Le Eolie hanno perso il loro chansonnier. E’ morto Angelo Merlino, chitarrista e percussionista, che ha portato il folk siciliano in giro per l’Europa. Nato nel 1940 a Filicudi, Merlino è stato uno dei compositori siciliani di musica etnica più apprezzati. Figlio di un medico condotto delle Isole e di madre uruguaiana, ha ereditato da lei la passione per la musica. La sua carriera internazionale comunica presto: ha partecipato a concerti in Svizzera, Australia e Argentina e Francia. Proprio il paese d’oltralpe è stata la sua seconda patria. E’ a Parigi infatti che ha cominciato a farsi conoscere, cantando e suonando per le strade della città, poi nei teatri. E’ qui che ha affinato la conoscenza ritmica della chitarra, col maestro Atahualpa Yupanqui, alla Corte Musicale di Parigi. Ha inciso i suoi dischi con la Buda Records di Parigi ed ha rappresentato l’Italia nella “Collection Musique du Monde-. Tra i suoi amici ed estimatori, il grande Domenico Modugno. La sua maggiore produttività ce l’ha avuta col gruppo liparoto “I Folk musici delle Eolie, fondato insieme al fratello Benito nel 1977. La sua prima canzone fu “Vola vola la palomba- del 1975, che racconta la processione della Resurrezione il giorno di Pasqua. Il successo lo ha raggiunto con la “Missa Eoliana-, ma tutti ricordano l’emozione di “Gibilmanna è salva-, che racconta il vastissimo incendio che interessò negli anni 80 la zona del Cappero; le fiamme lasciarono intatta la piccola chiesetta di Gibilmanna e si gridò al miracolo. Ha poi lavorato ad una collana di musiche e canzoni sulle Eolie.
(Nella foto, un album dei fratelli Merlino)