A gennaio la Commissione urbanistica comunale ha dato un nuovo stop al progetto. L'amministrazione accelera i tempi e ribadisce la competenza sull'adozione degli atti sottraendola al Consiglio.
L’amministrazione Accorinti “prende in mano” le sorti del progetto del Centro Commerciale di Zafferia, impantanato dal 2007, accelera i tempi anche in relazione ad una nuova richiesta di modifiche da parte della Cuc (Commissione urbanistica comunale) e convoca un tavolo intertecnico per trovare soluzioni condivise.
La delibera di giunta del 7 marzo fa seguito al parere espresso dalla Commissione Urbanistica comunale nella seduta del 5 gennaio, dal quale scaturivano una serie di criticità individuate nel progetto aggiornato al 17 ottobre 2016 (modificato in seguito a precedenti indicazioni). In particolare la Commissione esprime perplessità sia relativamente alle aree pubbliche da cedere al Centro commerciale, sia la realizzazione dei parcheggi all’interno dell’edificio.
“Non si condivide la localizzazione delle "aree pubbliche" da cedere (verde pubblico e parcheggi pubblici) per il difficile uso che la collettività può fare di tali aree, dalle quali invece l'intero comprensorio dovrebbe ricavare beneficio- si legge nel verbale della Cuc del 5 gennaio- Le aree di verde pubblico risultano frammentate e poco fruibili e sacrificate lungo strade di accesso o rotatorie di assi a intenso traffico. Si ritiene che i parcheggi pubblici non possano essere allocati sulla copertura dell'edificio, giacché, in quanto non destinati alla clientela ma alla collettività in generale, debbano essere posti in area immediatamente accessibili e fruibili da questa. Peraltro le aree adibite a parcheggio pubblico devono essere cedute in proprietà all'amministrazione, di guisa che non si vede come ciò sarebbe possibile per parcheggi posti su edificio privato. Non si condivide il calcolo della superficie territoriale per la verifica della cubatura massima consentita all'interno della zona tra 500 e i 1000 metri dalla battigia del mare. Il calcolo proposto per la superficie territoriale di riferimento ingloba parte di aree della viabilità esterna all'area di proprietà e precisamente parte dell'area del torrente Zafferia, parte della via Larderia nonché parte della S.S. 114 (aree già pubbliche) alcune delle quali oggetto di riqualificazione e/o adeguamento. In relazione ai punti sopra enunciati la CUC all'unanimità è del parere di chiedere la rielaborazione del progetto con relativo e specifico atto unilaterale d'obbligo".
Il parere della Commissione è stato trasmesso all’impresa, la ITC iniziative commerciali, che nel prenderne atto, il 10 febbraio ha risposto dichiarandosi disponibile ad una soluzione condivisa attraverso la convocazione di tavolo tecnico interdipartimentale ed ha replicato alle perplessità della Cuc con una memoria degli avvocati Scuderi-Sciuto.
Alla luce di queste ultime tappe e di un parere dell’avvocato Fulvio Cintioli (esperto in materie giuridiche – urbanistiche della CUC) a proposito della competenza della Giunta sull’approvazione dei piani attuativi, sottraendola ai poteri del Consiglio comunale l’amministrazione ha quindi deciso di prendere in mano la questione.
“L’amministrazione, manifesta interesse a che il centro commerciale abbia effettiva realizzazione in considerazione dell'importanza strategica che rivestono le opere pubbliche connesse all'intervento – consistenti nella realizzazione del Raccordo Autostradale Messina-Zafferia con la S.S. 114 in entrata ed uscita; nel relativo collegamento con la via Zafferia attraverso sedi viarie e rotatorie, nonché nella realizzazione di sovrappassi del torrente Zafferia e nella riqualificazione della via Zafferia con marciapiedi e rotatorie, comportanti un miglioramento della viabilità complessiva della zona al fine di garantire la riqualificazione ed un collegamento del rione Zafferia, oggi diviso in due dal torrente Zafferia”.
L’amministrazione ha dato mandato al dirigente di convocare un tavolo tecnico con tutti i soggetti preposti ad esprimere parere o nulla-osta, compresi i componenti della Commissione Urbanistica Comunale, oltre ai rappresentanti della società, per individuare una soluzione tecnica condivisa.
“ll tavolo tecnico ha valore propositivo e collaborativo, rappresentando un momento di incontro che consente di far esprimere preventivamente i soggetti invitati, ciascuno per la propria competenza, sulle eventuali carenze, perplessità, rilievi, richieste o suggerimenti, così da fornire alla ditta utili elementi ed indicazioni per la eventuale rimodulazione del progetto”
In base a quanto emergerà dal tavolo tecnico l’impresa potrà apportare le modifiche richieste, acquisendo i nulla-osta necessari per la trasmissione alla Commissione Urbanistica Comunale per il relativo parere e per le tappe successive per la conclusione del procedimento.
L’impresa, rispondendo alla nota trasmessa a febbraio si è detta disponibile ad una definizione condivisa delle previsioni progettuali, evidenziando come finora i profili evidenziati dalla Cuc abbiano costituito oggetto di provvedimenti emanati: “a conclusione di complesse ed articolate attività istruttorie, fermo restando il pieno rispetto delle norme primarie, appare indispensabile che la valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti vengano trattati contestualmente al fine di individuare la soluzione ottimale”
Rosaria Brancato
a me i centri commerciali non mi piacciono ….Messina come al solito forse ….e’ l’unica citta’ Metropolitana ad non averne…Tremesieri e’ piccolissimo , Milazzo non e’ vicinissimo
a me i centri commerciali non mi piacciono ….Messina come al solito forse ….e’ l’unica citta’ Metropolitana ad non averne…Tremesieri e’ piccolissimo , Milazzo non e’ vicinissimo
Spero che la frase “… la Giunta accelera” sia ironica
Spero che la frase “… la Giunta accelera” sia ironica
L’avvocato fulvio Cintioli esperto CUC….ahahahahahahahahahahah. Siamo a posto allora.
L’avvocato fulvio Cintioli esperto CUC….ahahahahahahahahahahah. Siamo a posto allora.
Il genovesiano RENATO SINDACO si attiverà per elimnare tutti gli ostacoli che permetteranno al padronato di continuare a depredare le colline messinesi, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini.
Quello che importa è il profitto dei privati e se ciò verrà ottenuto in cambio di nulla o quasi sarà ancora meglio.
Accorintintin, memore dell’appoggio in Consiglio da parte dell’inquisito Genovese, che gli ha permesso di non essere defenestrato, si mostrerà umile e solerte prono ai desideri della destra.
Intanto, aspettiamoci l’invasione dei TIR in città.
In fin dei conti, anche i Franza fanno parte della medesima cordata di figlie di Maria che sostengono l’unico sindaco di “sinistra” (si, va bene, tanto per dire….) votato dalla destra.
Il genovesiano RENATO SINDACO si attiverà per elimnare tutti gli ostacoli che permetteranno al padronato di continuare a depredare le colline messinesi, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini.
Quello che importa è il profitto dei privati e se ciò verrà ottenuto in cambio di nulla o quasi sarà ancora meglio.
Accorintintin, memore dell’appoggio in Consiglio da parte dell’inquisito Genovese, che gli ha permesso di non essere defenestrato, si mostrerà umile e solerte prono ai desideri della destra.
Intanto, aspettiamoci l’invasione dei TIR in città.
In fin dei conti, anche i Franza fanno parte della medesima cordata di figlie di Maria che sostengono l’unico sindaco di “sinistra” (si, va bene, tanto per dire….) votato dalla destra.