Durante la seduta di ieri pomeriggio è stata stravolta la modifica al Piano Urbano del Traffico progettata dall'amministrazione. 16 consiglieri hanno votato per restringere l'isola pedonale alla sola piazza Cairoli, ecco come sono andate le cose in aula.
L’isola pedonale è finita. Dopo 6 mesi di sperimentazione, di polemiche e proteste ma anche di iniziative, di cittadini che pian piano hanno iniziato ad apprezzare e sfruttare l’opportunità di passeggiare in tranquillità in pieno centro senza l’incubo delle auto, l’isola pedonale non ci sarà più. Lo ha deciso il Consiglio comunale, anzi lo hanno deciso 16 consiglieri comunali supportati da non più di una decina di commercianti che hanno seguito la seduta dalla tribuna e che hanno applaudito a più riprese alla fine di un’esperienza che, nel bene e nel male, era stata un’assoluta novità per Messina. Una seduta surreale, un dibattito con pochi contenuti e l’unica intenzione, mal celata, di vincere a tutti i costi il braccio di ferro che in questi mesi ha caratterizzato la vita dell’isola. Dopo il voto finale non sono mancati gli scambi di pacche sulle spalla, batticinque, baci, abbracci e strette di mano tra chi aveva deciso di fare fronte comune per snaturare la volontà e il progetto dell’amministrazione comunale e soprattutto dell’assessore Gaetano Cacciola. Nei suoi occhi e nella sua voce tanta amarezza per quella che ha definito “un’occasione mancata”.
Per capire bene cosa è accaduto nelle tre ore di seduta è però necessario ripercorrere tutti i momenti salienti. Prima di iniziare si pensava che in discussione ci sarebbero stati alcune modifiche al regolamento Cosap proposte mesi fa dal consigliere Daniele Zuccarello e il registro delle unioni civili perché così era stato deciso. All’ordine del giorno era stata iscritta però anche la delibera di modifica del Piano Urbano del Traffico (Put) che è balzata in cima alle priorità dopo la richiesta di prelievo da parte del consigliere Pd Nicola Cucinotta. Nulla di casuale o improvviso perché i commercianti schierati in alto ben sapevano che l’argomento sarebbe stato quello, a differenza di molti consiglieri che invece erano convinti di dover discutere di unioni civili.
La delibera in discussione prevedeva la modifica del Put approvata dalla giunta lo scorso 17 giugno,modifica per variare il Piano attuale, che risale al 1998, con l'inserimento dell'area pedonale nella sua massima estensione secondo le indicazioni che avevano dato lo stesso Consiglio lo scorso 27 febbraio e il Consiglio della IV circoscrizione, e i risultati della sperimentazione di questi mesi. Nel documento in pratica si inseriva la possibilità, non l’obbligo, di ampliare l’area pedonale, come ha spiegato all’inizio l’assessore Cacciola. “L’area prevista in questa delibera è diversa rispetto a quella della sperimentazione, diventa più ampia, ma dal punto di vista della mobilità non cambia nulla. Non si dovrà necessariamente fare subito, ma l’intento è di dare spazio ai pedoni sia in ambito commerciale che in zona turistica. Prima di arrivare a questo punto abbiamo fatto una lunga sperimentazione e avviato un intenso confronto per capire se la proposta potesse essere accettabile”.
La strategia di una parte dell’aula però era chiara. E infatti sono stati ritirati subito tutti gli emendamenti che erano stati presentati, lasciandone in vita solo uno presentato da Nicola Cucinotta (Pd) e Fabrizio Sottile (Forza Italia) e sottoscritto da molti altri colleghi. Emendamento che proponeva di ridurre l’isola pedonale alla sola piazza Cairoli, chiudendo al traffico solo il quadrilatero intorno alla piazza (via Giordano Bruno, via XXVII Luglio e il pezzetto di viale fino all’incrocio con la via Ettore Pellegrino). Il dibattito si è acceso su questa proposta che di fatto stravolge il progetto dell’amministrazione e anche l’idea di città che attraverso il Put si voleva provare a mettere in pratica.
I promotori di questa modifica Cucinotta e Sottile hanno spiegato che la necessità di fare un’area più piccola era nata dal fallimento della prima esperienza che non è stata gestita nel migliore dei modi, Santalco l’ha definita “il giusto compromesso”. Molti, come Zuccarello, De Leo, Adamo, Cantali, Faranda, Sindoni non hanno risparmiato critiche all’isola pedonale così com’è stata concepita, perché poco organizzata, carente in sicurezza, servizi, parcheggi, mezzi pubblici, ma si sono posti in assoluto disaccordo con l’idea di pedonalizzare un quadrilatero che di fatto è già pedonale in quanto piazza. L’emendamento è stato definito da più parti un aborto, “piuttosto riapriamo tutto” ha apostrofato Adamo che ha letto nella proposta dei colleghi solo un modo per porsi a tutti i costi contro l’amministrazione, a fargli eco Zuccarello che fin dall’inizio ha chiesto all’assessore di ritirare la delibera per ridiscutere insieme alcuni passaggi e tornare in aula con una visione più condivisa. Contrario anche Mondello che ha ricordato all’aula che l’esperimento dell'isola pedonale è nato in Via dei Mille e cancellarla di colpo, creare Guelfi e Ghibellini non serve a nessuno. “Se dobbiamo armonizzare i rapporti con i commercianti e i cittadini non si può fare gioco di forza in aula, ci deve essere condivisione. Il Put è uno strumento di programmazione che non si può esaurire in trenta secondi di dibattito. Se è il caso facciamo anche un referendum e lasciamo esprimere i cittadini”. Difesa a spada tratta del progetto targato Cacciola naturalmente da parte di Lucy Fenech che ha sottolineato come la cittadinanza più volte si sia espressa a favore e che dichiarare che l’isola non abbia funzionato è una verità parziale. Nina Lo Presti ha definito la mini isola di Cucinotta-Sottile “il vuoto”, ma anche questa volta non lesinato critiche alla sua amministrazione, accusata di agire con un modus operandi sbagliato: “Non potete creare divisioni tra buoni e cattivi, l’assessore ha giocato sul terreno della presunzione pensando di poter calare dall’alto un provvedimento, ma non funziona così”.
Non si è fatta attendere la risposta di Cacciola: “L’area sperimentale è stata fatta proprio per dare al Consiglio uno strumento di pianificazione della città basato su dati tangibili. La giunta ci ha messo la faccia non per presunzione ma perché qualcuno lo doveva fare. Abbiamo cercato di ascoltare tutti i commercianti e cercato di unire le diverse esigenze. Riducendo l’isola invece tagliamo fuori qualcuno ed il Consiglio deve assumersi questa responsabilità. Mi sarei atteso un pizzico in più di voglia di programmazione attraverso lo strumento del Put che invece è stato svilito al solo ragionamento dell’isola pedonale”.
L’emendamento però alla fine è passato. 28 presenti, 9 contrari, 16 favorevoli e 3 astenuti hanno deciso le sorti dell’isola di centro città. A volere la riduzione: i Dr Abbate, Amata, Interdonato, La Paglia, i Pd Cucinotta, David, Pagano, Russo, Ianello, Santalco, il centrodestra con Trischitta, Sottile, Crifò, Crisafi,il Megafono con Nora Scuderi. Hanno votato contro: Adamo, Burrascano, Cantali, De Leo, Fenech, Lo presti, Sindoni, Sturniolo, Zuccarello. Astenuti: Barrile, Cardile, Mondello.
