Fatti e notizie che sembrano “atterrare” da un altro pianeta

Fatti e notizie che sembrano “atterrare” da un altro pianeta

Rosaria Brancato

Fatti e notizie che sembrano “atterrare” da un altro pianeta

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domenica 06 Novembre 2011 - 08:12

Riflessione sui casi più strani che nell’ultima settimana si sono verificati a Messina

Il 4 novembre si è concluso il viaggio simulato su Marte a bordo di un’astronave russa. Sei astronauti sono rimasti isolati per 520 giorni, simulando un atterraggio sul Pianeta Rosso. Al rientro, appena scesi dalla navicella avevano dipinta sul volto la stessa espressione stravolta che spesso viene al sentire cose che accadono realmente sulla Terra. A volte leggendo la cronaca mi sembra di essere su un altro pianeta. Come direbbe l’androide del film-cult Blade Runner “Ho visto cose che voi umani non potreste mai immaginare”. Infatti ce ne stanno facendo vedere di tutti i colori. Ne cito alcune in ordine sparso di apparizione:

IL PRETE CATTIVO– Un giorno d’ottobre, stanco di decine e decine di segnalazioni, Monsignor D’Arrigo decide che è ora di dire basta di veder la gente attraversare la strada all’Annunziata senza strisce pedonali a rischio della vita e armato di pennello le dipinge lui. Più o meno come, visto che il Comune non lo fa, gli scout hanno fatto quando hanno pulito le villette, i francescani quando hanno potato gli alberi, i commercianti quando spazzano il marciapiede. Ebbene, con una solerzia che sa dell’incredibile, tenuto conto che per mesi il parroco aveva sollecitato l’intervento, gli uffici di Palazzo Zanca, armati di tecnici con macchine fotografiche e vigili con taccuini hanno multato padre D’Arrigo. In una città in cui l’abusivismo impera e nessuno controlla chi parcheggia in tripla fila o getta elettrodomestici nella strada, s’inventa discariche negli angoli delle strade e via via con il manuale dell’abusivo, viene multato un prete che dipinge le strisce pedonali per i fedeli che la domenica vogliono restar vivi nell’attraversare. Le vie del Signore sono infinite, è vero, ma hanno le strisce. La cosa più comica è che l’amministrazione l’ha costretto a pagare 300 euro per “NON AVER USATO LA VERNICE ADATTA”. Non ha dipinto strisce viola con i fiorellini blu o un quadro astratto, ha solo dipinto strisce bianche e temiamo, anche senza la divisa d’ordinanza, ma indossando la tunica… (e qui, fossi nel Comune lo multerei ancora e verificherei pure che tipo di pennello ha usato). Gli stessi uffici talmente oberati di lavoro da non poter dipingere le strisce pedonali in mesi e mesi, in sette giorni sono riusciti a cogliere nel fallo il peccatore. Se anche un solo amministratore di Palazzo Zanca avesse un briciolo di coscienza, guardando lo stato delle strade, delle piazze, dei marciapiedi, allora devolverebbe uno dei suoi gettoni di presenza per pagare la multa a Monsignor D’Arrigo. Almeno darebbe un senso a quel gettone di presenza, che a noi cittadini, sembra sprecato, visto lo stato d’indecenza in cui sopravvive la nostra città. Finalmente quel gettone sarebbe utilizzato per il bene della collettività e non del singolo destinatario.

