Il sindaco e il consiglio comunale contro la pedofilia e la pedopornografia

Il sindaco e il consiglio comunale contro la pedofilia e la pedopornografia

Il sindaco e il consiglio comunale contro la pedofilia e la pedopornografia

mercoledì 20 Giugno 2007 - 10:11

Un comune ordine del giorno per sensibilizzare la cittadinanza ad un momento di riflessione pubblica contro il fenomeno della pedofilia, della pedopornografia e della violenza in genere contro i bambini

Il sindaco, Francantonio Genovese ed il Consiglio comunale di Messina hanno sottoscritto un comune ordine del giorno per sensibilizzare la cittadinanza ad un momento di riflessione pubblica contro il fenomeno della pedofilia, della pedopornografia e della violenza in genere contro i bambini. Il documento sarà all’attenzione del Consiglio in vista delle manifestazioni promosse per i prossimi giorni, in tutto il Paese. Questo il testo del documento sottoscritto:

Il Consiglio Comunale di Messina

PREMESSO

Che il fenomeno della pedofilia e della pedopornografia ha assunto dimensioni internazionali sempre più drammatiche e angosciose;

Che l´estensione incontrollata del fenomeno ha trovato una sua vetrina privilegiata in Internet – oltre 20.000 sono stati i siti pedofili sino ad oggi censiti – che consente la diffusione di aberrazioni criminali senza che si siano trovati ancora strumenti validi ed efficaci a fermare tali messaggi e ad individuare e punire con pene pesanti i responsabili;

Che numerose sono state le iniziative legislative assunte anche dall´Unione Europea e in sede internazionale per contrastare e debellare il fenomeno della diffusione via internet di materiale pedopornografico;

VISTO

Che in particolare con la Legge n.269 del 3/8/1998, -Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno ai minori quali nuove forme di riduzione in schiavitù-, furono messe le basi per una più efficace, anche se ancora insufficiente, forma di contrasto a questi reati e a queste forme di inaudita devianza;

Che sulla base delle norme previste all´art.14 della suddetta Legge si è dato modo alla Polizia telematica di intervenire efficacemente per colpire in maniera rapida e precisa i diretti responsabili dei suddetti crimini;

Che l´articolo 34 della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata da 191 Paesi, impegna gli Stati firmatari a proteggere i bambini contro ogni forma di abuso e sfruttamento dei minori;

VALUTATO

Che anche il Telefono Arcobaleno nel report del primo quadrimestre 2007 denuncia fortemente la crescita dei siti pedofili specialmente statunitensi, tedeschi, russi, giapponesi, francesi, italiani, olandesi e svizzeri, registrando nello stesso periodo un totale di ben 7391 segnalazioni di pedofilia on-line;

Che i dati diffusi in questi giorni dal N.I.T (Nucleo Investigativo Telematico) a seguito dell´ultima operazione antipedofilia parlano di 641 perquisizioni domiciliari e di oltre 700 persone indagate in pochi anni nel nostro Paese;

Che nell´ultimo rapporto diffuso lo scorso 9 maggio, Telefono Arcobaleno denuncia il persistente ritardo di alcune legislazioni nazionali che, in tema di pedofilia on line, ancora non consentono interventi efficaci con riguardo, in particolare, alla divulgazione di materiali pedofili e pedo pornografici considerati -minori-;

CONSIDERATO

Che tutti i bambini hanno diritto ad un´infanzia sicura e tutelata, che assecondi lo sviluppo di tutte le loro potenzialità in un ambiente favorevole e incline alle loro capacità;

Che siamo tutti perfettamente consci che nessuna società purtroppo sfugge alla piaga abominevole della pedofilia, lasciando segni profondi sulle vittime, sulle loro famiglie e sulla società nella quale vivono;

Che in alcuni contesti sociali ed in alcuni Stati si tenta addirittura di attribuire al RIBUTTANTE ed ABERRANTE fenomeno della pedofilia e del maltrattamento dei minori, connotazioni di tipo culturale, evidenziate nella proclamazione della cosiddetta -giornata dell´orgoglio pedofilo- o del -Boy Love Day-, voluta da associazioni sparse nel mondo e fissata per il 23 giugno prossimo;