Approvata la modifica, di fatto il Put che era stato presentato è stato stravolto. Ne è scaturito un altro dibattito, lo spirito polemico di Santalco ha suggerito all’assessore di ritirare l’atto e di ragionarci su nei prossimi giorni in modo condiviso Trischitta e Amata ci hanno tenuto a sottolineare che il voto non è stato figlio di nessun preconcetto contro il Sindaco, Mondello è tornato a chiedere all’assessore di ritirare l’atto, un modo per evitare il voto e dunque il via libera al progetto dei consiglieri proponenti della modifica. Alla fine però una maggioranza trasversale si è compattata e ha dato il risultato finale: Put modificato con isola ridotta ai minimi termini. Gli stessi 16 dell’emendamento hanno votato a favore; mentre invece hanno votato contro Burrascano, Cantali, Cardile, De Leo, Sturniolo, Zuccarello. Infine si sono astenuti: Adamo, Barrile, Faranda, Fenech, Lo Presti, Mondello, Sindoni. Fino alla fine qualcuno ha cercato di convincere l’assessore a ritirarla, pur di non farla arrivare al voto in queste condizioni. Non le ha mandate a dire Sturniolo che ai colleghi oppositori ha detto che “quando si inseguono microelettorati quel che conta è raccogliere. Poco importa a danno di chi. L'isola non è dei commercianti ma della città. Il voto su questo atto risponde solo a meri calcoli elettorali”.
Dopo il voto che ha tagliato le gambe all’isola, riducendola ad un quadrilatero che di fatto è già di per se una piazza, l’amarezza dell’assessore Cacciola: “Permettetemi di rimproverarvi, ma avete perso un' occasione. E non accetto più di essere tacciato anche in malo modo di presunzione, non faccio altro che star qui ad ascoltare i vostri rimproveri, a me interessava dare strumento alla città condiviso dalla gente. Per arrivare a questo momento c'è stato un percorso, è vero che non ho fatto tutto quello che si proponeva, di certo c’è che quella che esce fuori oggi è l'area pedonale del Consiglio. Non dimenticate però che l’isola deve deliberarla la Giunta e a questo punto deciderà con calma quando e come”. Responsabilità dunque tutte sulle spalle del Consiglio che ha deciso, nei prossimi giorni si avvieranno le procedure per riaprire al traffico via dei Mille, il resto si vedrà. Legittimo il dubbio dell’assessore Patrizia Panarello: “Molti consiglieri continuano a ripetere che l’isola ha ucciso il commercio. Ma se è così chiedo agli stessi consiglieri perché hanno votato per lasciare piazza Cairoli, evidentemente mettendo in difficoltà gli esercenti di questo quadrilatero” ha detto provocatoriamente l’assessore al commercio.
Grande delusione anche per il presidente della IV Circoscrizione Francesco Palano Quero, fin dall’inizio accanto all’amministrazione in questo esperimento e profondo sostenitore dell’iniziativa: “Abbiamo in questo momento in carica il migliore assessore alla Mobilità con cui confrontarsi e dialogare, il Consiglio ha smontato un lavoro certosino costruito con scientificità ed esperienza. Purtroppo si continua ancora una volta a distruggere solo perché si pensa che qualcosa appartiene per forza a qualcun altro, per la voglia di andare contro a prescindere. Quella votata non è un’isola pedonale, adesso bisogna trovare gli strumenti politici e amministrativi per rilevare la maggioranza dei cittadini che l’isola la vuole”.
Francesca Stornante
Come già successo a livello nazionale, quando si tratta di difendere i propri interessi destra e sinistra trovano sempre il modo di accordarsi. Non mi pare che PD e FI si siano comportati in fin dei conti diversamente da come hanno fatto negli ultimi decenni in città. Gli riconosco una certa coerenza nel loro opportunismo.
Teniamoceli ben stretti mi raccomando, perché Accorinti o meno, isola o meno questa gente ci terrà sempre ancorati al nostro stato attuale.
Salvatore
Come già successo a livello nazionale, quando si tratta di difendere i propri interessi destra e sinistra trovano sempre il modo di accordarsi. Non mi pare che PD e FI si siano comportati in fin dei conti diversamente da come hanno fatto negli ultimi decenni in città. Gli riconosco una certa coerenza nel loro opportunismo.
Teniamoceli ben stretti mi raccomando, perché Accorinti o meno, isola o meno questa gente ci terrà sempre ancorati al nostro stato attuale.
Salvatore
Ah finalmente…adesso i negozi saranno di nuovo pieni e bisognerà prendere il numero per entrare…sbrigatevi amici prima che le cose finiscono!non vedo l’ora di entrare nel bar con tutta la macchina così potrò ordinare la granita stando seduto al volante!come ho potuto resistere 6 mesi
Ah finalmente…adesso i negozi saranno di nuovo pieni e bisognerà prendere il numero per entrare…sbrigatevi amici prima che le cose finiscono!non vedo l’ora di entrare nel bar con tutta la macchina così potrò ordinare la granita stando seduto al volante!come ho potuto resistere 6 mesi
Continuano a parlare soltanto dei commercianti che sarebbero ostili all’isola, vuol dire che continuano a non volere capire.
La presunzione è il difetto principale di questa Giunta composta da persone prestate alla politica, in primis dallo scienziato assessore Cacciola.
In questa occasione si permette persino, prima di rimproverare, come se fosse il genitore con i propri figli od il maestro con gli alunni di scuola elementare, quasi che si parlasse di un’opera di Leonardo da Vinci, e poi di minacciare un ritardo nella predisposizione degli atti relativi di competenza della Giunta.
Ha sempre detto, e ripetuto sino alla noia con il suo sindaco, che erano disposti ad ascoltare tutti, ma non avrebbero fatto un passo indietro. Per accertarsene di quanto affermo basta leggere una qualsiasi loro dichiarazione, per fortuna gli altri assessori non parlano.
Questa l’assessore Cacciola può chiamarla come vuole ma è soltanto presunzione, a meno che ritenga di essere quel segretario del Partito Comunista (mi pare Breznev)sovietico che si permetteva di posare i piedi sul banco dell’aula parlamentare, ritenendo di essere nel giusto.
Per concludere, spero che questo gli serva da insegnamento (sic!) che per fare le cose si incomincia dalla testa e non dai piedi.
Bastava predisporre tempestivamente i servizi necessari, e non prendere in giro come ha fatto con la navetta da Piazza Cavallotti, e forse la sua idea sarebbe stata esaminata con altri risultati.
Egregio assessore, se mi posso permettere (adesso ci vuole…)
prenda atto di quanto le è successo, ricordandosi che l’epoca della dittatura nel nostro paese è passata da un pezzo.
Se si continua ad essere comunisti dentro non basta aderire ad una nuova nomenclatura per cambiare.
Continuano a parlare soltanto dei commercianti che sarebbero ostili all’isola, vuol dire che continuano a non volere capire.
La presunzione è il difetto principale di questa Giunta composta da persone prestate alla politica, in primis dallo scienziato assessore Cacciola.
In questa occasione si permette persino, prima di rimproverare, come se fosse il genitore con i propri figli od il maestro con gli alunni di scuola elementare, quasi che si parlasse di un’opera di Leonardo da Vinci, e poi di minacciare un ritardo nella predisposizione degli atti relativi di competenza della Giunta.
