Gli operatori avranno delle postazioni fisse per vendere tour ed escursioni del circuito "Esplora Me". Ecco come funzionerà
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Il Welcome Point di fronte piazza Unione Europea è stato inaugurato all’inizio della scorsa stagione crocieristica. Adesso Largo Minutoli cambierà ancora e diventerà un vero e proprio villaggio dell’accoglienza. Gli operatori, che già ci lavorano, avranno delle postazioni fisse dotate di gazebo brandizzato per poter spiegare e vendere i propri tour ed escursioni. Sono 8 dei 9 operatori che fanno parte del nuovo circuito “Esplora Me”, promosso dall’Amministrazione Basile. E rivolto non solo ai crocieristi, ma soprattutto al turismo stanziale e perché no anche ai messinesi che vogliono fare i turisti nella propria città. A raccontare come funzionerà il sistema è l’assessore al Turismo Enzo Caruso.
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È una iniziativa importante per la accoglienza turistica della città, alla quale contribuito attivamente la Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, e dell’ufficio promozione diretto dalla Dott. ssa Cristiana Laura’, che premia il lavoro di squadra tra l’Assessorato del Turismo della Città metropolitana, che ha rilanciato l’immagine della città a 360 gradi, e non si ferma solo al flusso croceristico, che è già un business importante per la esangue economia locale, ma deve fare da volano per promuovere un territorio ricco di storia e di un patrimonio ambientale, che va narrato e promosso in maniera più professionale, e non affidato alla singola iniziativa di qualche operatore turistico , ma deve essere curato in una ottica di partenariato pubblico – privato, con la creazione di un progetto di qualità turistica, sul modello strategico e vincente per dare un esempio, come quello creato dalla Spagna per le isole Canarie e Baleari che sono il bancomat sella economia iberica. E se la Regione Sicilia, insieme alla Città metropolitana di Messina, abbandonando le sterili rivalità politiche, che oggi non hanno nessun valore per il futuro delle nuove generazioni, si devono mettere attorno ad un tavolo, insieme alla Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, e realizzare dei progetti seri per promuovere il territorio, ma non solo nelle Fiere, ma anche nelle piattaforme televisive, creando un vero e proprio brand “Messina”. E lo sostengo non solo da Communication Manager, ma da Catanese, i cui nonni materni erano di Giampilieri Superiore, ed io amo. molto i Messinesi.