Cronache da Messina che muore. Quanti schiaffi dobbiamo prendere prima di alzarci? VIDEO

Cronache da Messina che muore. Quanti schiaffi dobbiamo prendere prima di alzarci? VIDEO

Rosaria Brancato

Cronache da Messina che muore. Quanti schiaffi dobbiamo prendere prima di alzarci? VIDEO

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lunedì 27 Aprile 2020 - 12:27

Messina sta diventando un cimitero di morti viventi. Saracinesche che non si rialzeranno più. Sicilia SVEGLIATI. L'1 giugno sarà troppo tardi

Iniziamo oggi un viaggio nella città che si sta trasformando in un cimitero di morti viventi. Messina muore e abbiamo il dovere di fare di tutto per salvarci. La finta Fase 2 vale solo per il Nord, dove già da oggi riaprono le grandi industrie nonostante siano proprio quelle le Regioni focolaio. Il Sud che ha il minore contagio (la Sicilia ha il record della migliore in assoluto), restano chiuse fino all’1 giugno proprio quelle attività che rappresentano la spina dorsale della nostra economia. Non possiamo stare zitti di fronte all’ennesimo schiaffo al sud. Ennesimo. Migliaia di artigiani, piccole aziende, esercenti, finiranno sul lastrico e quando apriranno non ci sarà nessuno che avrà soldi per acquistare alcun prodotto. Con 600 euro è già un miracolo che compri il pane. La Sicilia deve far sentire la sua voce. Altrimenti SIAMO MORTI CHE CAMMINANO. Di seguito la diretta facebook dal viale San Martino con saracinesche abbassate che rischiano di non aprirsi MAI PIU’. L’1 giugno sarà troppo tardi.

7 commenti

  1. Ma me lo sa spiegare la signora Brancato che senso ha parlare di “schiaffo al sud”? Artigianato e piccole aziende esistono in tutta Italia. Il turismo contrariamente a quanto comunemente si creda è prerogativa del Nord. Le prime 25 città italiane per afflusso turistico si trovano tutte a Nord di Roma, con Milano al primo posto tra le città ed il Veneto come regione. È vero che al sud la situazione è drammatica ma parlare di schiaffo è del tutto illogico, e lacsia pensare ad una disattenzione voluta e quindi colpevole. Qualunque scelta in questa situazione risulterebbe criticabile. Sarei curiosi di sapere cosa verrebbe scritto qualora dovesse scoppiare una vera epidemia in Sicilia a causa della apertura anticipata.
    Le contro soluzioni proposte e mai attuate, sono sempre le migliori perché non fanno mai i conti con la realtà.

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  2. Messina come il resto del sud Italia, è morta negli anni 2000…. non c’è niente di nuovo. Le varie classi politiche che si sono succedute negli anni, hanno solo prodotto debito pubblico, raschiando il barile di fondi pubblici regionali ed europei. Aprendo le porte a migliaia di poveracci arrivati da ogni parte del mondo, anziché trovare imprenditori disposti ad investire nella nostra isola

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  3. Cara Sarina , lei che è una brava e attenta giornalista, ma dopo questo suo articolo, lei che non ha mai nascosto da che parte sta, adesso lo incita a farsi arrestare? Cosa deve fare un sindaco che con un linguaggio a volte troppo colorito combatte un governo nazionale e soprattutto siciliano di incapaci?

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  4. Franco Fabiano 27 Aprile 2020 14:11

    Adesso che è giunto il momento di alzare la voce…il buon sindaco non sbraita più?

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  5. Lettera di chi non si é reso conto di essere morto trent’anni fa…..

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  6. Dott Brancato condivido il suo sfogo essendo una partita iva sarà difficile , ho visto comunque che le sterpaglie e il verde è ben curato , il vostro bravissimo sindaco non ha perso tempo x fare pulizie nella sua città , forse questo non interessa. Purtroppo quando si vive un dramma e si specula con scene disgustose invece di programmare guardare avanti si scontra con le istituzioni , poi vediamo che la citta e sempre una pattumiera , caro sindaco fai meno bluff e lavora non da solo ma con le istituzioni x la CiTTA’ CHE AMMINISTRI . SE VUOI ESSERE PADRE PADRONE FALLO PER CONTO TUO IN PRIVATO , MA NON NEL SETTORE PUBBLICO

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  7. Cara Sarina, lei che è una brava giornalista, ma dopo questo suo articolo , lei che non ha mai nascosto da che parte sta, adesso lo incita a farsi arrestare? Cosa deve fare un sindaco che usa un linguaggio a volte troppo colorito anche per i miei gusti che combatte un governo nazionale e soprattutto siciliano di incapaci? Lui è l’espressione di una di una stragrande maggioranza di persone stufa della burocrazia che invece di starsene nei palazzi dorati è in mezzo alla gente e raccoglie il malcontento popolare , certamente con i suoi errori e con il linguaggio non consono a un sindaco. La scelta di De Luca è frutto di una società stufa di questa politica.

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