LA PISTA DI ATTERRAGGIO PER LE NAVI SPAZIALI– Lo stesso giorno in cui, il 3 novembre, Messina scopriva che, tanto per cambiare, i 160 milioni di euro stanziati dal governo per l’alluvione, non sarebbero mai e poi mai arrivati, il ministro Matteoli annunciava urbis et orbi che “ebbene sì, il ponte si farà, anche senza i soldi del governo e dell’Unione Europea. Lo faranno i privati a costo zero per lo Stato”. D’accordo che è ormai noto che ci beviamo di tutto ma dovrebbe esserci un limite alle frottole. Il problema non è più se fanno o no questo benedetto ponte, il problema è che continuano a mettercelo davanti come la panacea di tutti i mali e contemporaneamente depredano il nostro territorio. Una specie di specchietto per le allodole, anzi, per gli “allocchi”. Già che c’era Matteoli poteva pure annunciare che i cinesi faranno sullo Stretto l’attesissima pista di atterraggio per navi aliene e, quanto a balla, non sarebbe cambiato nulla. E’ un’offesa alla nostra gente che un ministro venga a rassicurarci che faranno il ponte quando poche ore prima il suo stesso governo, che è sostenuto con i voti dei nostri deputati di maggioranza, ci aveva appena sottratto 160 milioni di euro con un colpo di mano che neanche Houdini nei suoi numeri di magia migliori. Ma chi lo vuole il ponte se prima non diamo onore ai nostri morti e sicurezza a chi vive sotto le colline? Per non parlare poi dei soldi già arrivati e di quanti sono finiti nelle consulenze regionali per trombettisti, pianisti, esperti “che si esprimono correttamente in italiano” e per gli straordinari ai dirigenti ed ai legali esterni della Provincia. E meno male che il governo Berlusconi è un governo nostro “amico”, nel senso che è di centro destra come la giunta comunale e com’era all’inizio anche il governo regionale prima che Lombardo venisse “folgorato sulla via di Damasco”. Se gli stavamo poco poco antipatici che ci facevano? Ci deportavano in massa a costruire a mano la Salerno-Reggio Calabria?

SENZA PAROLE– “In Italia non c’è la crisi, siamo un Paese benestante. I ristoranti sono pieni, negli aerei non si trova un posto, i consumi non sono calati”. L’ha detto Berlusconi a Cannes (non al Festival del Cinema come potrebbe sembrare a prima vista, ma in conferenza stampa) dopo che l’Unione europea ci aveva appena “commissariati” e mentre l’Italia è a un passo dal fare la fine della Grecia. Inutile commentare la frase perché basta guardare la faccia che faceva il ministro Tremonti seduto accanto a Lui mentre diceva cose dell’altro mondo. E’chiaro che per il 10% d’italiani che detiene il 48% della ricchezza del paese non c’è crisi. E’chiaro che dove mangia la casta e dove viaggia la casta i ristoranti sono pieni, gli aerei pure e non calano i consumi, è ovvio, i soldi sono i nostri. State tranquilli, non era il Presidente del Consiglio che parlava, ma l’Imperatore del Pianeta Upsilon Andromeda della Galassia di Pegaso. Tra non molto l’equipaggio di Star Trek tornerà a riprenderselo per riportarlo nel suo regno dopo una visita istruttiva nella Repubblica delle banane. Porterà con sé alcuni folkloristici souvenir come i plastici di Porta a Porta, 1.812 escort, due o tre Responsabili estratti a sorte, e Scilipoti.

Ecco perché quando ho visto le facce dei 6 astronauti scesi dalla navicella dopo il simulato volo su Marte mi sono riconosciuta in quei volti stralunati. Peccato che la loro è stata finzione, quelli appena raccontati sono fatti realmente accaduti e non su Marte, ma sotto casa nostra. (ROSARIA BRANCATO)

12 commenti

  1. se nn sbaglio avevo letto sulla gazzetta che il prete aveva disegnato anche delle strisce gialle (poi non so). diciamo che le strisce le avrei dipinte pure io, ma se mi avessero fatto la multa poi sarei andato ogni santo giorno davanti alla caserma dei vvuu oppure al comune o in qualsiasi altro palazzo “buono” a verificare tante e tante cose, armato di macchina fotografica e videocamera. successivamente avrei fatto le mie mosse. riguardo il governo amico, dx e sx ormai non se ne può più. siamo allo stremo, stiamo aspettando solo che arrivi qualche supereroe a salvarci, perchè solo con i superpoteri si possono risolvere tutte ste porcherie che ci sono in italia.

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  2. e la Giunta ce la lasciano?

