Prima udienza Corsi d’oro, è battaglia tra accusa e difese

Prima udienza Corsi d’oro, è battaglia tra accusa e difese

Alessandra Serio

Prima udienza Corsi d’oro, è battaglia tra accusa e difese

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martedì 17 Dicembre 2013 - 18:53

Prima lunga udienza del processo sulla gestione dei corsi professionali, schermaglie tra le parti poi tutto rinviato al 9 gennaio per decidere sulle parti civili

Tutto rinviato. Si è chiusa con un nulla di fatto o quasi la prima udienza del processo ai protagonisti dell'inchiesta Corsi d'oro, il blitz sulla gestione della formazione professionale a Messina.

Una lunga udienza, quella di oggi, in un'aula del Tribunale affollatissima di giudici. Assenti gli imputati invece, ad eccezione di Natale Capone, fratello dell'ex assessore comunale di Messina, Melino, responsabile dell'ente Ancol.

I difensori hanno sollevato una lunga serie di eccezioni preliminari, relative sia all'iter del processo, gli atti delle indagini, che le richieste di costituzione di parte civile.

Nel tardo pomeriggio la dottoressa Calabrò, presidente del Collegio della II sezione penale, si è riservata la decisione su tutte le questioni, aggiornando l'udienza al prossimo 9 gennaio.

Alla sbarra, insieme agli enti "incriminati". Ancol Lumen ed Aram, i protagonisti eccellenti: i fratelli Capone, l'ex consigliere comunale Pd Elio sauta e la moglie Grazia Feliciotto, la moglie del deputato Pd Francantonio Genovese e la moglie dell'ex sindaco di Messina, Daniela D'Urso.

(Alessandra Serio)

3 commenti

  1. STAREMO A VEDERE COME FINIRA CON QUESTI xxxxxx CHE PER TANTI ANNI HANNO xxxxxx SULLE xxxxxxx DEI GIOVANI ILLUSI

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  2. velista anonimo 18 Dicembre 2013 08:44

    I magistrati devono indagare su
    chi ha avuto maggiori vantaggi
    sia in termini economici sia in termini di voti
    dalla gestione dei soldi pubblici che
    dovevano servire per formare i giovani
    per il migliore loro inserimento nel mondo del lavoro.
    La formazione è la migliore strategia per combattere
    la mancanza di lavoro ed il degrado sociale.
    I cittadini, i giovani vogliono sapere i flussi
    di denaro a cosa sono serviti e chi si è
    arricchito più di tutti,
    chi in sostanza era il LEADER
    di questa organizzazione
    attiva negli affari e nella politica.

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  3. Dovranno chiedere scusa a tutti gli indagati ed imputati, e cominciare a fare un mutuo necessario per acquistare le aureole con incastonato qualche brillante.

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