Ha sempre detto, e ripetuto sino alla noia con il suo sindaco, che erano disposti ad ascoltare tutti, ma non avrebbero fatto un passo indietro. Per accertarsene di quanto affermo basta leggere una qualsiasi loro dichiarazione, per fortuna gli altri assessori non parlano.
Questa l’assessore Cacciola può chiamarla come vuole ma è soltanto presunzione, a meno che ritenga di essere quel segretario del Partito Comunista (mi pare Breznev)sovietico che si permetteva di posare i piedi sul banco dell’aula parlamentare, ritenendo di essere nel giusto.
Per concludere, spero che questo gli serva da insegnamento (sic!) che per fare le cose si incomincia dalla testa e non dai piedi.
Bastava predisporre tempestivamente i servizi necessari, e non prendere in giro come ha fatto con la navetta da Piazza Cavallotti, e forse la sua idea sarebbe stata esaminata con altri risultati.
Egregio assessore, se mi posso permettere (adesso ci vuole…)
prenda atto di quanto le è successo, ricordandosi che l’epoca della dittatura nel nostro paese è passata da un pezzo.
Se si continua ad essere comunisti dentro non basta aderire ad una nuova nomenclatura per cambiare.
La verita delle cose stanno in maniera differente:
al signor Cacciole per 6 mesi sono stati richiesti cambiamenti da piu’ parti…Che le cose non andassero bene per come lui l’aveva disegnata era evidente e sotto gli occhi di tutti.Sono state sottoposte alla sua attenzione mille modifiche da poter attuare e lui ha sempre fatto cio che faceva ai tempi del Cnr…Dire NO…ma la citta’ non è il CNR è fatta di cittadini.Questi si sono schierati sin da subito in contrari e faverovoli…e stesso atteggiamento oltranzista-staliniano lo ha avuto con il consiglio comunale che ricordiamoci di accorintiano ha ben poco…La possibilita’ di modificare la precedente c’è stata e LUI ha voluto che si perdesse…Per cui se adesso si trova con le orecchie calate, la colpa è solo sua!!!Io sono stato sempre contrario alla SUA ISOLA PEDONALE,perche faceva acqua da tutte le parti..Ma non sono felice di quella che si fara’ perche’si poteva fare di meglio…La arroganza di Cacciola è continuata quando ha allargato l’area in cui far ricadere la decisione del consiglio comunale….Ma come ti dicono di ridurla e tu l’allarghi??Non ha pensato minimamente a proporre l’area duomo,municipio, centro storico..dove la sera c’è la movida e la gente grida a gran voce che vorrebbe pedonalizzazione!!!ma è sordo cieco o solo dittatoriale?Il frutto di questa decisione è solo imputabile a lui….Il consiglio comunale ha solo castigato la presunzione bubbonica di una giunta oltranzista e con i paraocchi..E la perla finale è stata la sua affermazione…:. “Non dimenticate però che l’isola deve deliberarla la Giunta e a questo punto deciderà con calma quando e come”.IL CACCIOLA non sa perdere e dopo aver prolungato a suo piacimento di 45 gg la SUA idea , adesso state certi che fara togliere le transenne e riaprire la via dei mille il 30 agosto alle 23.59 e 59 secondi!!!
Personalmente dal 31 agosto, giorno successivo alla scadenza della proroga, stando cosi’ le cose, usufruiro’ della via dei mille con moto, macchina e quanto altro..Il monopoli continui a farlo a casa sua….non ve la prendete con il consiglio comunale…Questo è rappresentanza dei cittadini tutti…Quelli pro e quelli contro..Cacciola è solo l’unico reale responsabile di quanto accaduto ieri!!!
La verita delle cose stanno in maniera differente:
al signor Cacciole per 6 mesi sono stati richiesti cambiamenti da piu’ parti…Che le cose non andassero bene per come lui l’aveva disegnata era evidente e sotto gli occhi di tutti.Sono state sottoposte alla sua attenzione mille modifiche da poter attuare e lui ha sempre fatto cio che faceva ai tempi del Cnr…Dire NO…ma la citta’ non è il CNR è fatta di cittadini.Questi si sono schierati sin da subito in contrari e faverovoli…e stesso atteggiamento oltranzista-staliniano lo ha avuto con il consiglio comunale che ricordiamoci di accorintiano ha ben poco…La possibilita’ di modificare la precedente c’è stata e LUI ha voluto che si perdesse…Per cui se adesso si trova con le orecchie calate, la colpa è solo sua!!!Io sono stato sempre contrario alla SUA ISOLA PEDONALE,perche faceva acqua da tutte le parti..Ma non sono felice di quella che si fara’ perche’si poteva fare di meglio…La arroganza di Cacciola è continuata quando ha allargato l’area in cui far ricadere la decisione del consiglio comunale….Ma come ti dicono di ridurla e tu l’allarghi??Non ha pensato minimamente a proporre l’area duomo,municipio, centro storico..dove la sera c’è la movida e la gente grida a gran voce che vorrebbe pedonalizzazione!!!ma è sordo cieco o solo dittatoriale?Il frutto di questa decisione è solo imputabile a lui….Il consiglio comunale ha solo castigato la presunzione bubbonica di una giunta oltranzista e con i paraocchi..E la perla finale è stata la sua affermazione…:. “Non dimenticate però che l’isola deve deliberarla la Giunta e a questo punto deciderà con calma quando e come”.IL CACCIOLA non sa perdere e dopo aver prolungato a suo piacimento di 45 gg la SUA idea , adesso state certi che fara togliere le transenne e riaprire la via dei mille il 30 agosto alle 23.59 e 59 secondi!!!
Personalmente dal 31 agosto, giorno successivo alla scadenza della proroga, stando cosi’ le cose, usufruiro’ della via dei mille con moto, macchina e quanto altro..Il monopoli continui a farlo a casa sua….non ve la prendete con il consiglio comunale…Questo è rappresentanza dei cittadini tutti…Quelli pro e quelli contro..Cacciola è solo l’unico reale responsabile di quanto accaduto ieri!!!
i commercianti sono solo dei bottegai +++++++ il consiglio e la giunta una riconca di politici improvvisati il sindaco e i suo uomini di fiducia sperti compresi sembra ce li abbinao presi su scherzi a parte qualcuno mi dice quanto costa modificare la segnaletica i semafori ec tutto il resto e tutti sanno quanti soldi c sono nelle casse comunali poi ci lamentiamo quando aumentano tutte le tasse possibili…… medidate gente……….
i commercianti sono solo dei bottegai +++++++ il consiglio e la giunta una riconca di politici improvvisati il sindaco e i suo uomini di fiducia sperti compresi sembra ce li abbinao presi su scherzi a parte qualcuno mi dice quanto costa modificare la segnaletica i semafori ec tutto il resto e tutti sanno quanti soldi c sono nelle casse comunali poi ci lamentiamo quando aumentano tutte le tasse possibili…… medidate gente……….
16 consiglieri su 40 rappresentano il 40 percento della volontà popolare, espressa dal consiglio. Una percentuale molto ma molto più alta di quella che ha reso un visionario scalzo sindaco e la sua accolita di ciechi ++++++ assessori. I redattori di Tempostretto dovrebbero tener conto anche di questi…numeri.
