Oro grigio, restano dietro le sbarre Ponzio e Gierotto

Oro grigio, restano dietro le sbarre Ponzio e Gierotto

Oro grigio, restano dietro le sbarre Ponzio e Gierotto

giovedì 14 Giugno 2007 - 16:57

Il gip ha rigettato la richiesta di scarcerazione, ma per entrambi si profila il trasferimento

Il Giudice per le indagini preliminari Mariangela Nastasi ha rigettato la richiesta di scarcerazione per il tecnico universitario Antonio Gierotto (nella foto) ed il geometra comunale Antonino Ponzio. I difensori, gli avvocati Giuseppe Carrabba e Tommaso Autru, speravano nella scarcerazione o in subordine i domiciliari, sulla scorta di una perizia medica che certifica le condizioni di salute dei due, sofferenti di cuore. Il gip ha però cassato la richiesta, chiedendo alla casa circondariale di Gazzi di attivare le procedure per il trasferimento di entrambi ad un altra struttura, anche un centro clinico, comunque al regime degli arresti. Ponzio e Gierotto, che ha confessato, saranno quindi trasferiti. I due sono in cella dallo scorso 9 maggio, quando è scattato il blitz della Squadra mobile denominato Oro grigio, che ha portato agli arresti anche l’avvocato Pucci Fortino e l’ex presindente del consiglio comunale Umberto Bonanno, insieme ai costruttori del Green Park. L’inchiesta dei pm Angelo Cavallo e Giuseppe Farinella ruota intorno alle tangenti per la realizzazione del complesso abitativo sul Torrente Trapani.

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