Vertenza Detective. OrSa: “Manca un piano di risanamento aziendale”. Le proposte del sindacato al prefetto Alecci

Vertenza Detective. OrSa: “Manca un piano di risanamento aziendale”. Le proposte del sindacato al prefetto Alecci

Vertenza Detective. OrSa: “Manca un piano di risanamento aziendale”. Le proposte del sindacato al prefetto Alecci

giovedì 11 Novembre 2010 - 08:46

Il sindacato ha incontrato ieri il rappresentante del governo, al quale sono state sottoposte due possibili soluzioni rispetto agli stipendi da corrispondere e all'aventuale ricollocazione degli stessi lavoratori

Nel corso dell’incontro tenutosi ieri in Prefettura, il rappresentante del governo Francesco Alecci, ha riconosciuto le difficoltà denunciate dai lavoratori dell’agenzie -Il Detective-, il cui servizio di vigilanza notturno coinvolge direttamente anche l’organo istituzionale quale “controllore” dei soggetti privati che impiegano sul territorio lavoratori armati addetti alla vigilanza. Ad aggravare la situazione, almeno per il momento, “la mancanza – secondo affermato dal sindacato OrSa – di un progetto aziendale volto al risanamento e successivo rilancio dell’attività, non resta che governare le emergenze e programmare l’eventuale ricollocazione dei lavoratori, per i quali oltre all’emergenza stipendi si preannuncia anche una crisi occupazionale a breve termine”.

Da qui le proposte che il sindacato ha sottoposto all’attenzione di Alecci, e che quest’ultimo si riserverà al più presto di valutare. Esse riguardano stipendi e ricollocazione dei lavoratori.

STIPENDI

In caso di insolvenza, la normativa prevede l’intercettazione alla fonte delle risorse economiche necessarie per l’erogazione delle spettanze dovute ai lavoratori, considerata l’assoluta emergenza che non consente l’attesa dei tempi tecnici necessari per l’attivazione di un contenzioso legale, sarebbe opportuno, ove possibile, un intervento straordinario della Prefettura presso gli Enti Appaltanti (Università di Messina, plessi ospedalieri, etc.) finalizzato al recupero delle somme necessarie per pagare gli stipendi arretrati e nel contempo evitare l’aggressione alle risorse economiche da parte di eventuali creditori terzi.

RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI

Clausole contrattuali, spesso inserite nei vari capitolati d’appalto, tutelano la continuità occupazionale obbligando l’impresa subentrante a ricollocare i lavoratori in forza alla ditta uscente; nella fattispecie nessuna ricollocazione della forza lavoro è stata effettuata nei servizi precedentemente gestiti da “Il Detective”. A prescindere dalle omissioni e responsabilità che saranno definite nelle sedi competenti, anche in questo caso si chiede alla Prefettura di Messina l’adozione di ogni strumento lecito nel tentativo di ricollocare i lavoratori in eventuale esubero presso le imprese che a seguito dell’acquisizione dei vari appalti avrebbero dovuto utilizzare il personale in forza all’impresa uscente.

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