La frana sull’a18 o l’interruzione della viabilità sulla Statale 114 a causa delle continue frane che si verificano a Capo Alì sono sicuramente gli eventi di maggior criticità, ma tanti sono i disagi minori che subiscono i Comuni, costringendoli anche ad affrontare spese extra
Il maltempo delle ultime settimane non ha risparmiato niente. Nella provincia jonica, dove si sono verificate piogge torrenziali, mareggiate e forti venti, si fanno i conti con conseguenze in alcuni casi critiche. La frana sull’a18 o l’interruzione della viabilità sulla Statale 114 a causa delle continue frane che si verificano a Capo Alì sono sicuramente gli eventi di maggior criticità, ma tanti sono i disagi minori che subiscono i Comuni, costringendoli anche ad affrontare spese extra. I paesi rivieraschi in questi giorni fanno ancora i conti con la pulizia dei lungomari, che in alcuni centri come S. Teresa si è rivelata più problematica del previsto. A Itala, nel tardo pomeriggio di domenica 1 novembre, è crollato il muro di sostegno adiacente la Sp 29 Itala-Croce, nei pressi del chilometro 3. Il materiale detritico ha invaso la carreggiata, ostruendone il passaggio. Il sindaco Crisafulli ha emesso prontamente un’ordinanza per chiudere il tratto compreso tra il centro abitato di Mannello e la località Ponte Franco, in quanto potrebbero verificarsi ulteriori eventi franosi che metterebbero a rischio la sicurezza degli automobilisti. A Fiumedinisi, nel giorno della commemorazione dei defunti, è stata chiusa la rampa di accesso al cimitero, lato sud, perché dal costone soprastante è crollato materiale franoso e altro ne potrebbe crollare. Con ordinanza sindacale è stato quindi interdetto il transito veicolare e pedonale, “sino a quando non saranno cessate le cause di pericolo”. Mandanici fa ancora i conti con le conseguenze delle intense piogge che si sono abbattute sul cento collinare il 9 e il 10 ottobre, che hanno danneggiato in particolar modo le arterie rurali di collegamento con le contrade poste a monte del centro abitato. Il sindaco Carpo ha immediatamente attivato il Centro operativo comunale di Protezione civile e, a seguito di sopralluogo congiunto con il Responsabile della Protezione civile, è stata disposta la chiusura della strada rurale Coppi-San Leo, perché interessata da diverse frane e smottamenti. Un disagio di non lieve entità. Nei pressi dell’area chiusa, infatti, vivono diverse famiglie e non poter raggiungere le campagne raddoppia i problemi legati alla raccolta delle olive e delle castagne, senza contare che alcune aziende hanno in corso lavori di ammodernamento con fondi di prossima scadenza. E’ per tutti questi motivi che il primo cittadino ha dovuto trovare una via alternativa, grazie alla concessione da parte di alcuni cittadini. Il sindaco ha ordinato il ripristino della viabilità su una strada privata e per evitare disagi ai proprietari è stata disposta l’installazione di due cancelli, uno di accesso e uno di uscita, dotati di appositi lucchetti, le cui chiavi sono consegnate solo previa registrazioni dei richiedenti in un apposito registro. L’esecutivo ha inoltre chiesto lo stato di calamità naturale in particolar modo per i danni che le colture stagionali hanno subìto. Colpite le aziende agricole, compresi i macchinari, denunciata la compromissione della produzione olivicola e di agrumi e pregiudicata quella per gli anni futuri.
Giusy Briguglio