Si aprirà il 14 gennaio prossimo il processo di primo grado per la morte di Giuseppe Scibilia, l’operaio che ha perso la vita il 18 luglio del 2006, schiacciato da una lastra di marmo. Scibilia era a lavoro nel piazzale della ditta presso cui era impiegato, la F.lli Santamaria s.a.s e una lastra di marmo di circa 40 kg gli è scivolata addosso, mentre la caricava su un muletto, provocandogli un trauma cranico e toracico che non gli halasciato scampo. Ad aprire l’inchiesta era stato il sostituto procuratore Claudio Onorati, che ha indagato i titolari del’impresa, Antonino (37 anni) e Claudio (33 anni) Santamaria. Secondo il magistrato il piazzale antistante la sede dell’impresa, dove l’operaio stava lavorando, non era a norma con le prescrizioni sulla sicurezza. Stamattina i due sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo in concorso, dal Giudice per l’udienza preliminare Maria Teresa Arena. Il difensore degli indagati, l’avvocato Roberto Materia, ha invece sostento che il cantiere era perfettamente in regola. La documentazione presentata dal legale nn è però stata acquisita agli atti dell’inchiesta. sarà il processo ora, quindi, a chiarire se ci sono effettivamente responsabilità dei datori di lavoro nella morte dell’operaio