Ci sarà l’imbarazzo della scelta fra tante chicche per i partecipanti alla maxi-degustazione di Taormina Gourmet, che si terrà lunedì 21 ottobre, dalle 11 alle 22, all'hotel Villa Diodoro di via Bagnoli Croci 75
Oltre cento cantine, la metà in rappresentanza della Sicilia e il resto da tutta l’Italia. E persino tre aziende francesi. E poi gli esponenti dell’agroalimentare che consentiranno assaggi di vari prodotti, dai salumi ai formaggi, dall’olio al cioccolato. Un focus per alcune delle eccellenze agroalimentari d’Italia da abbinare ai moltissimi vini presenti. Ci sarà l’imbarazzo della scelta fra tante chicche per i partecipanti alla maxi-degustazione di Taormina Gourmet, che si terrà lunedì 21 ottobre, dalle 11 alle 22, all’hotel Villa Diodoro di via Bagnoli Croci 75.
Sorsi che potranno essere accompagnati degustando anche il pane del Forno Santarita o dell’Antico Forno San Michele magari bagnato dagli oli di Castro, La Goccia D’Oro, Fontanasalsa, Hibiscus, Apo Soc. Coop. Per gli amanti di affettati e formaggi i salumi de Il Chiaramontano, le mozzarelle campane di Barlotti, il Parmigiano Reggiano del consorzio. Da Ustica le lenticchie di Hibiscus. E per chiudere in bellezza i dolci di Donna Elvira, le conserve di Campisi, il cioccolato di Sabadì e quello di Modica dell’Antica Dolceria Bonajuto.
“Il nostro obiettivo è allargare la conoscenza in tutti i suoi aspetti, far capire la naturalità è fatto senza additivi, riesce ad esprimere delle eccellenze, anche in stagionature molto spinte, trova un grande equilibrio sensoriale, puntando molto sulla sensorialità, educare i consumatori a conoscerlo di come la struttura- Siamo a Taormina Gourmet – ha dichiarato Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano – per comunicare come due aspetti fondamentali del Parmigiano Reggiano, la naturalità del prodotto e l’artigianalità, sono all’origine dei vertici di qualità che riusciamo ad esprimere. Per questa importante occasione proponiamo una verticale di età diverse, fino alle alte stagionatura (da 12 mesi a 90 mesi) in abbinamento con vini siciliani, a testimonianza della grande versatilità del Parmigiano Reggiano. Attraverso la cultura dell’assaggio e alla riscoperta dei sensi vogliamo educare alla percezione di struttura ed aromi che cambiano con il passare del tempo, senza l’aggiunta di nessun additivo e grazie alla mano dell’uomo”.
Per Antonio Rallo, presidente di Assovini e patron di Donnafugata è “un evento che serve tanto al vino di qualità. Per i siciliani è un bel confronto con le migliori realtà italiane che si trovano in giro sui mercati. Il confronto è sempre costruttivo per chiedersi dove siamo e dove sarebbe bello essere”. Alessio Planeta, patron dell’omonima azienda, ritiene che sia “un’occasione di confronto con il pubblico e un’opportunità per presentare i nostri vini in una piazza come Taormina, punta del turismo in Sicilia”.
Dimitri Lisciandrello, distributore nazionale per Heres, condurrà la verticale di Barolo Ravera di Elvio Cogno. “Un’azienda – spiega – con cui abbiamo stretto un rapporto commerciale proprio adesso, abbiamo il piacere di presentare un territorio specifico qual è Ravera. Inoltre siamo lieti di portare avanti il lavoro con lo champagne Pol Roger che sarà in abbinamento ai piatti preparati dagli chef stellati”.
Altra verticale attesissima è quella di Sassicaia di Tenuta San Guido. I posti sono andati esauriti in pochissimo tempo. Per Graziana Grassini, enologa di Tenuta San Guido “ciò dimostra che il Sassicaia è amato da tanti e per i siciliani che potranno apprezzarlo in loco sarà un’emozione particolare”. Marco de Grazia di Tenuta delle Terre Nere gioca invece in casa: “La nostra è una verticale pura, che mette a confronto sette annate consecutive della stessa cru. Sono sicuro che i nostri vini avranno il successo che meritano”.
Dall’Emilia Romagna arriverà invece Elena Pantaleoni con la verticale di Macchiona della cantina La Stoppa. “Siamo in un territorio poco conosciuto – afferma – la parte più a nord dell’Emilia Romagna, spesso scambiata per la Lombardia. Essere invitati per una verticale a Taormina mi sembrava un’occasione imperdibile per mostrare la nostra longevità, in un territorio dove si producono soprattutto vini frizzanti”.
Per ristoratori, enotecai e agenti di commercio posti esauriti. L’ingresso a pagamento è al costo di 15 euro per tutti gli altri con biglietto da acquistare al Villa Diodoro. Ancora pochissimi posti disponibili. Maggiori informazioni, compreso l’elenco delle aziende che parteciperanno su www.taorminagourmet.it.