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  3. …quello che lascia ancora più stupiti secondo me è il fatto che con le chiacchiere siamo tutti bravi….ma poi allo stato dei fatti nessuno dico nessuno ancora si ribella….ma nel senso pieno del termine! in fondo in fondo a parecchia gente sta bene questo andazzo delle cose, a Messina è sempre stato cosi…se no poi quando arrivano le elezioni ( se uno mugugna o si ribella…) con quale faccia si chiede il “favore” al politico di turno sia esso di Dx o Sn….il cui unico interesse è quello di sedersi su una comoda potrona, al comune, alla provincia, alla regione ecc….da quando voto (dal 1988 circa) non ho mai visto un politico Messinese o siciliano in genere fare gli interessi della propria gente, giustamente lo scrittore Pino Aprile li definisce Giacobini al servizio dello stato, ma fanno solo quello che viene chiesto di fare per non perdere la poltrona…Poi di quello che succede a noi, alla nostra città non interessa….BISOGNA RIBELLARSI!!!

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  4. INFATTI!! un’altro caso misterioso stà succedendo a Messina. Leggendo il bando di gara per la raccolta abiti usati e scarpe che ATOME3 ha pubblicato nel proprio sito, che si svolgerà il 12 dicembre, ho notato che chi si aggiudica l’appalto dovrà posizionare i propri cassonetti per la raccolta abiti usati su tutto il territorio del Comune di MESSINA. Mi chiedo!! Se è ATOME3 che autorizza questo tipo di servizio, perchè MESSINAMBIENTE continua a far mettere cassonetti nelle circoscrizioni? ATOME3 perchè stà a guardare e non li fà rimuovere in attesa del bando di gara? Cosa succede nel caso in cui dovesse aggiudicarsi l’appalto una qualsiasi altra azienda? Verranno rimossi questi messi già, che non hanno un logo di chi li ha autorizzati e ne del comune dove sono ubicati, che leggendo il bando di ATOME3, mi accorgo che chi si aggiudica l’appalto deve avere in ogni cassonetto i medesimi adesivi (giustamente)e magari qualche recapito telefonico? Come sarebbe bello che le cose andassero fatte sempre per le vie giuste!!!!!! Messinambiente in concordato con i presidenti delle circoscrizioni fanno mettere i cassonetti per la raccolta senza rispettare la data del bando legittimo per chiunque volesse partecipare. Intanto si continua a mettere cassonetti come se tutto fosse già organizzato. Mi viene di pensare a Striscia la Notizia…….

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  5. Confermo tutto ciò che è stato già detto, aggiungo tanta ma tanta vergogna che dovrebbero avere questi puntigliosi governanti nel far multe alle loro mancanze….. comunque tutto va a rotoli ed il momento è ciclico, perchè visto che i politici cominciavano a fare la bella vita, adesso voglio proprio vedere chi si candida alle prossime …. non invidio Ominicchi come Scilipoti e altri come lui, voglio vedere chi li vota al prossimo turno. Ma mi chiedo anche: cosa bisogna fare per sbarazzarsi di un governo che fa acqua da tutte le parti, comandato a bacchetta da un uomo ricco a cui non interessano per niente le sorti del nostro paese? …. Perchè è impossibile un governo di larga intesa, per fare la nuova legge elettorale? Perchè non si salverebbe più nessuno ….. ma vedrete, perchè ancora non abbiamo toccato il fondo …. quando cominceranno a scarseggiare i soldi ancora di più …. altro che scioperi … i signori padroni d’Italia scapperanno come i topi …. tutti al caldo, ospiti del Nano ….

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  6. La Sicilia (sulla carta) non ha mai conosciuto un tale numeroso stuolo di alti rappresentanti istituzionali (ovviamente al netto di Scilipoti ): Primo fra tutti Alfano segretario del maggior partito italiano, il presidente del senato palermitano, il ministro per l’ambiente siracusano e forse ne dimentico qualcuno..

    Comunque non vedo dove stia il problema: tutti calziamo scarpe hogan (fasulle e non), l’edizione del grande fratello 2011 è già iniziata e fortunatamente i calciatori di serie A non stanno piu’ scioperando, e sempre qui a lamentarci!

