Vertenza su vertenza: i lavoratori di City Server e Aia Costruzioni incontrano il Prefetto

Vertenza su vertenza: i lavoratori di City Server e Aia Costruzioni incontrano il Prefetto

Vertenza su vertenza: i lavoratori di City Server e Aia Costruzioni incontrano il Prefetto

mercoledì 03 Ottobre 2007 - 09:49

Si è insediato da poco il prefetto Alecci ma sta già “assaporando- la mole di problematiche che, purtroppo, caratterizzano la nostra città.

Oggi, infatti, la Prefettura è diventata meta non solo dei manifestanti della cooperativa Garibaldi, ma anche dei lavoratori della City Server, nonché di quelli dell’impresa che gestisce i lavori di realizzazione degli svincoli Giostra – Annunziata.

Abbiamo parlato di queste ennesime proteste con Carmelo Pino, esponente della Fillea Cgil, che ci ha così illustrato le tematiche portate sul tavolo prefettizio.

City Server.

“I 24 dipendenti dell’impresa che, sino allo scorso luglio gestiva, per conto del Comune, i lavori di manutenzione delle strade, sono in sciopero ormai da qualche giorno e, dopo avere esposto senza nessun esito le proprie ragioni al Comune, si è ritenuto necessario interpellare il Prefetto affinché possa aprire un tavolo di concertazione volto a comprendere dove sono le responsabilità di un mancato impegno che, chi di competenza, ha il dovere di mantenere.

La vicenda della City Server è molto simile a quella della Garibaldi, giacché tutta la questione gira attorno al mancato rispetto del protocollo d’intesa, di cui il Prefetto è il primo firmatario, secondo il quale, una volta scaduto l’appalto di cinque anni, la nuova società subentrante (in attesa di creare la Multiservizi che era negli intenti dell’Amministrazione), ha l’obbligo di mantenere i livelli occupazionali. Sino ad oggi, però, non c’è stato alcun bando di gara, e la City Server non ha più nessun interesse a continuare nella sua attività. La situazione è evidentemente, drammatica, in quanto sono già partite le lettere di licenziamento-.

Svincoli.

“I lavoratori dell’Aia Costruzioni di Catania hanno spontaneamente deciso di unirsi a questa protesta; infatti, alla luce di quanto emerso proprio oggi grazie ad un articolo pubblicato dalla Gazzetta del Sud, si è capito che le speranze di proseguire i lavori sono ridotte al lumicino. La ditta, infatti, non ha ancora sottoscritto l’atto di sottomissione e qualora, come sembra, non dovesse farlo la conseguenza diretta sarebbe quella della rescissione del contratto da parte dell’amministrazione comunale, ed il susseguente affidamento dei lavori all’impresa seconda classificata.

Per tale motivo i lavoratori hanno deciso di rivolgersi al Prefetto; non si può fare finta di niente rispetto a determinati fatti. Bisogna capire cosa sta succedendo e correre ai ripari al più presto-.

(Foto Dino Sturiale)

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