Tagli sul personale medico e sugli stipendi: stand by per il decreto regionale previsto per oggi

Tagli sul personale medico e sugli stipendi: stand by per il decreto regionale previsto per oggi

Tagli sul personale medico e sugli stipendi: stand by per il decreto regionale previsto per oggi

lunedì 15 Ottobre 2007 - 15:21

La sanità siciliana in crisi aspetta le decisioni del governo centrale

Il decreto regionale che impone tagli a tutto il settore sanitario tarda ad arrivare. Oggi, doveva essere emanato dai vertici di Palermo, invece, tutto tace. Poche indiscrezioni e, comunque, tante attese che sfiancano le categorie colpite.

La riduzione delle guardie mediche è stata rinviata a data da destinarsi. In questo caso, l’Assessorato regionale alla Sanità ha proposto l’abbattimento di diversi Presidi di Continuità Assistenziale in tutta la Sicilia e 14 nella sola Messina. Ma, lo scorso venerdì, una delegazione di istituzioni locali ha ottenuto l’apertura di un tavolo di concertazione da programmare in questa settimana. Così, i sindaci della Provincia coordinati dall’Assessore provinciale alla Solidarietà Sociale, Pio Amadeo hanno attaccato l’amministrazione regionale per essere quantomeno ascoltati.

“Troppe richieste di incontro rimaste tutte insoddisfatte-, ha dichiarato nei giorni scorsi Amadeo. L’unica certezza è che il decreto per le guardie mediche doveva diventare esecutivo a fine settembre ed è stato sospeso.

Il decreto che riguarda i tagli delle indennità del servizio del “118- non è stato ancora approvato dal Ministero della Salute. “Si trova a Roma da 10 giorni-, riferisce il direttore del “118-, Dino Alagna. “La situazione lascia ben sperare per i lavoratori dell’emergenza sanitaria. Evidentemente, il documento non convince pienamente i rappresentanti del governo centrale-.

Le tariffe corrispondono a 44 euro all’ora per i medici anestesisti e 22 euro all’ora per gli infermieri. Invariate rispetto alla proposta di applicare la riduzione del 20%.

Diversa la sorte degli analisti che hanno subito la decurtazione del 20% nel loro tariffario. Questo provvedimento è scattato dall’1ottobre e potrebbe diventare sempre più penalizzante per gli specialisti ma anche per i dipendenti dei laboratori.

“Non appena il decreto diventerà ufficiale, scenderemo in piazza sempre più motivati-, afferma il Presidente Regionale di Federbiologi, Pietro Miraglia. “Altrimenti, la nostra categoria potrebbe scomparire-.

Per i precari del Policlinico, il blocco della loro stabilizzazione è giunto tre giorni fa. Si sono dati appuntamento con tutti i policlinici della Regione il 17 ottobre, davanti a Palazzo d’Orleans.

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