Medici di famiglia in sciopero, ma i pazienti...pazientano

Medici di famiglia in sciopero, ma i pazienti…pazientano

Pippo Trimarchi

Medici di famiglia in sciopero, ma i pazienti…pazientano

venerdì 21 Settembre 2007 - 11:44

La direzione del Pronto Soccorso del Policlinico conferma che l'utenza non ricorre alle cure ospedaliere

Secondo le stime diramate dalla Uil Fpl, dovrebbero essere circa 50.000 in tutta Italia i medici aderenti allo sciopero nazionale indetto per oggi dalle sigle sindacali e volto a manifestare contro il mancato rinnovo delle convenzioni e dei contratti la cui scadenza risale ormai al 31/12/2005.

Unica eccezione è rappresentata dalla Regione Lombardia.

“Da pochi giorni il Comitato di Settore sta completando gli atti di indirizzo richiesti dalla categoria. Questo, tuttavia, non costituisce un motivo sufficiente per sospendere lo sciopero-.

Studi chiusi, dunque. Ed allora, in caso di bisogno, i pazienti a chi si devono rivolgere? La Federazione Italiana Medici di Famiglia ricorda che (così come previsto dalla legge) vengono garantite gratuitamente le visite a domicilio urgenti, l’assistenza domiciliare integrata e le forme di assistenza programmata ai malati terminali.

E poi ci sono i nosocomi. Ma i presìdi di Pronto Soccorso sono preparati all’eventuale assalto degli utenti che, in giornate come questa, si vedono privati dell’assistenza del proprio medico? Lo abbiamo chiesto a chi dirige quello del Policlinico, dott.sa Gioffrè, la quale ha affermato che non vi sono sostanziali differenze con le giornate “normali-.

“Questo è dovuto alla circostanza che ormai, per lo meno all’interno della nostra struttura, l’organizzazione del Pronto Soccorso è regolata secondo il sistema del “Triage-, ossia quel metodo di selezione avente lo scopo di modulare l’accesso in sala visite quando le richieste siano più di una contemporaneamente, attraverso l’utilizzazione di una scala di priorità (cosiddetto codice colore di gravità:

– rosso, assegnato ai soggetti in pericolo imminente di vita, per i quali

l’accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso deve essere immediato;

– giallo, assegnato a quelli in potenziale pericolo di vita, per i quali l’immediatezza dell’accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso è subordinata alla eventuale presenza di altre situazioni di emergenza;

– verde, assegnato a coloro che necessitano di prestazioni mediche differibili;

– bianco: assegnato a chi non necessita di prestazioni sanitarie d’urgenza e che dovrebbe pertanto essere indirizzato a forme di assistenza di tipo extraospedaliero.

No, non posso asserire che la giornata di oggi sia stata particolarmente intensa, anche perché per le patologie contrassegnate dal codice bianco è previsto il pagamento di un ticket che, in genere, non si è disposti a pagare quando è possibile procrastinare la visita al giorno dopo-.

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