Frana Salita Montesanto: due rinvii a giudizio per crollo colposo

Frana Salita Montesanto: due rinvii a giudizio per crollo colposo

Frana Salita Montesanto: due rinvii a giudizio per crollo colposo

lunedì 04 Aprile 2011 - 12:30

Saranno processati a giugno un privato, che fece eseguire degli interventi di ristrutturazione che danneggiarono la strada, ed il direttore dei lavori,

A due anni e mezzo dal crollo di una parte della Salita Montesanto scattano i rinvii a giudizio. Le indagini, condotte dal Procuratore aggiunto Ada Merrino, hanno consentito di individuare i presunti responsabili della frana che ha isolato decine di famiglie.

Il gup Massimiliano Micali ha rinviato a giudizio, all’udienza dell’otto giugno prossimo, un abitante della zona, Francesco Scolaro, che fece eseguire dei lavori di ristrutturazione della propria abitazione e l’architetto Antonio Ciancio, direttore dei lavori. I due dovranno rispondere di crollo colposo. Prosciolto, invece, per non aver commesso il fatto, Marco Peretta, titolare della “Marval” l’impresa che eseguì i lavori per conto di Scolaro.

La strada crollò dopo il nubifragio dell’11 ottobre 2008. La stretta arteria si sbriciolò letteralmente rendendo impossibile raggiungere le abitazioni. Per due anni e mezzo gli abitanti di Salita Montesanto hanno chiesto alle istituzioni un intervento, almeno per consentire loro di poter arrivare a casa ma, soprattutto, per far si che i mezzi di soccorso potessero intervenire in caso di calamità. In tutto questo tempo non è stato fatto quasi nulla e solo qualche consigliere della terza circoscrizione si è interessato alla sorte dei cittadini di Salita Montesanto. La Procura aveva avviato un’inchiesta, a seguito dei tanti esposti presentati. Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto, Ada Merrino, furono assegnate alla sezione di PG della Polizia Municipale. Si è scoperto quindi che Scolaro, per effettuare lavori di ristrutturazione della sua abitazione, fece abbattere un vecchio fabbricato che si appoggiava su un muro di confine della strada. Poi nacquero dei contenziosi fra Scolaro e l’impresa “Marval” e per circa due anni i lavori si fermarono. Arrivò così il nubifragio del 2008 ed il crollo della strada che, secondo una consulenza tecnica disposta dalla Procura, sarebbe stato provocato proprio da quei lavori.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007