Il Comune non perde tempo e dopo l'annuncio dei quasi 11 milioni di euro dalla Regione per il risanamento oggi l'assessore De Cola ha tenuto la prima riunione operativa. Entro 30 giorni Palazzo Zanca dovrà fornire il cronoprogramma con le priorità.
Quella di oggi è stata la prima riunione operativa in vista della conferma dei 10 milioni e 900 mila euro della Regione destinati al risanamento, come annunciato lunedì dall’assessore regionale alle Insfrattrutture Nino Bartolotta, che ha dato garanzie anche per gli altri 41 milioni che saranno inseriti nel bilancio 2014.
Non si è voluto perdere tempo a Palazzo Zanca e già questa mattina l’assessore comunale al risanamento Sergio De Cola ha avuto una prima riunione operativa per una verifica dello stato dei fatti e della situazione generale del comparto. All’incontro all’Iacp erano presenti anche gli ingegneri Cortese, D’Arrigo e Danzè e il consigliere comunale Giuseppe Santalco che è stato presidente dell’Iacp, nonché ex assessore. Lunedì durante il vertice al Comune l’assessore regionale Bartolotta ha ribadito la disponibilità di 10 milioni e 900 mila euro immediatamente utilizzabili entro il 2013, nell’ambito delle leggi sul risanamento 10/’90 e 4/2002 ed ha confermato altri 41 milioni di euro, sempre per il risanamento, da inserire nel bilancio 2014. Entro 30 giorni il Comune dovrà trasmettere a Palermo il cronoprogramma, individuando le priorità ed eventualmente inserendo nuovi interventi. Lo stesso sindaco Accorinti a conclusione dell’incontro di lunedì, aveva annunciato la possibilità di utilizzare le somme per risanare l’area di Fondo Fucile, destinandola a zona a verde, procedendo poi con l’acquisto nel mercato immobiliare di alloggi per le famiglie in graduatoria, piuttosto che costruirne nuovi.
Gli uffici si sono messi subito in movimento ed oggi c’è stata appunto la prima riunione operativa.
“Ci stiamo attivando per individuare il cronoprogramma- ha spiegato l’assessore De Cola- Stiamo iniziando a guardare tutte le carte, verificare i lavori in corso, quelli da avviare, quelli finanziati e da finanziare. Dobbiamo verificare la tempistica, eventuali criticità o sovrapposizioni in modo da predisporre quanto richiederà la Regione nelle prossime settimane ed accedere così sia ai 10 milioni e 900 mila euro per il 2013 che ai 41 per il 2014”.
In primo piano c’è Fondo Fucile, ma non solo, anche alla luce dell’idea avanzata dal primo cittadino di acquistare le case popolari piuttosto che costruirle ex novo. Soluzione che non appare comunque priva di ostacoli e deve essere approfondita nelle prossime settimane. Per quanto riguarda Fondo Fucile c’è già un progetto cantierabile per 25 alloggi ed un centro socio-pastorale per circa 9 milioni di euro, nonché le famiglie assegnatarie individuate in graduatoria.
Resta da capire quale sarà la linea che si vorrà seguire per il risanamento e la riqualificazione dell’area, compreso lo sbaraccamento in base alle risorse a disposizione ovvero i quasi 11 milioni di euro. L’assessore Bartolotta ha comunque chiarito che le somme possono essere destinate anche a nuovi interventi non inseriti nel precedente cronoprogramma. Quel che conta è individuare le priorità e far presto in modo da rispettare le scadenze del 2013 Negli anni scorsi le eccessive lungaggini, gli intoppi, l’assenza di dialogo tra le istituzioni competenti, hanno comportato la perdita di ingenti risorse che finivano, di volta in volta, dirottate dalla Regione verso altri capitoli ed altre città, con buona pace dei nostri rappresentanti politici. Adesso le somme ci sono, i progetti cantierabili, le graduatorie, le idee anche. E Palazzo Zanca non intende perdere tempo né soldi.
Rosaria Brancato