguarda l'elezione del presidente del consiglio comunale, tra i punti all'ordine del giorno, se ne discuterà invece nel corso del primo incontro utile.

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