Lo comunica l'Adsp al termine di una missione promozionale a Miami: "Il porto tra i primi dieci d'Italia. Numeri da record nel 2025"
“Porto di Messina: oltre 230 saranno gli scali e più di 640.000 i passeggeri nel 2024. Così il porto cittadino si piazza fra i primi dieci italiani. E un ulteriore exploit è previsto per 2025, nel quale sono attese 254 navi e addirittura più di 750.000 crocieristi”. Sono dati che sciorina l’Adsp, Autorità di sistema portuale dello Stretto, in conclusione della missione promozionale a Miami della sua delegazione, con a capo il commissario straordinario Antonio Ranieri. Con il contrammiraglio, i principali agenti marittimi messinesi, il rappresentante della “Messina Cruise Terminal” e la coordinatrice dell’area istituzionale dell’Autorità Maria Cristiana Laurà (nella foto in basso con Ranieri).
Nell’annuale evento fieristico internazionale del settore crocieristico, il Seatrade Cruise Global, svoltosi dall’8 all’11 aprile nella città della Florida, l’Autorità portuale ha dunque avuto conferma degli “ottimi numeri che Messina registrerà nelle stagioni crocieristiche 2024-2025”. E già il 2023 era stato considerato un anno record.
“In espansione pure il porto di Reggio Calabria”
Si legge nella nota: “Anche il porto di Reggio Calabria e le interessanti escursioni effettuabili sono state presentate alle compagnie che hanno apprezzato questa ulteriore possibilità di approdo nello Stretto. D’altronde, grazie alla visita organizzata dall’Adsp nell’ottobre 2022, alcuni armatori hanno già iniziato a
prevedere nel porto calabrese degli approdi che raddoppieranno nel 2025. Sono ancora numeri limitati, ma che fanno ben sperare in un possibile sviluppo di tale traffico, continuando a lavorare in collaborazione con gli operatori e gli enti locali per migliorare i servizi e l’offerta del territorio. A Miami i porti dello Stretto sono stati protagonisti insieme alle altre Adsp italiane nello stand “Cruise Italy”, coordinato da Assoporti in collaborazione con Enit- Ente nazionale del turismo italiano”.
Un’area espositiva inaugurata dal viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, che “ha evidenziato quanto l’economia del mare sia importante per l’Italia e ha ricordato la centralità della nostra Nazione in questo importante settore”, fa sapere sempre l’Autorità.
E con le navi come la World Europe con 68 metri di altezza dalla linea di galleggiamento che non passeranno sotto il ponte (65m sul livello del mare) come la mettiamo? Gli imprenditori legati al turismo dovrebbero pretendere qualche risposta