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  7. Strisce pedonali! Se siete interessati vi fornisco i particolari per cui un Sindaco (anzi una Sindaca) ha provveduto di persona a pitturare le strisce pedonali su una strada statale all’ingesso della città. La causa: indifferenza dell’Ente proprietario alle ripetute richieste. Non è stata multata! Eppure la notizia ebbe risonanza sulla stampa locale. Sappiate poi che Messina è una

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  8. Strisce pedonali! Se siete interessati vi fornisco i particolari per cui un Sindaco (anzi una Sindaca) ha provveduto di persona a pitturare le strisce pedonali su una strada statale all’ingesso della città. La causa: indifferenza dell’Ente proprietario alle ripetute richieste. Non è stata multata! Eppure la notizia ebbe risonanza sulla stampa locale. Sappiate poi che Messina è una “CITTA’ SBIADITA”, ovvero non è applicabile il codice della strada perchè se le strisce sono sbiadite diventano legalmente inefficaci. Con tanto di certificazione di vigile urbano che mi ha contestato con altro illogico articolo un divieto di sosta in Largo Seguenza.

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  9. Quale marca di vernice?
    Sul viale Regina Elena, ove abito, le strisce sono da anni praticamente invisibili, riesce a scorgerle solo chi sa che lì dovrebbero esserci.
    Volendo forzatamente credere che il disservizio sia dovuto a mancanza di fondi e non ad incuria, se volessi aiutare il comune rinnovando almeno le strisce vicino casa mia, chiedo ai solerti impiegati comunali quale marca e tipo di vernice dovrei usare per non incorrere nelle loro ire?

    p.s.: se ci pensate bene il comune ha guadagnato due volte: si trova le strisce fatte e 300 euro di più in cassa!!!

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  10. “…in fondo in fondo a parecchia gente sta bene questo andazzo delle cose…”.Ecco perché ci chiamamo “buddaci”!!!Non ci dovremmo offendere ma prenderne atto ed eventualmente “reagire” alle prossime elezioni e dimostrare che non è così, ma state tranquilli!Non accadrà!!!
    Quanto al politico che aveva a cuore gli interessi di Messina c’è stato, basta chiedere agli stessi dipendenti del Comune (quelli onesti e senza scheletri nell’armadio…),ma i messinesi non l’hanno rieletto:aspettavano qualcuno che aveva promesso loro un “governo amico” e con tanti posti di lavoro…

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  11. Messina? branco di buddaci!U Buddaci” è un pesce che vive alla giornata, dotato di grossa testa e di una bocca grande e piena, capace di inghiottire di tutto. Pure le stupidaggini dei vs.amministratori

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  12. Sono un uomo messinese non solo dal punto di vista di terra natia, visto che credo di essere generoso, socievole, etc, ma quando leggo che, purtroppo, a Messina accadono questo genere di cose rimango sempre più sconcertato. In una città che, se gestita e amministrata a dovere, potrebbe essere davvero l’elegante porta della Sicilia, la cosa che mi lascia incredibilmente perplesso è la diffusa indolenza della maggior parte della gente, che ormai non si meraviglia più di nulla e lascia che tutto accada, e non manda a casa a calci in culo (scusate l’english style) la quasi rotalità degli scellerati amministratori attuali. E’ una città in cui ci sono sempre le solite cricche a gestire tutto, e se non fai parte della cerchia giusta rimarrari sempre fuori.
    Io ne sono un esempio: laureato in una prestigiosa Università privata, stager presso Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma, con Master di Specializzazione post laurea, da ormai dieci anni mi trovo a Modena, in quanto quando ho presentato il mio curriculum a Messina mi è stato detto, nelle diverse sedi, o che ero troppo specializzato o di attendere….Nel frattempo leggo di consulenze “faraoniche” al Comune ed alla Provincia o nelle Azende Sanitarie cittadine. Messinesi che vivete a Messina svegliatevi, incazzatevi, perchè meritate certamente di meglio. Un messinese orgoglioso di essere siciliano, sempre.

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