La criminalità locale non ha niente ha che fare con l'agguato al senegalese
Un avvertimento per fargli capire che è meglio girare alla larga da una bella signora. E’ questa l’ipotesi più accreditata dagli investigatori quale movente del ferimento di Sama Youssod, gambizzato ieri sera alle 18.30 sul viale San Martino. Ad indagare sono i carabinieri della compagnia Messina sud, che escludono il coinvolgimento della malavita locale, a tutti i livelli. Il senegalese avrebbe piuttosto pagato una simpatia scomoda per una messinese . Questa è almeno per il momento la pista battuta dagli investigatori, che già ieri sera hanno ascoltato la vittima, dimessa dal Policlinico con 20 giorni di prognosi per i tre colpi di calibro 7,65 alle gambe. Ascoltati anche alcuni connazionali di Youssod che si trovavano nei pressi del luogo dove è avvenuto l’agguato. Nessun altro, né i commercianti della zona né i passanti, ha dichiarato di aver visto la scena. Ad aprire il fuoco sono stati due giovani col volto coperto da caschi integrali, che hanno agito a bordo di un motociclo nero di media cilindrata.