Il Consorzio Autostradale Siciliano è ancora nell’occhio del ciclone; la federazione provinciale dell’Ugl Autostrade fa sapere, infatti, che, “mentre le sigle sindacali continuano a porre questioni ormai annose, l’Amministrazione continua, a distanza di sei mesi dal suo insediamento, a non varare quel piano di rilancio dell’ente che appare condannato ad un continuo declino.
Nessuno, dunque, si interroga su temi fondamentali relativi alle emergenze attuali e future. Restano così irrisolti i temi della sicurezza della rete autostradale, dell’inefficienza dei servizi alla clientela, della obsolescenza degli impianti, della sicurezza sul lavoro e della necessaria riqualificazione del personale. Oggi il Consorzio Autostrade Siciliane è ben lontano da standard qualitativi accettabili, propri di società autostradali evolute.
Deludente si è rivelato l’incontro con la Presidenza del Consorzio, alla quale abbiamo consegnato
i tabulati dell’abnorme monte ore di lavoro straordinario il cui utilizzo è sistema consolidato di consenso all’interno dell’Ente, chiedendo di intervenire soprattutto per dare respiro a al macro-decifit aziendale.
Abbiamo, infine, chiesto segnali concreti anche circa l’abbattimento dei costi del contenzioso che l’Ente in questi anni ha lasciato -lievitare- incomprensibilmente senza conciliarne uno con gli strumenti che le norme di legge e regolamentari consentono-.