Roberto Sutera, 37 anni, si era trasferito a Palestrina da Galati Mamertino, il centro dei Nebrodi dove vive ancora gran parte della sua famiglia. Il militare, aveva seguito i genitori e gli zii, una decina di anni fa, trasferitisi nel centro laziale per motivi di lavoro. A Galati però tornava spesso,tutte le estati, insieme alla moglie ed ai due figli. L’appuntato è morto all’alba dopo che l’auto di servizio sulla quale viaggiava si è ribaltata durante un inseguimento a un furgone -sospetto-. E’ accaduto a Torrenova, a sud di Roma, nei pressi del raccordo autostradale. Il carabiniere morto apparteneva alla stazione di San Cesareo ed era impegnato nelle ricerche di un furgone bianco. E’ cominciato l’inseguimento fino a Valmontone e proprio all’imbocco del Grande raccordo anulare, l’auto dei carabinieri si è ribaltata.
Il furgone inseguito dall’auto dei carabinieri, poi ribaltatasi all’altezza di Torrenova provocando la morte dell’appuntato, è stato trovato sulla via Appia nella zona dei Castelli romani. Secondo quanto si è appreso, il furgone è stato dato alle fiamme. La pattuglia aveva intimato l’alt al furgone, risultato rubato. Alla fuga del mezzo i carabinieri della stazione di San Cesareo hanno cominciato l’inseguimento fino a quando il furgone ha stretto la Fiat Stilo dei carabinieri verso la carreggiata centrale, provocando il ribaltamento dell’auto. Ancora da chiarire se sia stata però prima speronata. L’altro carabiniere rimasto ferito nell’incidente è stato ricoverato al Policlinico Casilino. Non ha riportato traumi gravi, né ferite serie. Intanto, nel pomeriggio, è stato fermato da carabinieri, a Zagarolo, in un casolare vicino al cimitero, il pregiudicato di Colleferro di 39 anni, ritenuto l’autista del furgone che ha causato il tragico incidente.