Stefania Petix: “Sono nauseata, non è possibile che ci sia gente costretta a vivere nelle baracche-

Stefania Petix: “Sono nauseata, non è possibile che ci sia gente costretta a vivere nelle baracche-

Stefania Petix: “Sono nauseata, non è possibile che ci sia gente costretta a vivere nelle baracche-

mercoledì 21 Novembre 2007 - 16:35

Concluso il suo giro tra le baracche della città, l’inviata di Striscia La Notizia, Stefania Petix (nella foto con l’inseparabile bassotto) è ancora scossa per quello che ha visto e documentato. “Sono nauseata – afferma la giornalista con gli occhi pieni di lacrime – prima di oggi non mi era capitato di fare un servizio così duro-. Da Fondo Fucile, a villaggio Aldisio in un viaggio attraverso i baraccati della città che si è concluso al rione Annunziata con la visita ad una signora che da 70 anni, da quando è nata, abita in una baracca costruita dopo il terremoto del 1908.

“Non è possibile che ci siano persone costrette a vivere in queste condizioni – prosegue Stefania Petix – la signora non ha il bagno in casa e due volte alla settimana viene prelevata da personale dei servizi sociali che la portano a fare una doccia-. Ancora scossa l’inviata del tg satirico di Antonio Ricci si è diretta al Municipio. “Qualcuno deve spiegarmi perché ancora oggi esistono le baracche a Messina e persone che ci abitano-. L’inviata di -Striscia La Notizia- è stata ricevuta dal commissario straordinario del comune, Gaspare Sinatra.

Il servizio realizzato oggi da Stefania Petix dovrebbe andare in onda nelle puntate di lunedì o di martedì.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007