Unioncamere attesta la vitalità delle imprese siciliane

Unioncamere attesta la vitalità delle imprese siciliane

Unioncamere attesta la vitalità delle imprese siciliane

mercoledì 31 Ottobre 2007 - 12:45

Il mondo delle imprese siciliane è in crescita; a rivelarlo Unioncamere, che ha divulgato le relazioni Movimprese relativi a natalità e mortalità delle stesse nel terzo trimestre 2007.

Una vitalità confermata anche se, di contro, le piccole imprese, in particolare quelle individuali, continuano a soffrire e a morire.

“Sono dati positivi, che registrano un aumento delle imprese – afferma Giuseppe Pace, Presidente di Unioncamere Sicilia –; cresce ancora, dunque, la voglia di fare impresa, soprattutto tra i giovani siciliani dai 20 ai 38 anni. Dobbiamo pertanto continuare per questa strada, auspicando una politica di minore tassazione, per lo sviluppo della nostra economia. Dobbiamo puntare soprattutto sul turismo: i dati Isnart-Unioncamere pubblicati nei giorni scorsi confermano che la Sicilia ha riempito in estate le sue strutture ricettive fin quasi al tutto esaurito e che l’Isola è ritenuta dagli italiani una meta da sogno, superiore all’Egitto e alle Maldive-.

A livello nazionale, nella graduatoria provinciale per saldo in valore assoluto, spicca Palermo, tra le prime otto in Italia (dopo Roma, Torino, Napoli, Salerno, Brescia, Firenze Cosenza) con 1.109 iscrizioni, 756 cessazioni, un saldo di natalità-mortalità di 353 e un tasso di crescita dello 0,36%, che supera di ben 11 punti la media nazionale. Di gran lunga distanziata è Catania, perché il tasso di crescita scende allo 0,10%, con il maggior numero di iscrizioni di nuove imprese in Sicilia (1.304) ma anche 1.203 cessazioni, con un saldo di 101. Seguono Agrigento (saldo 73), Ragusa (66), Messina e Siracusa (65), Trapani (25), Enna (19) e Caltanissetta, fanalino di coda, con un saldo di – 38. Trapani tiene, con un tasso di crescita minimo dello 0,05%.

Complessivamente, la Sicilia ha registrato, nel terzo trimestre 2007, 5.366 nuove iscrizioni, 4.637 cessazioni, con un saldo di 729 imprese, contando al 30 settembre scorso 482.088 attività imprenditoriali e un tasso di crescita dello 0,15%, di 5 punti inferiore a quello dello stesso periodo del 2006.

In Italia, il tasso di crescita è diminuito, rispetto allo stesso periodo, di 8 punti, passando dallo 0,33% del III trimestre 2006 allo 0,25% dello stesso trimestre di quest’anno.

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