16 consiglieri su 40 rappresentano il 40 percento della volontà popolare, espressa dal consiglio. Una percentuale molto ma molto più alta di quella che ha reso un visionario scalzo sindaco e la sua accolita di ciechi ++++++ assessori. I redattori di Tempostretto dovrebbero tener conto anche di questi…numeri.
Questa guerra permanente tra consiglio comunale è stancante.
Io penso comunque che i consiglieri dovrebbero cercare al meglio di fare il bene comune di tutti e non certo rispondere ai desideri di una cerchia ristretta.
L’isola pedonale così come era non andava bene, ma quello che ci si aspettava era un miglioramento, un aggiustamento che andasse incontro alle esigenze di tutti.
La zona Duomo? Certo anche quella dovrebbero pedonalizzare.
Messina è una città a misura di veicolo, mentre sarebbe bello fosse a misura d’uomo ed ancor meglio di bambino.
Questa guerra permanente tra consiglio comunale è stancante.
Io penso comunque che i consiglieri dovrebbero cercare al meglio di fare il bene comune di tutti e non certo rispondere ai desideri di una cerchia ristretta.
L’isola pedonale così come era non andava bene, ma quello che ci si aspettava era un miglioramento, un aggiustamento che andasse incontro alle esigenze di tutti.
La zona Duomo? Certo anche quella dovrebbero pedonalizzare.
Messina è una città a misura di veicolo, mentre sarebbe bello fosse a misura d’uomo ed ancor meglio di bambino.
Ma voi che tanto amate la democrazia massificata, perché vi “pungete” quando le decisioni prese vanno contro i vostri gusti?
Il Consiglio Comunale rappresenta la città? Quindi, automagicamente, le sue decisioni rappresentano la città. Vi è piaciuto Rousseau? Ora tenetevelo.
Ma voi che tanto amate la democrazia massificata, perché vi “pungete” quando le decisioni prese vanno contro i vostri gusti?
Il Consiglio Comunale rappresenta la città? Quindi, automagicamente, le sue decisioni rappresentano la città. Vi è piaciuto Rousseau? Ora tenetevelo.
E’ finita, purtroppo, come doveva finire. L’ottima idea dell’isola pedonale si è scontrata contro i cosidetti “poteri forti” economici, politici e sindacali che da decenni comandano a Messina. Accorinti lo sapeva benissimo e sta imparando che imporre scelte non condivise non paga e non paga principalmente l’improvvisazione. Per attuare una scelta epocale doveva presentare un progetto con gli attributi. Non puoi prescindere dalla nostra struttura urbana e dalle abitudini dei messinesi che, non essendo garantita una efficiente mobilità urbana da decenni, si sposta con i mezzi che può permettersi e che costano. Bisognava realizzare quelle opere che per ristrettezza ideologica e mentale sono visti come dei tabù mentre in moltissimi Paesi del mondo vengono realizzati di tutti i tipi, i PARCHEGGI!!!
Presentare un progetto di pedonalizzazione senza prevedere i parcheggi interrati, sotto Piazza Cairoli o sotto il Viale San Martino, oppure nella fossa di Via La Farina dove si potrebbe realizzare un parcheggio di 15 piani totali a pochi metri dall’Isola, ma espellerli solo dal perimetro dell’area pedonale non ha fatto altro che incasinare le altre vie adiacenti e non risolvere il problema, come da sempre succede a Messina, dove si chiacchera tanto ma non si “quaglia” quasi nulla!!
Qualcuno dirà ma c’è il parcheggio al Cavallotti e quello a Villa Dante ma che il loro utilizzo ha un’efficacia solo se si obbliga ad usarlo coloro che, per esempio parcheggiano, pagando l’abusivo, intorno alla fontana della stazione che dovrebbe essere trasformata in Piazza e non una famiglia, una persona anziana che si deve fare 500 metri a piedi per raggiungere l’isola sperando che non piova.
E’ finita, purtroppo, come doveva finire. L’ottima idea dell’isola pedonale si è scontrata contro i cosidetti “poteri forti” economici, politici e sindacali che da decenni comandano a Messina. Accorinti lo sapeva benissimo e sta imparando che imporre scelte non condivise non paga e non paga principalmente l’improvvisazione. Per attuare una scelta epocale doveva presentare un progetto con gli attributi. Non puoi prescindere dalla nostra struttura urbana e dalle abitudini dei messinesi che, non essendo garantita una efficiente mobilità urbana da decenni, si sposta con i mezzi che può permettersi e che costano. Bisognava realizzare quelle opere che per ristrettezza ideologica e mentale sono visti come dei tabù mentre in moltissimi Paesi del mondo vengono realizzati di tutti i tipi, i PARCHEGGI!!!
Presentare un progetto di pedonalizzazione senza prevedere i parcheggi interrati, sotto Piazza Cairoli o sotto il Viale San Martino, oppure nella fossa di Via La Farina dove si potrebbe realizzare un parcheggio di 15 piani totali a pochi metri dall’Isola, ma espellerli solo dal perimetro dell’area pedonale non ha fatto altro che incasinare le altre vie adiacenti e non risolvere il problema, come da sempre succede a Messina, dove si chiacchera tanto ma non si “quaglia” quasi nulla!!
Qualcuno dirà ma c’è il parcheggio al Cavallotti e quello a Villa Dante ma che il loro utilizzo ha un’efficacia solo se si obbliga ad usarlo coloro che, per esempio parcheggiano, pagando l’abusivo, intorno alla fontana della stazione che dovrebbe essere trasformata in Piazza e non una famiglia, una persona anziana che si deve fare 500 metri a piedi per raggiungere l’isola sperando che non piova.
Mi viene da piangere che +++ di gente!! E fu così che i commercianti diventarono ricchi+++++!! Io alle prossime elezioni ne ricorderò dei nomi di questi chiamiamoli consiglieri!!
Mi viene da piangere che +++ di gente!! E fu così che i commercianti diventarono ricchi+++++!! Io alle prossime elezioni ne ricorderò dei nomi di questi chiamiamoli consiglieri!!
un commento sensato finalmente!bravo
un commento sensato finalmente!bravo
Giusto per ricordare che certe volte l’arroganza della “scienza” quando non e’ assistita dalla sensibilità e dell’intelligenza del cuore diventa vera e propria maleducazione… che da parte di un amministratore pubblico pagato dai cittadini diventa intollerabile. Questa che segue e’ la lettera inviata con spirito collaborativo da una azienda messinese dopo solo una settimana quando già le criticità si intravedevano chiaramente, al nostro assessore scienziato…. rimasta elegantemente inevasa, neanche come solo riscontro di cortesia.
———- Messaggio inoltrato ———-
Da: MUSCHIO & MIELE
Data: mercoledì 29 gennaio 2014
Oggetto: Contributo a favore di un isola pedonale vera e possibile
A: “gaetano.cacciola@comune.messina.it”
Lettera aperta al Sindaco
No. Caro Sindaco. COSÌ non va. Noi cittadini ” storicamente” favorevoli alla istituzione dell’isola pedonale in centro, in quanto indicatore e condizione indispensabile di civiltà e di progresso sociale, culturale ed economico di una comunità, affermiamo con forza : caro sindaco, caro assessore, cara amministrazione : COSÌ non va ! COSÌ non va ! Questa che si è’ realizzata in questi giorni a Messina non e’ un isola pedonale. Chiudere improvvisamente al traffico, recintare
buona parte del centro urbano non significa aver realizzato, lo sapete bene, un ” isola pedonale “.
