Vertenza Stretto. I sindacati dichiarano lo stato di agitazione

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martedì 09 Ottobre 2007 - 14:21

La scintilla che ha fatto riesplodere la rabbia di Filt-Cgil, Fit- Cisl, OrSa, Sasmant e Sap è stata la decisione di sbarcare un comandante della nave traghetto Fata Morgana, che assieme ad altri colleghi si opponeva alla illegittima applicazione d

E’ scontro tra Rfi e sindacati. Filt-Cgil, Fit- Cisl, OrSa, Sasmant e Sap hanno inviato una lettera la prefetto, Francesco Alecci in cui annunciano lo stato di agitazione. “A far riesplodere la rabbia dei sindacati – come si legge nella nota diffusa dai sindacati – è stata la decisione di sbarcare un Comandante della nave traghetto Fata Morgana, che assieme ad altri colleghi si opponeva alla illegittima applicazione da parte di RFI delle nuove tabelle-.

La lettera. Nel documento inviato al Prefetto le organizzazioni sindacali spiegano che “nonostante abbiano incassato i cospicui vantaggi delle nuove contestate tabelle di armamento dal mese di giugno, Caronte&Tourist e Rfi continuano a non mantenere gli impegni presi con il Ministro per l’assunzione di 75 precari-.

Scontro diretto quindi tra direzione generale e armatori. “Tale scorretta applicazione è stata contestata dai Comandanti delle navi poiché determina una situazione di estremo rischio per la sicurezza della nave, dei passeggeri e degli stessi equipaggi-. Situazione resa ancora più bollente da “atteggiamenti arroganti- assunti da Rfi che “sbarca arbitrariamente uno dei cinque comandanti della Fata Morgana. La situazione della flotta, pericolosamente vetusta e carente di manutenzione, e l’esasperata conflittualità, ricercata sistematicamente dalla dirigenza Rfi, ha determinato una situazione esplosiva difficilmente controllabile-.

Richesta di verifiche. A fronte di quanto denunciato, Filt-Cgil, Fit- Cisl, OrSa, Sasmant e Sap hanno inviato una lettera ai comandanti delle capitanerie di porto di Messina e Reggio Calabria, al Prefetto, alla Direzione Generale per la Navigazione e il Trasporto Marittimo e Interno, al Comando Generale del corpo delle Capitanerie Di Porto e alla Direzione Marittima per chiedere che siano effettuate delle verifiche sull’applicazione delle tabelle di armamento. “Le recenti accertate scorrettezze di Rfi nell’applicazione delle nuove tabelle di armamento, pongono un serio problema sulla qualità ed efficienza dei controlli istituzionali fin qui operati ed espressamente richiesti, – si legge nel documento -In particolare non risultano rispettate le direttive operative per l’applicazione dei due livelli di deroga concessi (scaglioni di passeggeri a 40 e 100) ed inoltre risulterebbe che sulle navi della Società Caronte & Tourist ancora non venga rispettata la prescrizione della presenza del 1° Ufficiale di Coperta e dei Sottufficiali di macchina-.

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