Operazione -Luna Park-: pene ridotte per gli estortori di un giostraio

Operazione -Luna Park-: pene ridotte per gli estortori di un giostraio

Operazione -Luna Park-: pene ridotte per gli estortori di un giostraio

martedì 05 Aprile 2011 - 19:50

I tre imputati chiesero un -conttributo- di 30.000 euro per sostenere i figli dei detenuti

Riduzioni di pena in Corte d’Appello per i tre imputati accusati di aver estorto denaro ad giostraio, proprietario di un luna park sul lungomare di Oliveri. I giudici di secondo grado hanno condannato a tre anni, un mese e dieci giorni Francesco Ignazzitto di Barcellona, Carmelo Trifirò di Terme Vigliatore ed all’albanese Zamir Dajcaj. In primo grado, con il rito abbreviato erano stati condannati a 5 anni e 4 mesi di reclusione.

Secondo l’accusa i tre avrebbero minacciato diverse volte il giostraio al quale avrebbero fatto trovare anche delle bottiglie incendiarie davanti al luna park. Il terzetto gli chiese un contributo per aiutare gli orfanelli, cioè i figli dei detenuti. Ma il contributo richiesto ammontava a trentamila euro. Il giostraio prese tempo e per quasi un anno riuscì a non pagare. Poi, messo con le spalle al muro, denunciò tutto alla Polizia.

Nel settembre 2009 gli uomini del commissariato di Patti fecero scattare l’operazione Luna Park che portò all’arresto dei tre estortori che, secondo gli investigatori, sarebbero vicini al clan dei mazzarroti.

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