COSÌ NON VA! Credetemi COSÌ NON VA. Ho raccolto il ” grido di dolore” dei
commercianti interessati dalla vostra pur lodevole, nelle intenzioni, iniziativa ed e’ un grido di dolore straziante. Ho visto lacrime e DISPERAZIONE. l’amministrazione prenda atto che la chiusura al traffico di Piazza Cairoli sta uccidendo tutte le attività li’ storicamente insediatevi e spegnendo definitivamente le pur esigue speranze di ripresa commerciale dopo la ” devastante ” crisi dei consumi, perdurante già da un pezzo. Appurato e dato atto che il “test” della viabilità, tutto sommato può ritenersi riuscito ed utile a fornire tutti quei suggerimenti migliorativi da adottare per il futuro, si SOSPENDA ” subito l’ISOLA CHE NON C’È “. Si ridia subito ossigeno agli operatori “feriti” dal provvedimento, si tolgano momentaneamente le ” brutte” transenne che oggi rischiano di rappresentare anche simbolicamente quelle recinzioni, muri invalicabili e trappole inesorabili per condurre alla ” mattanza ” sociale ed economica tante famiglie di lavoratori che non meritano, dopo tanti sacrifici, questo destino. Dopo aver fatto per così dire ” le prove , si fissi una nuova data per andare alla “prima” e raccogliere infine gli applausi di TUTTO il pubblico”…in collaborazione con le associazioni di categoria e sopratutto con quegli imprenditori interessati e disposti ad investire risorse umane, professionali e finanziarie al fine di rendere l’iniziativa dell’isola pedonale una vera occasione per migliorare il decoro e l’appeal” della città, far rivivere il centro commerciale naturale e realizzare l’intento che ci vede comunemente impegnati: rendere più serena e gioiosa la vita di tutti i suoi cittadini.
PGiuttari
Muschio & Miele
Hugo Boss mens store
Giusto per ricordare che certe volte l’arroganza della “scienza” quando non e’ assistita dalla sensibilità e dell’intelligenza del cuore diventa vera e propria maleducazione… che da parte di un amministratore pubblico pagato dai cittadini diventa intollerabile. Questa che segue e’ la lettera inviata con spirito collaborativo da una azienda messinese dopo solo una settimana quando già le criticità si intravedevano chiaramente, al nostro assessore scienziato…. rimasta elegantemente inevasa, neanche come solo riscontro di cortesia.
———- Messaggio inoltrato ———-
Da: MUSCHIO & MIELE
Data: mercoledì 29 gennaio 2014
Oggetto: Contributo a favore di un isola pedonale vera e possibile
A: “gaetano.cacciola@comune.messina.it”
Lettera aperta al Sindaco
No. Caro Sindaco. COSÌ non va. Noi cittadini ” storicamente” favorevoli alla istituzione dell’isola pedonale in centro, in quanto indicatore e condizione indispensabile di civiltà e di progresso sociale, culturale ed economico di una comunità, affermiamo con forza : caro sindaco, caro assessore, cara amministrazione : COSÌ non va ! COSÌ non va ! Questa che si è’ realizzata in questi giorni a Messina non e’ un isola pedonale. Chiudere improvvisamente al traffico, recintare
buona parte del centro urbano non significa aver realizzato, lo sapete bene, un ” isola pedonale “.
COSÌ NON VA! Credetemi COSÌ NON VA. Ho raccolto il ” grido di dolore” dei
commercianti interessati dalla vostra pur lodevole, nelle intenzioni, iniziativa ed e’ un grido di dolore straziante. Ho visto lacrime e DISPERAZIONE. l’amministrazione prenda atto che la chiusura al traffico di Piazza Cairoli sta uccidendo tutte le attività li’ storicamente insediatevi e spegnendo definitivamente le pur esigue speranze di ripresa commerciale dopo la ” devastante ” crisi dei consumi, perdurante già da un pezzo. Appurato e dato atto che il “test” della viabilità, tutto sommato può ritenersi riuscito ed utile a fornire tutti quei suggerimenti migliorativi da adottare per il futuro, si SOSPENDA ” subito l’ISOLA CHE NON C’È “. Si ridia subito ossigeno agli operatori “feriti” dal provvedimento, si tolgano momentaneamente le ” brutte” transenne che oggi rischiano di rappresentare anche simbolicamente quelle recinzioni, muri invalicabili e trappole inesorabili per condurre alla ” mattanza ” sociale ed economica tante famiglie di lavoratori che non meritano, dopo tanti sacrifici, questo destino. Dopo aver fatto per così dire ” le prove , si fissi una nuova data per andare alla “prima” e raccogliere infine gli applausi di TUTTO il pubblico”…in collaborazione con le associazioni di categoria e sopratutto con quegli imprenditori interessati e disposti ad investire risorse umane, professionali e finanziarie al fine di rendere l’iniziativa dell’isola pedonale una vera occasione per migliorare il decoro e l’appeal” della città, far rivivere il centro commerciale naturale e realizzare l’intento che ci vede comunemente impegnati: rendere più serena e gioiosa la vita di tutti i suoi cittadini.
PGiuttari
Muschio & Miele
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L’assessore Cacciola ha perso un’ occasione, quella di tacere! Ancora dopo un’anno di nulla si ostinano a chiamare quella strada chiusa,isola pedonale.
L’assessore Cacciola ha perso un’ occasione, quella di tacere! Ancora dopo un’anno di nulla si ostinano a chiamare quella strada chiusa,isola pedonale.
Buttati al vento, e spero al vento, 120, 000 euro?
Buttati al vento, e spero al vento, 120, 000 euro?
L’isola pedonale era progettata male e realizzata peggio. Occorreva meglio valutare tutti gli effetti di una simile iniziativa. Diversamente diventa solo una operazione di immagine. Come in effetti è stato.
L’isola pedonale era progettata male e realizzata peggio. Occorreva meglio valutare tutti gli effetti di una simile iniziativa. Diversamente diventa solo una operazione di immagine. Come in effetti è stato.
Il PARTITO DEMOCRATICO di Ravenna ha cancellato per sempre una piazza bellissima ridotta per anni a parcheggio, immersa in una grande isola pedonale, praticamente tutto il centro di questa civilissima città romagnola, non a caso principale candidata italiana ad essere proclamata Capitale Europea della Cultura, restituendo ai ravennati e ai loro visitatori un’AGORA’ attrezzata senza quelle maledette automobili, sarà inaugurata per le festività natalizie, proprio nel periodo in cui ci porterò a scorrazzare i miei nipotini, ai commercianti hanno concesso più corse delle navette. Il PARTITO DEMOCRATICO di Messina ha cancellato per sempre l’unica isola pedonale di una città inquinata mortalmente dalle polveri sottili cancerogene dei tir e di un traffico automobilistico urbano con densità allarmanti per la salute fisica e psicologica, basta osservare le scene di violenza verbale quotidiane. Quanta differenza tra il PARTITO DEMOCRATICO di Matteo RENZI,a Ravanna è stato votato in massa anche dagli elettori del CENTRODESTRA, e il PARTITO DEMOCRATICO d Francantonio GENOVESE, amico degli armatori e dei commercianti, nemici acerrimi della qualità della vita dei messinesi. Signor Procuratore Guido LO FORTE la invito formalmente a ritenere la delibera di ieri una notiza di reato. Mandi la DIGOS ad indagare sulle assenze della maggiorana dei Consiglieri, tenga conto dell’atto intimidatorio contro l’assessore Ccciola e delle pressioni al limite della violenxa verbale di alcuni commercianti. Signor Procuratore non trascuri la possibità di favorire senza volerlo i teppistelli in sella ai loro maledetti motorini e la malavita per lo smercio della droga tra i nostri giovani specialmente nei sabati invernali. Questa delibera di una minoranza di Consiglieri non ha nulla di politico, indaghi non deluda i messinesi, nella stragrande maggioranza favorevoli.
