Si è svolta stesera, nel Salone dei Mosaici della Stazione marittima, l’assemblea dei lavoratori precari di RFI. Clima teso dopo l’avviso di selezione bandito ieri da Rete Ferroviaria Italiana per l’assunzione di 55 lavoratori a tempo indeterminato sulle navi traghetto. Secondo le organizzazioni sindacali l’azienda, richiedendo una serie di requisiti e ponendo limiti e clausole, impedisce di fatto la stabilizzazione dei marittimi precari che per tre mesi hanno occupato gli uffici amministrativi di RFI: -Hanno completamente disatteso gli obiettivi che le parti si erano prefissati in fase ministeriale -dice Mariano Massaro segretario provinciale dell’Orsa Navigazione- con tutti questi limiti e paletti vogliono impedire la partecipazione alla selezione di gran parte dei marittimi che chiedono la stabilizzazione-. Massaro, forte di una partecipazione massiccia di lavoratori all’assemblea, ha preannunciato azioni di lotta particolarmente incisive se non sarà modificato il bando: -Innanzitutto vanno aboliti i limiti d’età perchè la maggior parte dei lavoratori precari interessati, da anni sono utilizzati da RFI con contratti a tempo determinato e nel frattempo hanno superato i limiti previsti. Ma ci sono tanti altri aspetti da valutare come gli anni di navigazione effettiva richiesti per gli ufficiali che di fatto verrebero tutti esclusi-. Secondo i sindacati, dunque, l’intenzione di RFI sarebbe quella di non assumere nessuno ed il bando non sarebbe altro che un contentino rispetto alle esigenze di personale che si sono create nell’azienda. Addirittura la Fit Cisl, attraverso il segretario provinciale Enzo Testa, ha chiesto l’ampliamento del numero di posti a concorso per rispondere alle nuove esigenze di traghettamento nello stretto dovute alla chiusura per lavori dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.