Garufi, Filcams Messina: «Azienda in crisi. Temiamo siano solo i primi di una lunga serie».
La Filcams Cgil non si affida a troppi giri di parole e afferma che «la situazione all’ex Jolly hotel di Messina sta precipitando». Da ieri sera, infatti, i ventisette dipendenti, a cinque dei quali la proprietà aveva inaspettatamente comunicato il licenziamento, sono riuniti all’interno della struttura in assemblea permanente, dopo un incontro tenutosi nel pomeriggio tra il sindacato e i lavoratori stessi, che dal mese di aprile non percepiscono lo stipendio.
«Visto il mancato rispetto degli impegno assunti anche davanti al prefetto nel mese di maggio, e soprattutto visto il mancato pagamento delle retribuzioni dal mese di aprile, avevamo deciso di entrare in sciopero a partire da lunedì prossimo – racconta Carmelo Garufi, segretario della Filcams Cgil di Messina-. Ma in serata la situazione è precipitata con la comunicazione del licenziamento a 5 lavoratori».
Lo scorso maggio proprio a causa del mancato pagamento delle retribuzioni da diversi mesi e della evidente aria di crisi dell’azienda, il Prefetto aveva convocato la proprietà che si era detta intenzionata a rilanciare lo storico albergo attraverso una ristrutturazione complessiva, la creazione di una Sala multifunzionale e nuovi servizi anche nella ristorazione. «In questi mesi nulla di tutto ciò è stato avviato – prosegue Garufi – anzi, i ritardi nel pagamento delle retribuzioni hanno continuato ad accumularsi insieme al disagio dei lavoratori sia per le ovvie difficoltà economiche sia per le crescenti preoccupazioni per il futuro. Temiamo purtroppo – è la triste conclusione – che i cinque licenziamenti di ieri sera siano solo i primi di una lunga serie».