Il PARTITO DEMOCRATICO di Ravenna ha cancellato per sempre una piazza bellissima ridotta per anni a parcheggio, immersa in una grande isola pedonale, praticamente tutto il centro di questa civilissima città romagnola, non a caso principale candidata italiana ad essere proclamata Capitale Europea della Cultura, restituendo ai ravennati e ai loro visitatori un’AGORA’ attrezzata senza quelle maledette automobili, sarà inaugurata per le festività natalizie, proprio nel periodo in cui ci porterò a scorrazzare i miei nipotini, ai commercianti hanno concesso più corse delle navette. Il PARTITO DEMOCRATICO di Messina ha cancellato per sempre l’unica isola pedonale di una città inquinata mortalmente dalle polveri sottili cancerogene dei tir e di un traffico automobilistico urbano con densità allarmanti per la salute fisica e psicologica, basta osservare le scene di violenza verbale quotidiane. Quanta differenza tra il PARTITO DEMOCRATICO di Matteo RENZI,a Ravanna è stato votato in massa anche dagli elettori del CENTRODESTRA, e il PARTITO DEMOCRATICO d Francantonio GENOVESE, amico degli armatori e dei commercianti, nemici acerrimi della qualità della vita dei messinesi. Signor Procuratore Guido LO FORTE la invito formalmente a ritenere la delibera di ieri una notiza di reato. Mandi la DIGOS ad indagare sulle assenze della maggiorana dei Consiglieri, tenga conto dell’atto intimidatorio contro l’assessore Ccciola e delle pressioni al limite della violenxa verbale di alcuni commercianti. Signor Procuratore non trascuri la possibità di favorire senza volerlo i teppistelli in sella ai loro maledetti motorini e la malavita per lo smercio della droga tra i nostri giovani specialmente nei sabati invernali. Questa delibera di una minoranza di Consiglieri non ha nulla di politico, indaghi non deluda i messinesi, nella stragrande maggioranza favorevoli.
Cacciola, tu con i tuoi numi puoi illustrarci i grandi vantaggi che ha portato alla città la tua isola deserta????
Cacciola, tu con i tuoi numi puoi illustrarci i grandi vantaggi che ha portato alla città la tua isola deserta????
Spero in futuro che possa tornare l isola magari meglio organizzata e con un servizio pubblico efficente. Cmq non avrei distrutto quello che i nostri amministratori avevano creato soprattutto perché non hanno agito da tipico buddace ci hanno messo la faccia, cosa che da 30 anni nessuno ha mai fatto. Si il cambiamento é stato drastico ma in una città morta e culturalmente arretrata era l unico modo. Detto ciò vorrei spendere due parole sul nostro consiglio comunale che é davvero scadente e mediocre ma una sua grande qualità devo riconoscerla… cumacca e clientelare a tutto spiano
Spero in futuro che possa tornare l isola magari meglio organizzata e con un servizio pubblico efficente. Cmq non avrei distrutto quello che i nostri amministratori avevano creato soprattutto perché non hanno agito da tipico buddace ci hanno messo la faccia, cosa che da 30 anni nessuno ha mai fatto. Si il cambiamento é stato drastico ma in una città morta e culturalmente arretrata era l unico modo. Detto ciò vorrei spendere due parole sul nostro consiglio comunale che é davvero scadente e mediocre ma una sua grande qualità devo riconoscerla… cumacca e clientelare a tutto spiano
la fotografia di una città di esseri inutili..
si scannano per una cagata qual è l’isola pedonale ed ignorano i reali e ben più importanti problemi di questo tugurio..
l’isola pedonale è una cosa buona se supportata da parcheggi capienti e ben distribuiti, da servizi di trasporto efficienti.
cittadini protestate per l’assenza di una politica votata allo sviluppo economico che favorisca le attività reali (manifattura, edilizia, tecnologie),protestate per l’immobilismo dinnanzi ai problemi rifiuti e trasporti, protestate perla costante crescita di illegalità e malcostume, protestate contro un classe politica furfante..
fin tanto che vi focalizzerete solo su ste stronzate sarete e resterete morti di fame…
la fotografia di una città di esseri inutili..
si scannano per una cagata qual è l’isola pedonale ed ignorano i reali e ben più importanti problemi di questo tugurio..
l’isola pedonale è una cosa buona se supportata da parcheggi capienti e ben distribuiti, da servizi di trasporto efficienti.
cittadini protestate per l’assenza di una politica votata allo sviluppo economico che favorisca le attività reali (manifattura, edilizia, tecnologie),protestate per l’immobilismo dinnanzi ai problemi rifiuti e trasporti, protestate perla costante crescita di illegalità e malcostume, protestate contro un classe politica furfante..
fin tanto che vi focalizzerete solo su ste stronzate sarete e resterete morti di fame…
Il loro problema è l’isola pedonale o i prezzi assurdi che hanno gli stracci che vendono, in una città di morti di fame, in periodo di crisi economica?
Ovviamente l’isola pedonale, eh! Trogloditi…
Il loro problema è l’isola pedonale o i prezzi assurdi che hanno gli stracci che vendono, in una città di morti di fame, in periodo di crisi economica?
Ovviamente l’isola pedonale, eh! Trogloditi…
Ora i commercianti, senza l’isola pedonale, a chi daranno la colpa quando vedranno i risultati della loro incapacità?
Le stesse persone che fanno lavorare x xxxx, full-time, per xxx€…se ti va bene!
Solo 10 commercianti??? Uno tsunami di persone…WoW! Sembra più uno tsunami di c….e!
Chiuderete presto, perché l’unico a cui dovreste dare la colpa…basta guardarsi allo specchio!
Ora i commercianti, senza l’isola pedonale, a chi daranno la colpa quando vedranno i risultati della loro incapacità?
Le stesse persone che fanno lavorare x xxxx, full-time, per xxx€…se ti va bene!
Solo 10 commercianti??? Uno tsunami di persone…WoW! Sembra più uno tsunami di c….e!
Chiuderete presto, perché l’unico a cui dovreste dare la colpa…basta guardarsi allo specchio!
bene adesso che l’isola pedonale è stata ridotta vedremo i negozi dei commercianti della zona riempirsi di clienti, finirà la crisi economica della città dovuta non al fatto che a Messina la disoccupazione è alta ma a questa maledetta isola pedonale.
