La Polizia Metropolitana nei prossimi giorni intensificherà l’attività di controllo e repressione per impedire le pratiche venatorie illegali con una sorveglianza particolare delle zone di protezione speciale
In coincidenza dell’apertura della stagione venatoria si ripetono i fenomeni di violazione delle norme sulla caccia. La Polizia metropolitana sta, pertanto, intensificando i controlli antibracconaggio in provincia di Messina. Il nucleo venatorio del corpo di Polizia metropolitana, durante un’operazione nel territorio del Comune di Alì Terme, nei giorni scorsi, ha intercettato una persona che, durante una battuta di caccia, faceva uso di richiami. Il trasgressore è stato denunciato dagli agenti per la violazione della legge regionale 33 del 97 sulla tutela della fauna che, all’articolo 21, comma 1, lettera e, ne vieta l’uso. Tale infrazione prevede un’ammenda fino a mille e 549 euro oltre al sequestro dei richiami ai sensi dell’articolo 30, comma 1, lettera h, della legge 11 febbraio 1992, n. 157. La Polizia Metropolitana nei prossimi giorni intensificherà l’attività di controllo e repressione per impedire le pratiche venatorie illegali con una sorveglianza particolare delle zone di protezione speciale (Zps) poste lungo le rotte di migrazione dell’avifauna.