Messinambiente. I lavoratori non accettano la proposta di Dalmazio. Continua lo sciopero

Messinambiente. I lavoratori non accettano la proposta di Dalmazio. Continua lo sciopero

Messinambiente. I lavoratori non accettano la proposta di Dalmazio. Continua lo sciopero

sabato 17 Novembre 2007 - 15:50

I lavoratori di Messiambiente non hanno accettato la proposta avanzata dai vertici di Messinambiente. Ieri pomeriggio a conclusione dell’incontro tra i segretari di categoria di Cgil, Cisl e Uil, il presidente Antonino Dalmazio aveva proposto di versare entro lunedì a ciascun lavoratore 500 euro come acconto sulle spettanze di ottobre. Un tentativo per far tornare al lavoro gli operatori di Messinambiente. “Ma i lavoratori sono stati irremovibili – spiega il segretario provinciale della Uil Trasporti, Giuseppe Lotronto – nonostante stamattina Dalmazio avesse aumentato a 600 euro la somma dell’acconto da versare entro lunedì-.

Prosegue quindi ad oltranza lo sciopero dei lavoratori di Messinambiente “che – prosegue Lotronto – non si fermerà fino al pagamento delle spettanze di ottobre e alla rassicurazione che il problema non si ripresenterà per i prossimi mesi-.

Intanto stamattina la società presieduta da Dalmazio ha inviato i telegrammi ai lavoratori che si sono astenuti dal lavoro arbitrariamente ieri mattina “chiedendo di giustificare la loro assenza dal lavoro- . Anche domani i lavoratori di Messinambiente si asterranno da ogni attività. Non verranno garantiti nemmeno i servizi essenziali.

“Per evitare l’aggravarsi della situazione – conclude Lotronto – con le altre sigle sindacali ci siamo rivolti al prefetto, Francesco Alecci, chiedendogli di anticipare l’incontro previsto per mercoledì alle 12 e quindi la costituzione del tavolo di concertazione tra le parti.

Ieri dopo la precisazione di palazzo Zanca sull’accreditamento delle somme previste per l’Ato3,l’amministratore delegato dell’Ato3, Salvatore Lamacchia, ha voluto puntualizzare che mentre era in corso la riunione in Prefettura a seguito della protesta dei dipendenti della società di nettezza urbana, si era avuta la materiale disponibilità di una piccola parte del credito vantato dall’Ato nei confronti del Comune. -Una somma che non sarà sufficiente a pagare gli stipendi, con la constatazione che le difficoltà economiche rimangono- aveva spiegato Lamacchia.

Allo stato, la Società d’Ambito vanta un credito, nei confronti di Palazzo Zanca di circa 7 milioni di euro per attività già espletate. “Sembra superfluo sottolineare – conclude La Macchia – come il mancato trasferimento di tali somme aggravi la situazione finanziaria, di fatto mettendo la stessa Società nella condizione di non poter adempiere alle obbligazioni assunte nei confronti dei fornitori di servizi, con il rischio di gravi ricadute sotto il profilo sociale e igienico-sanitario-.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007