Il segretario generale della Fp CgilCrocè: “Verificheremo che le somme siano sufficienti a coprire gli arretrati ma anche a regolarizzare il Durc”
Si sblocca la questione stipendi per i lavoratori di Messinambiente. Nel pomeriggio di oggi l’Ato3 ha trasferito a Messinambiente le somme necessarie al pagamento delle mensilità arretrate per gli oltre 400 dipendenti della società partecipata ( di cui il Comune è proprietario al 99%) che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti. Rimane, tuttavia, alta la tensione tra i lavoratori e, come precisano il segretario generale della Fp Cgil Clara Crocè e Silvio Lasagni della Uil Trasporti, lo stato d’agitazione va avanti. Confermato anche lo sciopero indetto per il prossimo 24 maggio.
«Vigileremo e verificheremo – dichiara al telefono la Crocè – che le somme trasferite dal commissario liquidatore dell’Ato3, Antonio Ruggeri, siano sufficienti a pagare non solo gli stipendi ma anche a sistemare il Durc – documento di regolarità contributiva, senza il quale Messinambiente non potrebbe continuare la propria attività».
Intanto, come detto, la protesta dei lavoratori prosegue perché al di là degli stipendi è il destino incerto di Messinambiente che preoccupa dipendenti e sindacati. «Con grande sacrificio e senso di responsabilità – spiega ancora la rappresentante sindacale – i lavoratori stanno continuando a garantire il servizio di raccolta e aderiscono alla protesta alla fine di ogni turno per non creare disagi alla cittadinanza». Ma la Crocè avvisa: «Speriamo non tirino troppo la corda».
Il messaggio è rivolto, ovviamente, tanto al primo cittadino Giuseppe Buzzanca quanto al commissario Ruggeri.