Cristina Catalfamo, originaria di Barcellona Pozzo di Gotto, luogo dove tra l’altro insegna, farmacista di professione e appassionata di arti marziali, vanta una carriera di successi tra il Brazilian Jiu Jitsu e Powerlifting.
Al BJJ l’atleta tirrenica si avvicina nel 2011, anno in cui la disciplina arriva nella zona del barcellonese poiché in Sicilia era già arrivato e nella zona di Marsala. E’ stata la prima prima, insieme a pochi altri a iniziare la disciplina, partecipando a 17 campionati tra italiani e internazionali, ottenendo 16 podi.
Tra i risultati più significativi ricordiamo la vittoria all’Open di Parigi, l’oro, i due bronzi e i due argento agli europei di Lisbona, i tre podi nelle gare Figmma (Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts), il bronzo ai Mondiali di Las Vegas e il titolo italiano ottenuto nel corso delle gare di Coppa Italia FIGMMA nella categoria serie A Veterans.
Dietro questi risultati, spiega l’atleta “vi è un sacco di allenamento, anche se è relativamente poco rispetto a ciò che oggi c’è nel mondo e alle competizioni che vi sono. Adesso- afferma la Catalfamo – non allenandomi più come mi allenavo una volta, ho smesso di competere perché, per competere, c’è bisogno di allenamento”.
Ha smesso con il BJJ a causa della mancanza di competizione. Se avesse avuto la possibilità di allenarsi e competere, non avrebbe smesso. Nonostante la cintura marrone, non ci sono tantissime atlete nelle categorie Master 4 che pesano 50 Kg.
La Catalfamo spiega che “per lottare adesso dovrei fare o l’Europeo Master o il Mondiale Master, purtroppo manca la compagnia di allenamento”. Al powerlifting si è avvicinata per passione, per potenziare il fisico diminuendo nel Bjj il rischio di infortuni.
Ha continuato con questa nuova disciplina visto che gli dava l’opportunità di gareggiare. In poco tempo ha ottenuto il titolo italiano anche nel push and pull oltre che nel powerlifting, qualificandosi sia per gli europei che per i mondiali di quest’anno.
Nel BJJ la Catalfamo comunque, non nasconde di ambire sempre alla cintura nera. “Non credo – afferma – che mi fermi, andrò piano ma sogno ancora di andare in Brasile da Barbosa ad allenarmi. Farò ancora il camping della “Rolling” in programma a Cesenatico.
Nel powerlifting, per i risultati ottenuti devo ringraziare il maestro Scilipoti che mi ha dato la carica giusta mentre nel BJJ non credo di dover ringraziare nessuno per i risultati ottenuti se non me stessa, poichè sono stata io a cercare questa disciplina, non è stata la disciplina a cercare me, andando in Brasile quattro volte.
Se proprio devo fare dei ringraziamenti nel BJJ, – continua l’atleta – li faccio al maestro Barbosa per i fondamentali che mi ha insegnato della disciplina e ai maestri che ho incontrato nel corso dei miei viaggi che, qualcosina, mi hanno trasmesso”