Il killer di Graziella Campagna sta già scontando l'ergastolo nel carcere di Opera a Milano per l'omicidio della ragazza di Saponara
La Corte di Cassazione ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e l’esigenza della custodia cautelare in carcere per il 63enne Gerlando Alberti e il figlio 34enne Santo Maurizio, che grazie anche alle indagini dei Carabinieri, sono stati riconosciuti responsabili delle richieste estorsive ai danni di commercianti di Falcone nel periodo febbraio marzo 2010.
La pronuncia dell Suprema Corte ha quindi di fatto rigettato il ricorso avanzato dal contro l’appello proposto dalla Procura della Repubblica di Patti, avverso al provvedimento dell’Ufficio del G.I.P. di Patti, che aveva rigettato in prima istanza l’applicazione della custodia in carcere per due, non ritenendo ricorrere i gravi indizi di colpevolezza.
Gerlando Alberti si trova già rinchiuso al carcere di Milano “Opera” per l’omicidio di Graziella Campagna, mentre il figlio Santo Maurizio Alberti sta scontando al carcere di Gazzi la condanna per estorsione e danneggiamento a seguito di incendio. Ai due detenuti il nuovo provvedimento è stato notificato dai Carabinieri.
