Sembra proprio che non ci sia pace per i lavoratori di questa città. Molteplici le proteste seguite dai sindacati e adesso se ne aggiunge una nuova, quella di Messinambiente.

Ieri, infatti, un gruppo di lavoratori si è rivolto alla Cisl lamentando i ritardi con cui arrivano gli stipendi di Messinambiente e, questa mattina è scattata prontamente la manifestazione che ha avuto il suo culmine con l’arrivo del corteo prima dinanzi al Comune e poi alla Prefettura.

Il segretario della Cisl Bruno Zecchetto e quello della Fit Cisl Enzo Testa, insieme ai rappresentanti di Cgil e Uil, hanno seguito i lavoratori illustrando i motivi della protesta alla dott.sa Iannuzzi in attesa di un incontro con il Prefetto Alecci.

L’esasperazione dei lavoratori è scoppiata allorquando, a seguito di una riunione tenutasi lo scorso 14 novembre, i responsabili aziendali hanno reso noto che, “in seguito al mancato pagamento dei mandati da parte del Commissario Straordinario del Comune all’Ato 3 e, di conseguenza, al creditore Messinambiente e del credito vantato dal comune di Taormina, hanno comunicato di non essere in grado di pagare gli stipendi già maturati dal mese di ottobre, ai propri dipendenti di Messina e Taormina a causa dei mancati trasferimenti.

Pertanto, a distanza di anni, i lavoratori sono sul piede di guerra a causa del mancato pagamento degli stipendi, ma non solo: il mancato ingresso del partner privato nella Società mista, la non individuazione di una discarica in territorio comunale, il rifiuto da parte del Comune di finanziare impianti di smaltimento dei rifiuti da riciclo e speciali, il mancato ammodernamento del parco macchine. Sono queste le motivazioni che rendono grave e incerta la situazione nella Messinambiente-.

Il Sindacato, rileva altresì che destano preoccupazione le “sterili accuse che vengono mosse alla Messinambiente, diventino un inevitabile atto d’accusa nei confronti che compiono quotidianamente il proprio dovere-.

“Un problema che si ripete ogni anno – affermano Bruno Zecchetto e Enzo Testa -ed è il segnale della debolezza finanziaria della società che da circa due anni gestisce il servizio di raccolta e trasferimento dei rifiuti urbani. Resta la preoccupazione dei lavoratori e della Cisl in particolare

per le condizioni in cui Messinambiente si sta trascinando alla scadenza della convenzione con la città di Messina prevista per il 2010. Un problema che, insieme a quello del disagio e della sofferenza dei lavoratori, la Cisl intende riproporre all’Amministrazione comunale in quanto necessita una riorganizzazione dell’intero sistema dei rifiuti solidi urbani che non può

più limitarsi solo alla raccolta e soprattutto non può pesare, in termini di organizzazione e costo economico, con il doppione dell’Ato 3-.