Vivo in nord Italia dal oltre trent’anni, qui ogni città ha la sua isola pedonale e anche abbastanza grande ma pur essendo l’impianto urbanistico del centro spesso di origine medioevale e quindi con strade molto ma molto più strette di quelle del centro di Messina, non ci sono gravi problemi di traffico perchè forse non ci sono buddaci che parcheggiano la loro auto in doppia fila o in divieto di sosta . Ah dimenticavo le isole pedonali sono sempre piene di persone sopratutto di famiglie che possono portare a spasso i loro figli piccoli senza il pericolo delle auto. I commercianti lamentano un calo degli affari a causa della crisi economica che è presente non solo in Italia ma anche in molti paesi d’Europa e qui nessuno dà la colpa all’isola pedonale qanche per non passare per idiota totale. Ovviamente la mia critica non è rivolta a tutti i messinesi perchè per fortuna ci sono anche persone civili e intelligenti ai quali consiglio vivamente se possono di lasciare Messina perchè pensare di cambiare dal basso è tempo perso . Per mettere ordine a Messina anche nelle cose più banali come i parcheggi in doppia fila ci vuole la mano dura molto dura altrimenti a certi messinesi la testa non gliela camb
bene adesso che l’isola pedonale è stata ridotta vedremo i negozi dei commercianti della zona riempirsi di clienti, finirà la crisi economica della città dovuta non al fatto che a Messina la disoccupazione è alta ma a questa maledetta isola pedonale.
Vivo in nord Italia dal oltre trent’anni, qui ogni città ha la sua isola pedonale e anche abbastanza grande ma pur essendo l’impianto urbanistico del centro spesso di origine medioevale e quindi con strade molto ma molto più strette di quelle del centro di Messina, non ci sono gravi problemi di traffico perchè forse non ci sono buddaci che parcheggiano la loro auto in doppia fila o in divieto di sosta . Ah dimenticavo le isole pedonali sono sempre piene di persone sopratutto di famiglie che possono portare a spasso i loro figli piccoli senza il pericolo delle auto. I commercianti lamentano un calo degli affari a causa della crisi economica che è presente non solo in Italia ma anche in molti paesi d’Europa e qui nessuno dà la colpa all’isola pedonale qanche per non passare per idiota totale. Ovviamente la mia critica non è rivolta a tutti i messinesi perchè per fortuna ci sono anche persone civili e intelligenti ai quali consiglio vivamente se possono di lasciare Messina perchè pensare di cambiare dal basso è tempo perso . Per mettere ordine a Messina anche nelle cose più banali come i parcheggi in doppia fila ci vuole la mano dura molto dura altrimenti a certi messinesi la testa non gliela camb
Ah, ora che le macchine potranno parcheggiare come prima dentro i negozi, vedremo le attività commerciali del centro cittadino rifiorire e vivere una nuova età dell’oro! Il PIL messinese balzerà a +10%, Messina risorgerà dalla crisi e crescerà alla pari di Monaco e Berlino! La gente acquisterà mutande da 200€ e tornerà a casa contenta! I commercianti pagheranno magicamente tutte le tasse, dichiareranno i loro redditi reali, metteranno in regola i loro dipendenti versando i contributi dovuti, tredicesime ecc. ecc. Con i soldi in più che il Comune avrà in cassa dovrebbe commssionare subito le statue bronzee degli eroici consiglieri comunali che con le loro gesta ardimentose hanno appena permesso tutto ciò, cosicché i cittadini onesti e orgogliosi fissino perennemente nella memoria le loro facce di bronzo, appunto…
Ah, ora che le macchine potranno parcheggiare come prima dentro i negozi, vedremo le attività commerciali del centro cittadino rifiorire e vivere una nuova età dell’oro! Il PIL messinese balzerà a +10%, Messina risorgerà dalla crisi e crescerà alla pari di Monaco e Berlino! La gente acquisterà mutande da 200€ e tornerà a casa contenta! I commercianti pagheranno magicamente tutte le tasse, dichiareranno i loro redditi reali, metteranno in regola i loro dipendenti versando i contributi dovuti, tredicesime ecc. ecc. Con i soldi in più che il Comune avrà in cassa dovrebbe commssionare subito le statue bronzee degli eroici consiglieri comunali che con le loro gesta ardimentose hanno appena permesso tutto ciò, cosicché i cittadini onesti e orgogliosi fissino perennemente nella memoria le loro facce di bronzo, appunto…
“imprenditori” messinesi…ahahahahahah!!!!
“imprenditori” messinesi…ahahahahahah!!!!
bravissimo!!!che se ne torni al cnr se il suo atteggiamento deve essere questo!! e che predisponga SUBITO la riapertura di via dei mille…Perche è espressione di cio’ che è stato deciso per votazione!!! e non frutto dei suoi xxxxxxx notturni!!!
bravissimo!!!che se ne torni al cnr se il suo atteggiamento deve essere questo!! e che predisponga SUBITO la riapertura di via dei mille…Perche è espressione di cio’ che è stato deciso per votazione!!! e non frutto dei suoi xxxxxxx notturni!!!
i sedicenti commercianti messinesi dovrebbero porsi ben altre domande sulle loro capacità.
comunque adesso l’isola verrà chiusa e immediatamente i risultati sul tessuto economico cittadino si vedranno.
io, da ignorante qual sono, boicotterò le attività individuate come no isola (fortunatamente i geni sono ben noti) e spero che molti facciano come me.
a messina tutto deve restare immobile. e dunque conto che resti immobile anche il fatturato di molte attività.
i sedicenti commercianti messinesi dovrebbero porsi ben altre domande sulle loro capacità.
comunque adesso l’isola verrà chiusa e immediatamente i risultati sul tessuto economico cittadino si vedranno.
io, da ignorante qual sono, boicotterò le attività individuate come no isola (fortunatamente i geni sono ben noti) e spero che molti facciano come me.
a messina tutto deve restare immobile. e dunque conto che resti immobile anche il fatturato di molte attività.
Un lombrico ha più dignità di mezzo consiglio comunale.
Un lombrico ha più dignità di mezzo consiglio comunale.
Trischitta, Santalco, David, Crifò ecc ecc neanche buoni per xxxxxxxxx… Per quel che mi riguarda i commercianti della zona Isola non vedranno più un centesimo da parte mia. Acquisti via internet, centro commerciale Milazzo ed altri li sostituiranno senza alcun problema. Spero di vederli fallire miseramente in breve tempo questi pseudo-imprenditori squallidi e sgarbati.
Trischitta, Santalco, David, Crifò ecc ecc neanche buoni per xxxxxxxxx… Per quel che mi riguarda i commercianti della zona Isola non vedranno più un centesimo da parte mia. Acquisti via internet, centro commerciale Milazzo ed altri li sostituiranno senza alcun problema. Spero di vederli fallire miseramente in breve tempo questi pseudo-imprenditori squallidi e sgarbati.
non si può chiamare isola pedonale un semplice “recinto “come quello realizzato. isola deve comprendere le zone pregiate di una città dove assieme a un commercio di griffe, insistono i tesori artistici,culturali che una città può offrire al turista,piazza cairoli e dintorni non ha niente di tutto questo .
non si può chiamare isola pedonale un semplice “recinto “come quello realizzato. isola deve comprendere le zone pregiate di una città dove assieme a un commercio di griffe, insistono i tesori artistici,culturali che una città può offrire al turista,piazza cairoli e dintorni non ha niente di tutto questo .