Che quelle stesse associazioni invitano addirittura i pedofili di tutto il mondo ad accendere una candela azzurra per ricordare un tale appuntamento nefasto, quasi a voler cercare una forma di legittimazione a livello sociale e culturale;

Che lo stesso Don Fortunato Di Noto, fondatore dell´Associazione Meter che storicamente lotta da tempo contro i pedofili, definisce tale fenomeno di devianza sociale, che coinvolge oggi circa 158 milioni di bambini nel mondo, l´-Olocausto Bianco-;

RITENUTO

Che tale fenomeno, oltre ad attivare l´impegno delle Istituzioni, dell´Unione Europea, dell´Unicef, della comunità internazionale e di tutte le associazioni e gli Enti che si battono per la difesa dei bambini, deve scuotere le coscienze dei genitori, delle famiglie e di ognuno di noi affinché si stimoli una forte sensibilizzazione sul problema, attraverso l´animazione silenziosa di un movimento spontaneo che lotti con indignazione per vigilare, denunciare e fermare in ogni ambito della nostra vita questo ignobile scempio;

Che siamo apertamente contro la celebrazione dell´orgoglio pedofilo il prossimo 23 giugno e contro l´accensione delle candele azzurre;

MANIFESTA

Il proprio sdegno e disappunto in ordine all´organizzazione della giornata dell´orgoglio pedofilo (-Boy Love Day-) proclamata per il prossimo 23 giugno e pubblicizzata in particolare da un sito della vergogna olandese;

ESPRIME

La propria ferma condanna per ogni vile e aberrante atto di pedofilia e per ogni forma di pedopornografia che coinvolge i bambini;

CONDANNA

Tutti coloro i quali, con ogni forma, atto o comportamento perpetrano violenze nei confronti dei minori indifesi;

CONFERMA

Il primario interesse a tutelare e difendere ogni singolo bambino da qualsiasi forma di violenza perpetrata nei suoi confronti;

INVITA L´AMMINISTRAZIONE COMUNALE

ad organizzare per il 23 giugno prossimo una contromanifestazione che consista in un momento di riflessione pubblica ed abbia come scopo di avviare una campagna di sensibilizzazione dell´opinione pubblica sul pericoloso fenomeno della pedofilia e della pedopornografia;

A coinvolgere, per l´organizzazione di tale evento, tutte le associazioni, i soggetti pubblici e privati, le parrocchie, le famiglie ed ogni privato cittadino che intendano contribuire alla lotta contro il fenomeno della pedofilia e della violenza in genere contro i bambini;

A procedere ad una capillare -campagna culturale-, da avviare in concomitanza con l´inizio del prossimo anno scolastico, contro la pedofilia che spesso la nostra società tende a considerare -corpo estraneo- invece che -male oscuro- che dilaga in ambiti sociali spesso insospettabili.

INVITA LA DEPUTAZIONE NAZIONALE

Ad impegnarsi fattivamente per varare modifiche migliorative sul piano legislativo che possano intensificare concretamente la lotta alla pedofilia, dotando nel contempo le forze dell´ordine di strumenti investigativi più efficaci, sofisticati e capillari nella ricerca, individuazione e condanna in tempi brevi dei responsabili di tali crimini;

INVITA LA CITTADINANZA

A tenere accesa nelle finestre e nei balconi delle proprie case, nella notte tra il 23 e il 24 giugno prossimo, una CANDELA BIANCA quale segno ideale di solidarietà che accomuna simbolicamente le coscienze di tutti coloro i quali ripudiano con sdegno lo sfruttamento dei minori ed in particolare qualsiasi forma di pedofilia, camuffata spesso da amore per i bambini, in segno di protesta e di ribellione contro la celebrazione dell´orgoglio pedofilo nello stesso giorno.

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