Il Consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, ha interrogato l'Amministrazione chiedendo lumi sulla gestione dei beni comuni. L'attuale esecutivo in campagna elettorale aveva parlato molto della rivalutazione di diversi stabili al fine di consegnarli alla città, ma secondo il Consigliere nulla è stato ancora fatto
"Che fine ha fatto l'autogestione dei beni comuni?". E' questa la domanda che si pone il Consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, in una nota indirizzata al Sindaco Renato Accorinti, all'Assessore all'Autogestione dei Beni Comuni, Daniele Ialacqua, all'Assessore alle Politiche Scolastiche, Patrizia Panarello, e all'Assessore ai Servizi Sociali, Antonino Mantineo.
Cacciotto ha deciso di chiedere spiegazioni riguardo un punto dichiarato fondamentale dall'attuale Amministrazione durante il periodo della campagna elettorale: la rivalutazione degli spazi pubblici al fine di trasformare diversi stabili in veri e propri centri d'aggregazione per anziani e giovanissimi. Il Consigliere denuncia quindi l'assenza di un serio programma riguardante proprio i beni comuni, "Mai più scuole chiuse terminati gli orari scolastici, diceva il sindaco… fervidi laboratori di confronto di idee ed informazione. Ed invece i ragazzi “vagano” per la città mentre gli anziani, in estate si trascinano un tavolo da casa per qualche partita a carte e con l’arrivo delle prime piogge sono costretti a “rintanarsi” nelle abitazioni, privi di qualsiasi possibilità. Insomma, due categorie che non possono più essere sottovalutate da chi ha il delicato compito di amministrare la cosa pubblica. Ecco perché, credo sia piuttosto urgente che l’Amministrazione Comunale, in sinergia con la Circoscrizione, individui delle strutture, degli spazi da offrire gratuitamente ai cittadini e soprattutto ai ragazzi e agli anziani."
Cacciotto crede infatti che, superato il pericolo assoluto del dissesto, sia arrivato il momento di pensare seriamente a due punti tanto importanti di Messina, il suo futuro e la sua storia. Cercando la via del dialogo costruttivo e con la speranza che davvero gli anziani ed i giovani, soprattutto residenti in periferia, possano godere di strutture o luoghi di ritrovo, il Consigliere conclude così la sua nota "Alla prima seduta utile chiederò al Consiglio Circoscrizionale di trattare all’ordine del giorno quanto in oggetto, chiedendo la partecipazione del Sindaco e degli Assessori competenti, affinché insieme si possa cercare di trovare delle risposte alla indifferenza che assai spesso hanno dovuto conoscere tanti cittadini."
Claudio Panebianco