Politicamente indipendentemente dalla scelta fatta dal Consiglio Comunale, in merito alla quale non voglio esprimermi in nessun senso, ritengo sia una grave sconfitta politica di Accorinti poichè si è finito con lo spaccare l’opinione pubblica che pure è generalmente orientata ad una maggiore vivibilità della Città, non riuscendo a trovare soluzioni condivise per rendere l’isola gradita a tutti. Probabilmente è necessario riaprire la discussione e capire come farla diventare un punto di ritrovo stabile, rendendola più attrezzata ed elegante e costruendo con i commercianti iniziative a carattere continuativo e non episodico!
Politicamente indipendentemente dalla scelta fatta dal Consiglio Comunale, in merito alla quale non voglio esprimermi in nessun senso, ritengo sia una grave sconfitta politica di Accorinti poichè si è finito con lo spaccare l’opinione pubblica che pure è generalmente orientata ad una maggiore vivibilità della Città, non riuscendo a trovare soluzioni condivise per rendere l’isola gradita a tutti. Probabilmente è necessario riaprire la discussione e capire come farla diventare un punto di ritrovo stabile, rendendola più attrezzata ed elegante e costruendo con i commercianti iniziative a carattere continuativo e non episodico!
Mi scusi ma se poi lei e suo compare padrone della viabilità ci spiegaste che cosa si sono persi i cittadini messinesi, senza l’isola vi saremo grati.
Mi scusi ma se poi lei e suo compare padrone della viabilità ci spiegaste che cosa si sono persi i cittadini messinesi, senza l’isola vi saremo grati.
Si è dimenticato quelli della pista ciclabile. Alias giocattolo del sindaco (non mi stancherò mai di dirlo)
Si è dimenticato quelli della pista ciclabile. Alias giocattolo del sindaco (non mi stancherò mai di dirlo)
Se me lo posso permettere condivido in toto.
Se me lo posso permettere condivido in toto.
BRAVO….solo adessogli brucia…per 6 mesi che c’èè stato l’inferno dei pro e contro dove erano tutti questi saggi??
BRAVO….solo adessogli brucia…per 6 mesi che c’èè stato l’inferno dei pro e contro dove erano tutti questi saggi??
http://www.ilcambiamento.it/crisi/grecia_lettera_aperta_mikis_theodoraki… – Cari COMMERCIANTI IGNORANTI come tutta la classe politica collusa che ci sta portando al disastro economico. Non è colpa dell’ISOLA PEDONALE se non fate affari, ma è colpa del sistema economico in cui ci hanno portato i nostri cari politici del PD/PDL ormai partito unico, mentre a livello locale facevano spendi e spandi coi loro amichetti affossando il Comune (quindi tutti noi cittadini) nei debiti. Non è colpa dell’isola pedonale se NON CONTINUERETE a FARE NESSUN AFFARE e CONTINUERETE a CHIUDERE e FALLIRE. Andate a guardare quel link, è la lettera aperta di THEODORAKIS che spiega quello che è successo e sta succedendo in Grecia, ed è quello che succederà anche qua, solo che qui sta avvenendo più lentamente, ma avverrà inesorabilmente, perchè la politica ha venduto noi e il nostro paese al ricatto internazionale di speculatori/affaristi/banchieri. Non è colpa dell’ISOLA PEDONALE se siete bravissimi a seguire tutti gli eventi sportivi e sapere a memoria tutti i campioni di calcio, F1, ciclismo, ecc. e NON SAPETE COSA vi STA UCCIDENDO e cosa ci sta UCCIDENDO. Eppure PAOLO BARNARD alla Gabbia ha spiegato tutto quello che ci stanno facendo e come potremmo uscirne domani. Ma voi continuate con la vostra ignoranza e arroganza a dare la colpa dei vostri fallimenti all’isola pedonale, mentre dovreste darla ai vostri amici che vi portano in consiglio comunale a fare delle dimostrazioni CHE NON VI SALVERANNO dalla rovina. Quando fallirete miseramente, anche dopo che avranno ridotto l’isola, andate da quelle stesse persone che vi hanno aizzato contro l’isola pedonale e fatevi salvare con i loro soldi.
http://www.ilcambiamento.it/crisi/grecia_lettera_aperta_mikis_theodoraki… – Cari COMMERCIANTI IGNORANTI come tutta la classe politica collusa che ci sta portando al disastro economico. Non è colpa dell’ISOLA PEDONALE se non fate affari, ma è colpa del sistema economico in cui ci hanno portato i nostri cari politici del PD/PDL ormai partito unico, mentre a livello locale facevano spendi e spandi coi loro amichetti affossando il Comune (quindi tutti noi cittadini) nei debiti. Non è colpa dell’isola pedonale se NON CONTINUERETE a FARE NESSUN AFFARE e CONTINUERETE a CHIUDERE e FALLIRE. Andate a guardare quel link, è la lettera aperta di THEODORAKIS che spiega quello che è successo e sta succedendo in Grecia, ed è quello che succederà anche qua, solo che qui sta avvenendo più lentamente, ma avverrà inesorabilmente, perchè la politica ha venduto noi e il nostro paese al ricatto internazionale di speculatori/affaristi/banchieri. Non è colpa dell’ISOLA PEDONALE se siete bravissimi a seguire tutti gli eventi sportivi e sapere a memoria tutti i campioni di calcio, F1, ciclismo, ecc. e NON SAPETE COSA vi STA UCCIDENDO e cosa ci sta UCCIDENDO. Eppure PAOLO BARNARD alla Gabbia ha spiegato tutto quello che ci stanno facendo e come potremmo uscirne domani. Ma voi continuate con la vostra ignoranza e arroganza a dare la colpa dei vostri fallimenti all’isola pedonale, mentre dovreste darla ai vostri amici che vi portano in consiglio comunale a fare delle dimostrazioni CHE NON VI SALVERANNO dalla rovina. Quando fallirete miseramente, anche dopo che avranno ridotto l’isola, andate da quelle stesse persone che vi hanno aizzato contro l’isola pedonale e fatevi salvare con i loro soldi.
Caro GaetanoS,sono stimolato dal suo commento che condivido in pieno,soprattutto nella analisi macroeconomica,”mutuata”in gran parte da”pensatori”liberi ed anticonformisti.Tuttavia,non si riesce a capire che nesso ci possa essere con la cosiddetta”isola pedonale”di Messina verso la quale Lei è schierato.Tacciare di IGNORANZA I COMMERCIANTI non fa onore alla sua intelligenza,nè alla coerenza logica ed alla”etica sociale”;dal momento che questi”commercianti ignoranti”sono le prime vittime inermi di quella crisi che Lei bene analizza.Va bene prendersela con i politici collusi,ma perché assolvere quei movimenti politici portatori di interessi parassitari,garantiti e burocratici che in genere si battono ideologicamente come Lei x “quest’isola”
Caro GaetanoS,sono stimolato dal suo commento che condivido in pieno,soprattutto nella analisi macroeconomica,”mutuata”in gran parte da”pensatori”liberi ed anticonformisti.Tuttavia,non si riesce a capire che nesso ci possa essere con la cosiddetta”isola pedonale”di Messina verso la quale Lei è schierato.Tacciare di IGNORANZA I COMMERCIANTI non fa onore alla sua intelligenza,nè alla coerenza logica ed alla”etica sociale”;dal momento che questi”commercianti ignoranti”sono le prime vittime inermi di quella crisi che Lei bene analizza.Va bene prendersela con i politici collusi,ma perché assolvere quei movimenti politici portatori di interessi parassitari,garantiti e burocratici che in genere si battono ideologicamente come Lei x “quest’isola”