In relazione all’articolo in cui si parla dell’Atm, il direttore generale dell’azienda, Claudio Conte, ha voluto precisare alcuni punti:
“Relativamente all’articolo su ATM, -I conti secondo Conte- desidero introdurre un approfondimento a chiarimento. In un’Azienda con circa 735 addetti possono insorgere -squilibri- della distribuzione del personale nei vari comparti operativi, essendo tra l’altro le relative mansioni rigidamente collegate alle declaratorie del C.C.N.L..
Ciò provoca carenze di personale in alcuni settori, nel nostro caso proprio in quelli che rappresentano il -core business- (vedasi Conducenti ed Officina), così dando origine al fenomeno dello straordinario, mentre in altri settori ciò non si verifica, fermo restando la dignità e la professionalità degli altri nostri operatori addetti ad altri servizi. Ebbene, l’abbattimento dello straordinario registrato nel 2007 deriva da una serie di interventi, di cui il più significativo, almeno a mio avviso, è consistito proprio nell’operare, di concerto con il Sindacato, alcuni -riequilibri- fra il personale dei diversi settori, ad esempio riqualificando il personale nella mansione di Conducente di linea ed altro ancora.
Naturalmente queste poche parole non pretendono di esaurire il dibattito sull’ATM, ma sono a disposizione per qualsivoglia altra valutazione-.